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Uccise due volte. La narrazione che nega e cancella le vite delle donne.

Uccise due volte. La narrazione che nega e cancella le vite delle donne.
La violenza estrema è la punta dell’iceberg. Le coltellate, il fuoco, la stretta feroce che serra la gola, i pugni, i colpi di pistola troncano la vita, annientano il nemico. Annientare è far diventare nulla chi prima era qualcun*. C’è chi lo fa con freddezza, chi con rabbia, chi persino con paura, ma il fine resta lo stesso: imporre se stessi sino alle estreme conseguenze. Questo è il senso di ogni omicidio. In guerra si dice che il nemico è stato annientato, ridotto a nulla. Quando sotto i colpi cade una donna, il senso muta. L’uccisione delle donne viene narrata... Leggi tutto

8 marzo. Primavera di lotta

8 marzo. Primavera di lotta
8 marzo sciopero generale contro la violenza di genere Mimose, cene tra donne, retorica istituzionale sono diventate la cifra prevalente di tanti otto marzo. La giornata della libertà femminile si è trasformata in una sorta di San Valentino in rosa, dove fiori gialli si depositano sulle scrivanie, i banconi dei supermercati, al capezzale della nonna malata, sulle tute delle operaie. O magari infilzate tra la verdura nelle sporte delle casalinghe. Una festa innocua, dove si lavora e si vive come ogni altro giorno, dove la violenza quotidiana è rappresentata con scarpe e panchine dipinte di rosso. Il femminismo si trasforma... Leggi tutto