Sicurezza e repressione
Il governo fa guerra ai migranti, militarizza le periferie, regala anni di carcere a chi lotta, ci truffa su pensioni e reddito.
I regali del governo: miseria e galera per tutti!
Le anarchiche e gli anarchici riuniti a Milano individuano nel decreto sicurezza bis, approvato dal governo l’11 giugno, un ulteriore attacco contro l’opposizione sociale, un attacco alla libertà di manifestare, di organizzarsi e di lottare, un attacco ad ogni espressione di solidarietà verso chi è colpito dalle contraddizioni della società divisa in classi, indipendentemente dal luogo di nascita o dal colore della pelle, un attacco alla libertà di muoversi e di vivere dove si decide.
Il governo, espressione delle classi privilegiate, non riesce ad uscire dall’attuale situazione economica se non aggravando le disparità sociali, tagliando le risorse a quelle stesse misure beffa (reddito di cittadinanza, quota 100), che erano state sbandierate dalla formazione del governo alle elezioni europee. Di fronte alla crescente opposizione sociale la risposta è la repressione, la violenza dello stato.
Le anarchiche e gli anarchici federati lanciano un appello alle altre componenti libertarie e al movimento di opposizione sociale per difendere e allargare nelle piazze, nei luoghi di lavoro, ovunque gli spazi di libertà, ed in particolare impedire l’applicazione delle misure liberticide, vecchie e nuove, ogni volta che se ne tenti l’applicazione.
Nell’ambito di questa lotta, la Federazione Anarchica Italiana indice dal 28 settembre al 6 ottobre una settimana di mobilitazione per la libertà dell’opposizione sociale, contro la violenza dello stato.
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Guerra e militarismo
I compagni e le compagne riuniti a Convegno il 15-16 giugno a Milano ritengono importante proseguire il percorso di rilancio dell’antimilitarismo iniziato lo scorso anno continuando e rinnovando gli appuntamenti di lotta e controinformazione. Si individuano i temi della campagna nella denuncia dell’industria bellica e la lotta per la sua riconversione, nel contrasto alla militarizzazione delle città, alla cultura gerarchica e sessista intrinseca al militarismo, alle missioni militari all’estero, all’inquinamento ambientale causato dall’apparato bellico e alle spese militari. Su quest’ultimo aspetto è importante far emergere il previsto aumento per l’Italia (come per tutti gli altri paesi Nato) delle spese militari fino ad arrivare ad almeno il 2% annuo del Pil. In un periodo in cui in quasi tutti i paesi il Pil ha percentuali inferiori questo aumento significa un ulteriore rapina della ricchezza sociale prodotta dagli sfruttati a beneficio della casta militare e dell’industria bellica.
Oltre alla propaganda antimilitarista occorre continuare a sostenere tutte quelle realtà che in varie località stanno agendo contro le installazioni belliche e l’industria delle armi, in particolare la lotta in Sardegna contro la fabbrica Domusnovas e quella in Sicilia contro il Muos.
Sosteniamo quindi le prossime iniziative del Movimento Nomuos e in particolare il campeggio di lotta che si svolgerà dall’2 al 5 agosto a Niscemi.
Si individua la giornata del 4 novembre come data per l’organizzazione di mobilitazioni diffuse sui vari territori su questi temi e si sostengono tutte le iniziative che l’Assemblea antimilitarista torinese metterà in campo contro la biennale fiera delle armi “Aereospace and defense meeting” che si terrà il 27-28 novembre a Torino invitando tutti i compagni e le compagne e le realtà federate a partecipare.
Il Convegno Nazionale della Federazione Anarchica Italiana
Milano, 16 giugno 2019