Abbiamo appreso, con soddisfazione, la notizia delle assoluzioni relative all’inchiesta di Paola dove si era svolto, nella primavera del 2012, un presidio contro la TAV – in risposta ad una chiamata nazionale – e a cui militanti calabresi, di varia provenienza politica, avevano risposto stigmatizzando , nel contempo, la forte devastazione territoriale calabrese. Anche due nostri compagni anarchici erano stati coinvolti nell’inchiesta. Come anarchici respingiamo le logiche settarie sul territorio della lotta ma con altrettanta convinzione rigettiamo la delega e ribadiamo , con convinzione, che nessuno, all’infuori di noi, può rappresentare il nostro pensiero appiattendolo su fittizi fronti comuni, pertanto rifiutiamo qualunque tentativo di assoggettarci oppure di guidare o assecondare strumentalizzazioni che riesumano slogan di facciata ed inconcludenti carrozzoni unitari.
Nessun pianto spezzerà mai alcuna catena.
L’unanera
Fucina Anarchica
Ateneo Libertario “Nino Malara”
Federazione Anarchica Spixana – FAI