Nuova occupazione
Chiuso l’asilo di quartiere è stato negato il servizio pubblico a favore di una economia capitalista, che costringe così a ricorrere a costose strutture private o comunque troppo distanti. Il conseguente malessere sociale si è riversato sul nuovo centro multiculturale di preghiera, catalizzando il disagio sui nuovi beneficiari che venivavano identificati come nemici e colpevoli. Prendeva piede una guerra fra gli ultimi, voluta come al solito dai pochi mossi da interessi politici ed economici. PROMUOVENDO EVENTI DI FACCIATA E SELFIE SUI SOCIAL di chi non ha nessun interesse a restituire spazi di aggregazione alla città, bandendo senza tregua servizi indispensabili....
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