Si è spento nei giorni scorsi a Canossa (Reggio Emilia) all’età di 83 anni, dopo una lunga malattia, il compagno Renato Campani, detto “Campanen”. Si era avvicinato all’anarchismo alla fine degli anni ’60 e a partire dagli anni ’70 prese contatto con gli anarchici reggiani entrando nella nostra Federazione Provinciale.
Compagno di grande carattere, aveva lavorato ala CoopSette come capo cantiere distinguendosi nelle lotte sindacali per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Grande appassionato di calcio, aveva allenato varie squadre giovanili dei paesi della Val D’Enza, portando, anche nelle attività sportive, i nostri valori. Grande lettore della stampa libertaria, abbonato da sempre a Umanità Nova, Renato era un compagno molto colto, sempre pronto a difendere le nostre idee libertarie contro le banalizzazioni correnti nei confronti dell’anarchismo.
È stato con noi tanti anni, in una militanza anarchica esemplare sostenendo sempre in modo generoso tutte le attività della FAI Reggiana. Ha partecipato a tutte le nostre iniziative, manifestazioni, feste, congressi ed eventi, portando sempre un contributo originale e coerente sia con i nostri principi che con le nostre modalità d’azione.
Renato è stato un militante capace di diffondere la nostra cultura nella Val D’Enza dove era molto conosciuto e stimato anche dalle nuove generazioni. La sua attività politica e, di riflesso, quella sportiva hanno fatto sì che fosse apprezzato da tutta la collettività.
Con sua la morte la FAI Reggiana perde un grande compagno, un ottimo militante e un prezioso amico. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte della Federazione Anarchica Reggiana.
Federazione Anarchica Reggiana – FAI