volantino diffuso in questi giorni a Livorno al banchetto sugli Scali del Refugio
https://collettivoanarchico.noblogs.org/post/2017/07/29/contro-le-imposizioni-del-governo-contro-i-tagli-lottiamo-per-la-salute/
Il decreto sui vaccini varato dal governo non è che l’ennesima misura – questa volta particolarmente odiosa – con cui si entra d’autorità nella libera scelta, si impongono comportamenti e terapie, si limitano diritti, si disciplina la vita dei singoli, si esasperano le forme di controllo.
La scusa di questo nuovo atto di autorità è, ancora una volta, quella dell’emergenza. Infatti anche per questo provvedimento viene agitata l’emergenza sicurezza che tanto funziona in ogni caso, che si parli di migranti, di guerre o, appunto, di salute e malattie. Intanto, a dispetto della scientificità su cui le misure del governo si baserebbero, il numero dei vaccini scende a dieci, la vaccinazione “antimeningite” viene esclusa quando questa malattia sembrava rappresentare un’emergenza. Misure caotiche, prive di logica e rispondenti solo all’interesse politico di imporre autoritarismo e all’interesse economico delle multinazionali farmaceutiche.
Intanto il governo e le forze politiche che tanto hanno a cuore la nostra salute e la profilassi vaccinale, tagliano a tutto spiano la sanità, imponendo politiche di austerità che producono un peggioramento generale della salute della popolazione. Mentre inquinamento, nocività e reale mancanza di sicurezza provocano danni alla nostra salute, il sistema sanitario nazionale viene smantellato: servizi e prestazioni sanitarie con tempi e costi inaccettabili; sempre più persone costrette a rinunciare a curarsi perché non hanno i soldi per farlo; servizi assenti o impraticabili, come l’IVG (aborto) limitata dagli obiettori (questi però non vengono radiati!)
NON È VERO che i tagli sono una necessità imposta dal debito pubblico, dalla crisi, dalle risorse che non ci sono. È UNA SCELTA POLITICA DEI GOVERNI, DI TUTTI I GOVERNI. I SOLDI CI SONO : quando si devono salvare le banche (20 miliardi stanziati) quando si devono sostenere le spese militari (80 milioni al giorno)
Da quando sono cominciati i tagli alla sanità pubblica, da circa 20 anni, sono aumentate progressivamente le cliniche private e ambulatori convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, che spesso offrono prestazioni in tempi più brevi e talvolta anche con costi minori rispetto al pubblico. E mentre non si fa che sottolineare l’inefficienza del settore pubblico, le cliniche private, una larga parte delle quali sono gestite dalla Chiesa, vengono esaltate e aumentano i loro giri di affari a spese della fiscalità pubblica. Il taglio delle tasse alle imprese ha come unica conseguenza certa di simili politiche la soppressione dei servizi pubblici, sostituiti da imprese gestite da privati, il cui unico scopo è il profitto e non la salute. In questo modo la salute viene subordinata ai profitti dei privati.
L’opposizione al decreto Lorenzin può essere un’occasione per rimettere la sanità al centro del dibattito pubblico, per rivendicare la libera scelta di terapia, ma anche un servizio sanitario che serva a tutti e sia gratuito e accessibile.
Federazione Anarchica Livornese
Collettivo Anarchico Libertario