- Questo evento è passato.
Trieste: un Thé a Kobane
12 Marzo 2023 @ 17:00 - 23:30
Domenica 12 marzo in via del bosco 52a
UN THE’ A KOBANE
Benefit per la Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto avvenuto fra Turchia e Siria.
Solidarietà internazionalista contro i regimi di Erdogan e Assad che ostacolano l’arrivo degli aiuti.
-Dalle 17.00: thè e biscotti
-Alle 17.30 (puntuali!): proiezione del film “Kobanê” (in lingua originale: curdo, sottotitolato in italiano)
Un film di: Rojava Film Commune
Diretto da : Özlem Yaşar
Gruppo Anarchico Germinal
Il film:
2014: All’apice della sua forza, mantenendo il controllo di metà della Siria e dell’Iraq, l’ISIS si spinge inesorabilmente verso la città curda siriana di Kobanê. Zehra, una donna curda di 32 anni, fa parte delle forze che combattono fino allo stremo per tenerli lontani. Ma nonostante i loro instancabili sforzi, l’ISIS continua ad avanzare con forza brutale. Quando la guerra raggiunge il centro della città, il principale comandante della città, Rojwar, si spaventa e abbandona i suoi compagni di lotta. Avendo perso molti dei suoi amati compagni in guerra, Zehra è costretta a prendere il suo posto e a guidare lei stessa la resistenza. L’avanzata spietata dell’ISIS viene rallentata dall’arrivo di Gelhat e dei suoi compagni, guerriglieri esperti che conoscono bene la guerra urbana. Ma la calma non dura a lungo: i curdi sono in inferiorità numerica e di armi e l’ISIS riesce ad assediare la città.
Con numeri e risorse in diminuzione, la resistenza curda perde territorio giorno dopo giorno. Il loro piano per riconquistare la città crolla quando l’ISIS sferra un duro attacco da tutti i lati e molti combattenti curdi, tra cui Gelhat, cadono martiri. Nonostante tutto, Zehra e i suoi compagni non si arrendono e, mentre i membri dell’ISIS perdono il loro spirito e iniziano a disperdersi, lei guida la rottura dell’assedio, segnando l’alba della liberazione della città. Questa è una storia di fede e paura, di guerra e resistenza, di cameratismo e tradimento; una storia di amore, perdita, eroismo e sacrificio insieme all’intensità della guerra e della rivoluzione. “Niente sarà più come prima”.. Nel 1988 la fabbrica presso cui Fern e suo marito Bo hanno lavorato tutta la vita ha chiuso i battenti, lasciando i dipendenti letteralmente per strada. Anche Bo se ne è andato, dopo una lunga malattia, e ora il mondo di Fern si divide fra un garage in cui sono rinchiuse tutte le cose del marito e un van che la donna ha riempito di tutto ciò che ha ancora per lei un significato materico. Vive di lavoretti saltuari poiché non ha diritto ai sussidi statali e non ha l’età per riciclarsi in un Paese in crisi, e si sposta di posteggio in posteggio, cercando di tenere insieme il puzzle scomposto della propria vita.