Italino Rossi ci ha lasciati, un grande dispiacere per chi lo ha conosciuto, una grande perdita per l’Archivio ed il Gruppo Germinal e per tutta la Federazione. Impossibile non ricordarlo nelle pagine di questo settimanale che per lui era voce indispensabile del Movimento Anarchico. Fin dalla sua giovane età ne è stato un profondo conoscitore, partecipando in prima persona alla vita politica, inizialmente nel Gruppo Anarchico Pietro Gori, poi come individualità e dopo nel Gruppo Germinal di Carrara; ha collaborato alla formazione del Su la Testa in Versilia, iscritto nelle file dell’USI ed operosissimo nell’Archivio Germinal di Carrara e tra i fondatori dell’associazione Amici della Biblioteca Serantini. La sua passione per la storia libertaria, in special modo per quella apuo-versiliese, l’ha portato a produrre numerosi scritti. Lui, anarchico federato, impegnato nell’Archivio Germinal decise come individualità versiliese di entrare nel Gruppo Germinal di Carrara: la sua serietà ed umanità aggiunta alla sua saggezza e cultura furono da subito valore aggiunto per la crescita politica del Gruppo. La sua disponibilità, il suo essere memoria storica della Federazione e del Movimento Anarchico, senza ostentare presunzione, pacato e profondo, silenzioso, ma presente, nascondendo la sua timidezza è stato per tutti, in special modo per i più giovani, fonte di preziosi consigli e di metodo politico. Il suo impegno era chiaro e limpido dimostrandolo nella puntualità e precisione nel fare le cose, da quelle piccole agli impegni più seri e gravosi.
Il mercoledì, giorno dedicato all’assemblea del Gruppo Germinal, la sua figura in giacca e 24 ore strideva davanti alla porta della sede provvisoria, all’epoca scalcinata e malconcia, sempre puntualissimo ad aspettare l’arrivo dei compagni. Oppure nell’immancabile ruolo di cassiere alle feste di Umanità Nova, sudato, ma comunque impeccabile a dimostrazione di un impegno militante anche nelle piccole cose. Purtroppo problemi di salute l’avevano impossibilitato già da tempo alla partecipazione della vita politica del Gruppo, oltre a quello, il suo trasferimento da Querceta a Lucca lo aveva ulteriormente allontanato dall’attivismo. Il suo pensiero era comunque volto al Movimento Anarchico, infatti ha donato all’Archivio Germinal e all’Archivio Storico della Federazione il suo fondo librario. Specchio della sua persona e delle sue priorità fu per noi la visita alla sua casa, incentrata quasi totalmente attorno alla sua biblioteca, catalogata ed organizzata alla perfezione, mentre il resto dei locali apparivano di una sobria essenzialità.
Non può certo bastare questo articolo per descrivere le virtù della persona e del compagno Italino Rossi, perciò non ci resta che salutarlo con l’impegno e la promessa di portare sempre avanti i valori che ci hanno accomunato in questo cammino di vita insieme, sempre a pugno chiuso ciao Italino.
Le compagne e i compagni del Gruppo Germinal Carrara e dell’Archivio Germinal
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Ricordiamo che Italino Rossi ha ricoperto anche incarichi di responsabilità fra cui la Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana e l’amministrazione di Umanità Nova, con abnegazione e competenza. (NdR)