Contro il governo fascista, contro il 41 bis, contro la criminalizzazione delle lotte

I fascisti al governo attaccano con violenza ogni forma di opposizione sociale e ogni ambito della vita, entrando a gamba tesa nella scuola, nella cultura, attaccando la libertà delle soggettività non conformi e delle donne, estendendo la guerra ai migranti e alle ONG, condannando alla povertà le fasce sociali più deboli, aumentando l’impegno militare dell’Italia sui vari fronti e imponendo una sempre più estesa militarizzazione dei territori. Leggi repressive contro le ONG; decreto “Cutro” su CPR frontiere e protezione umanitaria; provvedimenti contro il movimento delle feste libere e delle occupazioni; attacco alle pensioni e alle già fragili forme di sostegno al reddito: queste le principali misure adottate da questo governo in una quotidianità fatta di morti sul lavoro, sfruttamento ed oppressione. E già si profilano all’orizzonte la ripenalizzazione del reato di “atti osceni in luogo pubblico”, il riconoscimento dello stato giuridico dell’embrione e il reato di “terrorismo di piazza”. In questo contesto i fascisti al governo non possono permettersi che qualcuno possa mettere in discussione il sistema carcerario, “discarica sociale” e strumento di repressione. Il carcere è un’istituzione totale, prodotto di una società basata sul dominio e sullo sfruttamento, una delle tante facce della violenza degli stati. Alfredo Cospito è stato di fatto condannato a morte perché, con il suo sciopero della fame, ha reso visibile la tortura del 41 bis, uno dei più brutali strumenti istituzionali della violenza carceraria.

La Federazione Anarchica Italiana denuncia la grave persecuzione nei confronti di Alfredo Cospito e l’accanimento con cui la Corte di Cassazione ha confermato nei suoi confronti il regime carcerario del 41 bis. Siamo solidali con chi negli ultimi mesi è stato represso per aver manifestato contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo. Anche semplici iniziative di piazza vengono ormai trattate come atti terroristici. Siamo di fronte a una esplicita criminalizzazione del movimento anarchico: un fatto gravissimo. Parte dei media ufficiali, il governo, gli apparati dello stato, provano a dipingere gli anarchici come la principale minaccia per la società. Non trovando alcun fondamento per le proprie accuse, ripropongono il logoro stereotipo degli anarchici a metà tra ingenui utopisti e folli sanguinari. Non ci stupisce: lo stato ha paura degli anarchici, soprattutto quando sono radicati nella società e nei territori con il proprio impegno all’interno di coordinamenti, sindacati, comitati, assemblee popolari e situazioni di lotta sociale.

Il fascismo, nemico di ogni libertà, ha sempre cercato di distruggere il movimento anarchico.

Il movimento anarchico ha sempre mantenuto un chiaro impegno antimilitarista e internazionalista, per la pace tra gli oppressi, contro le guerre degli stati. Un impegno che conferma anche oggi, mentre si apre il baratro della guerra in Europa, facendo la sua parte negli scioperi, nelle manifestazioni, nelle assemblee e nelle tante iniziative contro la guerra. Non è un caso che questo governo, che ha deciso di condurre fino in fondo la stretta autoritaria e la politica guerrafondaia dei precedenti governi, prenda di mira proprio il movimento anarchico. Siamo di fronte a una svolta autoritaria che si allarga su più fronti e interroga i movimenti di opposizione sociale sull’enorme difficoltà del momento e sulla necessità di raccogliere le forze per affrontarlo.

La Federazione Anarchica Italiana fa appello alle organizzazioni sociali, sindacali e politiche, ai gruppi, ai collettivi, alle associazioni e alle singole persone che si riconoscono negli ideali di libertà e giustizia sociale per costruire un ampio movimento in sostegno alla lotta di Alfredo Cospito contro il 41 bis, per respingere ogni tentativo di criminalizzazione e repressione del movimento anarchico, dei movimenti di lotta e del dissenso in genere. Un movimento che auspichiamo sappia coniugare la lotta contro il carcere con quelle contro la guerra, le frontiere, il militarismo, lo sfruttamento dei corpi e dei territori.

Federazione Anarchica Italiana – FAI

Convegno nazionale riunito a Livorno l’11 marzo 2023

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