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Indymedia in Italia

Indymedia in Italia
Riassumere la storia del nodo italiano di Indymedia , in occasione del ventesimo anniversario dalla “fondazione”, è complicato. Sia perché le tracce che ne restano testimoniano solo in minima parte il suo percorso, sia perché ancora oggi citare “italy.indimedia.org” in alcuni ambiti sollecita i ricordi di chi ha partecipato e mette in luce le lacune di chi ha vissuto quella storia solo marginalmente. È complicato, però, soprattutto perché Indymedia in Italia non ha vissuto solo una vita ma molte. Nel testo che segue verrà usato (((I))) per fare riferimento al sito indymedia.org ed al network... Leggi tutto

20 anni di Indymedia

20 anni di Indymedia
1. Qualcuno potrebbe credere che la grande fortuna di Indymedia ((i)) sia stata quella di essere nata al posto giusto e nel momento giusto: nel 1999 a Seattle (USA) durante le proteste contro una riunione del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), due giorni di manifestazioni e scontri che portarono il Sindaco della città all’applicazione della legge marziale e che si conclusero con più di 600 arresti. Ma il termine “fortuna” è sicuramente sbagliato in quanto sia ((i)) sia il cosidetto movimento “no-global” non sono spuntati all’improvviso dal nulla, poiché già da diversi anni piccole e grandi manifestazioni venivano organizzate localmente... Leggi tutto

Censura e autogestione

Censura e autogestione
La recente ondata di censura da parte del social network Facebook nei confronti di pagine che si occupavano di informazione, da un punto di vista filo-confederalismo-democratico, su quanto accade in Rojava costringe a riprendere il filo di alcuni discorsi. Buona parte della così detta “controinformazione”, ovvero ciò di cui non si occupano i media legati a conglomerati editoriali e, quindi, a interessi economici particolari, passa oramai su Facebook e su Twitter. Tramontate oramai da anni esperienze come il network globale di Indymedia – Indipendent Media Center, IMC – un network di controinformazione che nel suo momento di massima diffusione aveva... Leggi tutto

A come asocial

A come asocial
Replicando al mio intervento sul tema della comunicazione sociale Enrico sostiene la necessità di usare anche strumenti del potere per riprenderne “il controllo per quanto possiamo: in alcuni casi di più, in altri casi di meno. (…) in alcuni casi con maggiore libertà, in altri con meno”. Più avanti afferma che “Da sempre, il modo migliore per lasciare al potere il loro controllo è stato ritirarsi dalla presenza antagonista al loro interno.”. Posizioni del genere non sono certo una novità, credere che la presenza all’interno di ambiti di relazione e di comunicazione creati e/o gestiti dal potere possa portare dei... Leggi tutto