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ROMA: Scienza e Anarchia – da Kropotkin al Rojava
Febbraio 8 @ 18:30 - 23:30

Scienza e Anarchia, da Petr Kropotkin alla rivoluzione in Rojava
Sabato 8 febbraio ore 18,30 presso lo spazio anarchico di via Vettor Fausto 3 a Roma, si terrà un evento culturale in occasione dell’anniversario della morte dello scienziato, filosofo e militante anarchico Petr Kropotkin.
La sua concezione del mondo basata sull’osservazione scientifica e su un approccio materialista alla storia e alla società, ha influenzato profondamente il pensiero anarchico successivo.
L’iniziativa intende esplorare le connessioni tra il pensiero scientifico e l’anarchismo sociale, analizzando la storia e la natura non in senso mistico, ma razionale, a partire dagli studi naturalistici di Kropotkin sul mutuo appoggio e sulle strategie di coevoluzione tra esseri viventi.
Analizzeremo l’evoluzione del pensiero anarchico statunitense, come ad esempio quello di Noam Chomsky, Murray Bookchin e Steven Best che hanno influenzato il movimento antagonista locale, dal rifiuto delle strutture centralizzate fino al federalismo libertario degli ultimi decenni. L’ecofemminismo ed il superamento della concezione antropocentrica della natura hanno promosso un’ecologia politica basata su una società orizzontale ed egualitaria: dal municipalismo libertario bookchiniano alla lotta di liberazione e autogoverno.
Durante la sua prigionia sull’isola di Imrali, il leader curdo del PKK, Abdullah Öcalan, ha abbracciato il confederalismo democratico, ispirato alle teorie di Bookchin. In Rojava, tale modello sociopolitico ha dato vita ad un’esperienza unica nel suo genere, in cui il municipalismo libertario è diventato la base della “Comune non-autoritaria delle comuni”, realizzando un’alternativa concreta alla statualità capitalista, patriarcale o teocratica. Oggi, la rivoluzione del Rojava è sotto attacco. La repressione turca e l’isolamento imposto a Öcalan dimostra quanto il progetto libertario in Kurdistan sia una minaccia concreta per le potenze imperialiste ed i regimi autoritari della regione. La nostra solidarietà anarchica si traduce in sostegno attivo alla lotta per l’autodeterminazione e alla costruzione di una società liberata dalle catene dello Stato, delle religioni organizzate, del capitale e dell’oppressione patriarcale.
Ed è per questo che sarà qui con noi chi rende vivo Ararat, il centro socioculturale curdo di Roma, con cui vogliamo costruire percorsi culturali di liberazione.
Ci vediamo sabato 8 febbraio a Garbatella dalle ore 18:30 presso il nostro Spazio di via Vettor Fausto 3.
A seguire un momento di scambio e convivialità con cena solidale a sottoscrizione libera e canti anarchici.
Gruppo anarchico Mikhail Bakunin – FAI Roma&Lazio