La pazienza è la virtù dei forti, noi non la perdiamo e continuiamo a lottare per far prevalere il diritto sulla prepotenza

Come legali del movimento No MUOS abbiamo letto con costernazione le parole del console Barrosse nell’intervista pubblicata su‭ “‬La Sicilia‭” ‬sabato‭ ‬30‭ ‬maggio‭ ‬2015‭ ‬ed il tono di minaccia col quale prospetta l’esaurirsi della pazienza da parte del governo USA.
Alla console ‭  ‬va ricordato che l’Italia è uno stato di diritto nel quale anche le azioni dei governanti debbono sottostare alle leggi e,‭ ‬in caso di loro violazione,‭ ‬sono sottoposte al giudicato dei tribunali.
Nel caso del MUOS basta l’evidenza della pronuncia del TAR e del sequestro disposto dalla magistratura penale a smentire quanto sostenuto dalla console Barrosse riguardo il rispetto della normativa Italiana.
Crediamo quindi,‭ ‬che la console debba essere richiamata ad un maggiore rispetto del paese che la ospita,‭ ‬partendo dal rispetto della volontà della sua popolazione che non può essere rappresentata come una massa decerebrata sobillata da pochi facinorosi antiamericani,‭ ‬per risalire alle sue istituzioni che non sono rappresentate solo dal suo governo ma anche dalla sua magistratura.‭ ‬La console Usa non può in alcun modo arrogarsi il diritto di stabilire la competenza dei tribunali nel nostro paese, ‭  ‬mettendo in discussione la legittimità dei giudicati dei tribunali regionali.
Il governo non può autorizzare attività illegittime eludendo il giudicato dei tribunali, ‭  ‬invocando ‭  ‬presunte necessità di difesa o trattati internazionali.‭ ‬Peraltro da anni denunciamo che proprio i trattati posti alla base della realizzazione dell’installazione militare,‭ ‬sono essi stessi illegittimi perché privi di approvazione parlamentare ai sensi dell’art.‭ ‬80‭ ‬della Costituzione‭ (‬in proposito possono ascoltarsi su Radio Radicale le registrazioni del convegno Muos e No Muos a giudizio svoltosi al Tribunale di Catania lo scorso‭ ‬15‭ ‬novembre‭)
Pertanto,‭ ‬se la console rispetta la legislazione del Paese che la ospita deve in primo luogo accettare il giudicato dei tribunali e,‭ ‬se questi statuiscono l’illegittimità dell’opera provvedere di conseguenza,‭ ‬senza minacciare‭ “‬perdite di pazienza‭” ‬assolutamente fuori luogo.‭ ‬Si tratta ancora una volta di un atteggiamento arrogante ma che non intimidisce minimamente l’intero movimento No MUOS,‭ ‬che forte delle proprie ragioni continuerà la sua battaglia fino alla fine,‭ ‬considerato anche che nessun trattato internazionale legittimamente approvato nelle forme previste dalla Costituzione,‭ ‬obbliga l’Italia al mantenimento delle basi ad uso esclusivo ‭  USA sul nostro territorio.

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