Anche quest’anno, malgrado la pandemia e le limitazioni imposte dallo Stato, Il Primo Maggio esce il “Germinal”, giornale anarchico e libertario di Trieste, Friuli, Isontino, Veneto, Slovenia e…
Tra “Germinal” e “Germe” si offrono 42 pagine di scritti e immagini per la libertà e l’autogestione, per la solidarietà e l’autonomia. Un soffio di aria pura nel clima ammorbato da attacchi alla salute e da inquinamento da manipolazione autoritaria.
In queste pagine, troverete articoli sul nuovo controllo sociale con il pretesto dell’emergenza per il corona virus mentre è il problema principale è il sistema sanitario, brutalmente tagliato negli ultimi anni; la situazione repressiva tra carceri e CPR in Friuli; gli effetti deleteri dei confini statali che dividono l’umanità e rendono sempre più dura l’emigrazione; la solidarietà militante alla lotta libertaria dei curdi.
Una parte notevole dei testi tratta dei movimenti regionali: la nuova e bella sede di Pordenone; le esperienze in corso tra ecologia sociale e nuove comunità; l’impegno verso un lavoro di quartiere a Trieste (a San Giacomo, rione popolare); le proposte dei Gruppi d’Acquisto Solidale nella città giuliana e altre iniziative antirazziste ed ecologiste a Monfalcone.
Ancora: il Cile in lotta; riflessioni sull’antispecismo e appello per il Centenario di “Umanità Nova”, l’unico settimanale anarchico su carta nel mondo. Sono pure ricordati due compagni da poco scomparsi: Ido Petris di Prato Carnico e Roberto Ambrosoli di Torino
In queste pagine si saluta con soddisfazione l’edizione slovena delle memorie di Umberto Tommasini e si affrontano le lotte storiche degli sfruttati nell’inserto “Il Germe”. Qui leggerete del ruolo non secondario degli sloveni nell’anarchismo triestino nonché due episodi cittadini che caratterizzano il 1920: la rivolta proletaria e antifascista di San Giacomo e l’incendio fascista del Narodni Dom, sede delle organizzazioni slovene. Inoltre si dà conto di un quasi sconosciuto tentativo rivoluzionario del 1919 a Varazdin, in Croazia; della storia del canto dell’Internazionale nonché del progetto, già in corso, di un Anarcovideo a Trieste.
Mezzo secolo fa veniva ucciso, nella Questura di Milano, Pino Pinelli e qui si riprende una significativa conferenza di Paolo Pasi che ha presentato un suo libro uscito da poco.
Data la dimensione di questo numero, abbiamo dovuto portare il prezzo a 3 euro.
Per richieste copie e abbonamenti scrivete a germinalredazione@gmail.com
Tra “Germinal” e “Germe” si offrono 42 pagine di scritti e immagini per la libertà e l’autogestione, per la solidarietà e l’autonomia. Un soffio di aria pura nel clima ammorbato da attacchi alla salute e da inquinamento da manipolazione autoritaria.
In queste pagine, troverete articoli sul nuovo controllo sociale con il pretesto dell’emergenza per il corona virus mentre è il problema principale è il sistema sanitario, brutalmente tagliato negli ultimi anni; la situazione repressiva tra carceri e CPR in Friuli; gli effetti deleteri dei confini statali che dividono l’umanità e rendono sempre più dura l’emigrazione; la solidarietà militante alla lotta libertaria dei curdi.
Una parte notevole dei testi tratta dei movimenti regionali: la nuova e bella sede di Pordenone; le esperienze in corso tra ecologia sociale e nuove comunità; l’impegno verso un lavoro di quartiere a Trieste (a San Giacomo, rione popolare); le proposte dei Gruppi d’Acquisto Solidale nella città giuliana e altre iniziative antirazziste ed ecologiste a Monfalcone.
Ancora: il Cile in lotta; riflessioni sull’antispecismo e appello per il Centenario di “Umanità Nova”, l’unico settimanale anarchico su carta nel mondo. Sono pure ricordati due compagni da poco scomparsi: Ido Petris di Prato Carnico e Roberto Ambrosoli di Torino
In queste pagine si saluta con soddisfazione l’edizione slovena delle memorie di Umberto Tommasini e si affrontano le lotte storiche degli sfruttati nell’inserto “Il Germe”. Qui leggerete del ruolo non secondario degli sloveni nell’anarchismo triestino nonché due episodi cittadini che caratterizzano il 1920: la rivolta proletaria e antifascista di San Giacomo e l’incendio fascista del Narodni Dom, sede delle organizzazioni slovene. Inoltre si dà conto di un quasi sconosciuto tentativo rivoluzionario del 1919 a Varazdin, in Croazia; della storia del canto dell’Internazionale nonché del progetto, già in corso, di un Anarcovideo a Trieste.
Mezzo secolo fa veniva ucciso, nella Questura di Milano, Pino Pinelli e qui si riprende una significativa conferenza di Paolo Pasi che ha presentato un suo libro uscito da poco.
Data la dimensione di questo numero, abbiamo dovuto portare il prezzo a 3 euro.
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