Sono stati assolti Gabriele e Matteo, i due no Tav processati per l’episodio del carabiniere che, durante il 3 luglio 2011, venne dimenticato nel bosco dai suoi colleghi dopo una sortita poco felice. Era il giorno dell’assedio No Tav al nascente cantiere della Maddalena, meno di una settimana dopo lo sgombero della libera repubblica della Maddalena.
La Procura di Torino ha formulato l’accusa di sequestro di persona e di lesioni. Destinata all’archiviazione, per l’inconsistenza delle prove contro i due No Tav, è stata portata a dibattimento quando il fascicolo è passato dal tavolo di Ferrando, promosso Procuratore capo a Ivrea, a quello di Andrea Padalino.
La sentenza è stata pronunciata questa mattina dopo un processo celebrato a porte chiuse come prescrive la scelta del rito abbreviato. Questo tipo di processo viene fatto sulla base delle prove documentali, senza testimoni.
La Procura aveva chiesto 9 anni di carcere per sequestro di persona.
Il tribunale non ha considerato convincenti le tesi della Procura, respingendo le richieste di Andrea Padalino.
Ascolta la diretta dell’info di Blackout con Silvia, No Tav del comitato altavalle, dal presidio solidale al mercato di Susa.
Tratto da Anarres
Articoli correlati
-
L’Espace Noir: l’autogestione e la sua storia – Intervista a Michel Nemitz (seconda parte)
Umanità Nova: Michel, il cognome della tua famiglia ha... -
La minaccia galattica. Il militarismo non può accontentarsi dei nemici esterni.
L’evasione di un cosiddetto “boss del Gargano” dal carcere... -
Note bandite: nel distruggere la gabbia 1 – Non si archivia una strage
A inizio marzo 2020 in molte carceri italiane scoppiano... -
Anarchismo realizzabile e realizzatore
Siamo lieti di comunicare la nuova uscita Malatesta: Opere...