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L’ultimo degli uomini

L’ultimo degli uomini

Margaret Atwood – L’ultimo degli uomini (Oryx and Crake) – Ponte alle Grazie, 2003 – Primo romanzo della trilogia dei “MaddAddam”

L’universo distopico creato da Margaret Atwood è in realtà un pretesto per descrivere e denunciare la condizione di sfruttamento dei minori, fra prostituzione e lavoro forzato; per descrivere un mondo sempre più polarizzato, per denunciare l’eugenetica, la devastazione ambientale. Un mondo diviso fra recinti protetti da eserciti mercenari al soldo di multinazionali dedite principalmente alla ricerca scientifica e farmaceutica, allo sviluppo di ogm ed eugenetica da un lato e le immense “plebopoli” dove la malattia, lo sprezzo della vita e la miseria dilagano senza tregua, dall’altro.

Attraverso la sottile linea che separa la razionalità scientifica dall’umanesimo, la storia si dipana all’incontrario, tra le memorie ed il flusso di coscienza di Jimmy “Uomo delle nevi” : l’ultimo degli umani sulla terra, così come li si riesce a ricordare.

Jimmy vive su una spiaggia insieme ad esseri umani creati in laboratorio, immuni da malattie, primitivi, mansueti e pacifici, che lo venerano come un profeta : il profeta dei loro creatori : Crake e Oryx.

Il bambino Jimmy viveva in uno dei recinti, suo padre era ingegnere genetico con il compito di creare animali clonati e perfezionati dotati di una intelligenza superiore ai loro simili (i proporci e i calupi, ancora vivi dopo la catastrofe).

Il suo amico d’infanzia, Glenn detto Crake , per il nick che usava nel videogioco interattivo Extinctathon sviluppato dall’organizzazione iniziatica MaddAddams. , si rivelerà un genio della fisica e dell’ingegneria genetica ed il suo ideale è creare un uomo perfetto, una società perfetta, dove le imperfezioni sia ideologiche che fisiche sarebbero state abolite.

Oryx, la sua assistente e la sua ragazza, avrà una relazione con Jimmy durante la quale gli racconterà la sua infanzia vissuta nella morsa fra sfruttamento e privazioni (era stata venduta da bambina ad affaristi dediti allo sfruttamento della prostituzione minorile in un paese del sudest asiatico). Sono forse questi i momenti più toccanti dove l’autrice si sofferma sulla denuncia di un triste e orrendo spaccato della società, collegato a sua volta alla divisione in classi della società che descrive.

Le strade dei due amici si separeranno per un breve periodo, ma si riuniranno quando il progetto scientifico di Crake necessita della abilità umanistica di Jimmy, nella sua conoscenza filosofica e nella sua capacità di creare slogan pubblicitari per il suo progetto, all’interno del più avanzato centro di ricerca esistente dove Glenn “Crake” acquisisce una riconoscibilità ed un potere enorme. Il geniale scienziato condurrà un progetto di “ricostruzione genetica dell’essere umano” su basi totalmente nuove riuscendoci oltre ogni aspettativa . Oryx, la sua assistente istruisce con esempi semplici e concetti rudimentali i cosiddetti “Crakers”, esseri umani progettati in laboratorio, progenie dell’uomo nuovo.

Fra parentesi, il tema del falso moralismo etico e dell’eliminazione delle imperfezioni intrinseche all’essere vivente, nella letteratura distopica, anche recente, è ritornato in auge, basti ricordare il successo (nei paesi anglosassoni in particolar modo ) dei “Flawled”, gli imperfetti, descritti dalla scrittrice irlandese Cecelia Ahern, dove però nel romanzo è un tribunale parallelo (La Gilda) a giudicare gli atti “immorali” che impongono di punire e marchiare a fuoco i “colpevoli” ed escluderli dalla società.

Quando un nuovo prodotto farmaceutico che va a ruba, creato da Crake chiamato BlyssPluss, che aumenta le prestazioni sessuali e offre nel contempo completa protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili, oltre a rendere progressivamente sterili gli utilizzatori, accade l’impensabile : L’organizzazione che ruota intorno a Crake (i famosi MaddAddam sorta di contrazione dell’ “Adamo pazzo”) è di matrice “ecoterrorista” reazionaria e malthusiana. La pillola si rivela il vettore di propagazione di un potentissimo ed incurabile virus che causa febbre emorragica. Jimmy, che ha avuto nel frattempo il compito di occuparsi dei “Cracker” e che a sua insaputa risulta immune in seguito ad un vaccino somministratogli contro le malattie generiche della plebopoli, si barrica in una stanza del centro ricerche realizzando che il progetto nichilista del suo amico genio è orientato alla distruzione dell’umanità. Sarà lui a condurre i Crakers fuori dal laboratorio e a condurli su una spiaggia , liberi di vivere la loro pacifica vita.

La descrizione della propagazione del virus ci riporta direttamente dentro le nostre paure attuali:

[…] Vennero raffazzonati alla svelta documentari con immagini del virus – almeno lo avevano isolato, sembrava la solita caramella gommosa sciolta e irta di spine – e commenti sul suo modo di agire. Parrebbe un composto

supervirulento. Se si tratti di una mutazione avvenuta nel corso di un salto di specie o di una creazione premeditata, nessuno può dirlo. Saggi cenni del capo tutt’intorno.[…] Avevano dato un nome al virus, per farlo sembrare più docile. Il nome era JUVE, Jetspeed Ultra Virus Extra.

Le teorie del complotto proliferavano: era un fenomeno religioso, erano i Giardinieri di Dio, era una congiura per conquistare il controllo del mondo. La prima settimana furono diffusi comunicati in cui si raccomandava

di bollire l’acqua e di evitare i viaggi, furono scoraggiate le strette di mano. Nella stessa settimana si scatenò la corsa ai guanti di latex e alle mascherine.

Efficaci, pensò Jimmy, più o meno come le arance trafitte da chiodi di garofano durante la Peste nera. […]

Nella seconda settimana, ci fu la mobilitazione generale. I responsabili per l’epidemia riuniti in fretta e furia diedero disposizioni: ospedali da campo, tende di isolamento; intere cittadine, poi intere città messe in quarantena. Ma questi sforzi ben presto andarono in fumo, dal momento che i dottori e le infermiere furono anch’essi contagiati, o vennero presi dal panico e fuggirono.

L’Inghilterra chiude porti e aeroporti.

Cessate tutte le comunicazioni dall’India.

Ospedali off limits fino a nuovo ordine. Se pensate di essere malati, bevete abbondante acqua e chiamate questo numero speciale…

Ripetiamo: non cercate per nessun motivo di lasciare le città.”

Margaret Atwood, attraverso il suo romanzo distopico, così come aveva fatto nel meraviglio “Racconto dell’ancella” ci racconta di un mondo alla deriva, di una società sempre più polarizzata dove lo sfruttamento delle donne e dei più deboli diventano una norma, dove chi si ribella viene isolato ed eliminato (la madre di jimmy , lascia la famiglia e si unisce ad un gruppo di ambientalisti e di attivisti, diventando così una perseguitata e ciò influisce anche sulla vita del figlio , tenuto d’occhio dai paramilitari del CorpSecorp), ma dove la resistenza indomita dell’uomo e di chi è sopravvissuto riuscirà , in ultima istanza, a costruire un mondo migliore.

 

Flavio Figliuolo

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