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Repressione e pensiero dominante catanese

Repressione e pensiero dominante catanese
A causa della semilibertà a Daniele Micale, condannato insieme ad Antonino Speziale per l’uccisione dell’ispettore Raciti, Gianni Tonelli, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia, e la vedova Raciti iniziano uno sciopero della fame per dimostrare “che è saltato il banco delle regole elementari della democrazia, della giustizia, del buon senso generale nel nostro Paese non è possibile pensare che chi colpisce un servitore dello Stato alla fine si veda lenita la responsabilità con una condanna preterintenzionale che lo ha portato a un grandissimo sconto di pena. Dopo cinque anni è già fuori e gli è stato anche trovato un... Leggi tutto