Il 10 gennaio una nuova formazione anarchica militante ha annunciato la sua presenza nel Rojava. Hanno combattuto in molte battaglie, ma ora rendono la loro presenza pubblica come parte del Battaglione Internazionale della Libertà. Si stanno preparando per affrontare l’esercito turco se invade.
Oggi, noi, un collettivo anarchico militante, annunciamo la nostra presenza nel Rojava e la nostra partecipazione al nuovo Battaglione Internazionale per la Libertà. Tekoşîna Anarşîst (Lotta Anarchica) è stata costituita nel Rojava nell’autunno del 2017. Ma abbiamo scelto di non rivolgerci verso l’esterno per ragioni strategiche e di sicurezza. Con la minaccia incombente dell’invasione turca, in risposta ora crediamo che sia importante diventare pubblici e annunciare la nostra esistenza qui. Come internazionalisti anarchici impegnati, consideriamo la lotta qui come una lotta importante per la liberazione delle donne e l’autodeterminazione delle persone.
Fin dal nostro inizio siamo stati costantemente attivi nella difesa del Rojava. Inizialmente abbiamo partecipato alla difesa di Afrin, dove uno dei nostri membri, Şevger Makhno, è caduto per mano di un attacco aereo turco. Dopo che Afrin fu persa a causa degli invasori, ci siamo impegnati nella battaglia finale contro Daesh sul fronte di Deir ez-Zor. Mentre lo stato turco e i suoi proclami islamisti continuano a accumulare truppe sul confine, abbiamo anche iniziato a prepararci per una potenziale invasione.
Mentre molti anarchici scelgono di integrarsi in YPG, YPJ ed altre unità militari esistenti, la nostra strategia è leggermente diversa. Noi crediamo che mantenere una posizione libertaria chiaramente antistatale con una base fisica di operazioni ci consenta di impegnarci con il movimento qui mentre allo stesso tempo favoriamo la tendenza anarchica. Vediamo l’IFB come una formazione rivoluzionaria internazionale tanto necessaria per l’incombente lotta contro la Turchia. La partecipazione a questo tabur ci permette di impegnarci nell’autodifesa delle persone, pur mantenendo la nostra autonomia come anarchici.
L’imminente invasione turca è una minaccia esistenziale per i curdi e per altri gruppi etnici nella regione come assiri, armeni e yezidi. Lo stato turco desidera estendere il proprio progetto etno-nazionalista espellendo le popolazioni indigene dalle loro terre e sostituendole con popolazioni non native come hanno fatto in Afrin; sterminare le minoranze etniche, cancellare le identità indigene e bandire le lingue indigene, è il fondamento su cui è stato costruito lo stato turco. Non resteremo a guardare mentre la Turchia tenta di portare avanti il suo progetto genocida. Come in Afrin, siamo ancora una volta pienamente preparati a sostenere la solidarietà diretta con la gente del Rojava, combattendo fianco a fianco fino alla vittoria o alla morte.
Invitiamo i compagni di tutti i continenti a mostrare solidarietà con la gente del Rojava. Chiediamo l’unità contro il fascismo ed il progetto neo-coloniale dello stato turco.
Morte al fascismo!
Morte a tutti quelli che ostacolano la libertà!
Lunga vita alla resistenza popolare!
Lunga vita all’internazionalismo rivoluzionario!
Tekoşîna Anarşîst