RESOCONTO DELLA CAMPAGNA ABBONAMENTI A UMANITA’ NOVA 2020 DELLA FAI REGGIANA
“50 ABBONAMENTI PER CENTO ANNI”
Quest’anno ricorre il centenario dalla fondazione del nostro giornale, Umanità Nova. Un giornale la cui pubblicazione è stata interrotta solo dalla dittatura fascista e che, ricordiamo, ha continuato a uscire anche durante i mesi più duri del 2020 in pieno lockdown, contrastando puntualmente il piattume servile dell’informazione di stato con una controinformazione libertaria tesa ad evidenziare il pensiero anarchico.E non è poco.
Oltre a organizzare feste e convegni di studi, in parte ridimensionati per l’emergenza che stiamo vivendo, come FAI reggiana già a inizio anno avevamo pensato, per valorizzare questa ricorrenza, di lanciare una campagna abbonamenti che portasse nuovi lettori e lettrici al giornale, ponendoci l’ambizioso obiettivo di raggiungere “50 abbonamenti per 100 anni”. Siamo convinti infatti che un giornale come il nostro, completamente autogestito e autofinanziato e che rifiuta facilitazioni e foraggiamenti statali, abbia bisogno soprattutto di essere celebrato in concreto sostenendolo in modo militante.
In questa ultima settimana di ottobre 2020 chiudiamo la campagna abbonamenti con 1.800 euri da versare alla nostra amministratrice e diciassette nuovi abbonamenti rispetto al 2019 per un totale in tutta la provincia di Reggio che sfiora la fatidica quota 50, e che anzi la supera se consideriamo chi ha sottoscritto l’abbonamento in maniera autonoma.
Ricordiamo che rimane comunque sempre possibile sottoscrivere l’abbonamento, permettendo al giornale e al nostro gruppo di porsi nuovi obiettivi da superare nella prossima campagna.
Oltre a questo, stiamo valutando la possibilità di portare UN in tutte le edicole del centro storico di Reggio, costruendo un gruppo di lavoro permanete per la diffusione del nostro giornale.
Ringraziamo vecchi e nuovi lettori e lettrici, e invitiamo a continuare a leggere, sostenere e far conoscere Umanità Nova.
Federazione Anarchica Reggiana – FAI,
10 novembre 2020
50 abbonamenti per cento anni
