Il “Guardian”[1] ha rivelato che, nella primavera del 2016, il Ministero degli Esteri italiano ha subito un attacco informatico che sarebbe durato per mesi. Secondo il giornale inglese dietro questi attacchi si nascondono gli immancabili “hacker russi”, che ormai si candidano a prendere il posto dei mitici cosacchi usati dalla propaganda durante gli anni della guerra fredda. Leggendo le dichiarazioni…
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