Non possiamo dimenticare non possiamo perdonare

‬Oggi,‭ ‬10‭ ‬ottobre,‭ ‬è stato attaccato il‭ “‬Meeting per il Lavoro la Pace e‭ la Democrazia‭” ‬che era stato organizzato da diversi sindacati,‭ associazioni e organizzazioni.‭ ‬Come in Amed‭ [‬Diyarbakir,‭ ‬n.d.t.‭] ‬a‭
‬giugno e a Suruc a Luglio,‭ ‬le bombe esplose ad Ankara oggi hanno ucciso‭ decine di persone.‭

Migliaia di persone da molte città del paese si sono riunite contro le‭ politiche di guerra,‭ ‬contro i profitti e le speculazioni di guerra di‭ diversi gruppi di potere.‭ ‬Oggi le bombe che sono esplose hanno ucciso‭ persone che chiedevano pace,‭ ‬vita e libertà contro la guerra.‭

Questa esplosione,‭ ‬nella quale oltre trenta persone‭ [‬in serata il numero‭ delle vittime è salito a‭ ‬86,‭ ‬ad oggi sono‭ ‬120‭ ‬le vittime accertate,‭ ‬molte ferite nell’attentato e finite dalla polizia con le cariche n.d.t.‭]‬,‭ ‬è un riflesso dell’avida sete di‭ sangue dei poteri.‭

Coloro che hanno ucciso ad Amed,‭ ‬a Pirsus,‭ ‬a Cezire,‭ ‬stanno ora‭ cercando,‭ ‬con l’assassinio di decine di persone ad Ankara,‭ ‬di impaurire‭ la popolazione,‭ ‬frustrarla con le politiche di guerra dissuaderla dal‭ lottare per la libertà.‭

I poteri devono sapere che qualunque mezzo utilizzino,‭ ‬siano gli arresti‭ o gli omicidi con le bombe,‭ ‬noi non avremo paura del loro potere né‭ saremo sottomessi alle loro politiche di guerra.‭

Per un mondo nuovo,‭ ‬per una vita di libertà,‭ ‬gli assassinati ad Amed,‭ Pirsus‭ [‬Suruc,‭ ‬n.d.t.‭]‬,‭ ‬Cezire e Ankara non saranno dimenticati,‭ ‬gli‭ assassini non saranno perdonati.‭

Azione Anarchica Rivoluzionaria‭ (‬DAF‭)

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