Presentazione del volume delle opere complete di Errico Malatesta «Andiamo fra il popolo: L’Associazione e gli anni londinesi del 1889–1897», coedizione Zeroincondotta, e La Fiaccola, 2024
Sabato 21 dicembre ore 17:00 presentazione del volume delle opere complete di Errico Malatesta «Andiamo fra il popolo: L’Associazione e gli anni londinesi del 1889–1897», coedizione Zeroincondotta, Milano e La Fiaccola, Ragusa. La presentazione si terrà allo Spazio anarchico 19 Luglio in via Rocco da Cesinale 16,18 a Garbatella (metro B) e
interverranno:
Davide Turcato curatore delle opere complete di Errico Malatesta edite da Zeroincondotta, Milano e La Fiaccola, Ragusa. Interverrà in video conferenza;
Norma Santi per il Gruppo anarchico C.Cafiero FAI Roma e curatrice della mostra Errico Malatesta: idee e azioni. Appunti per una storia Internazionale, Casa della Memoria e della Storia di Roma, 2019;
Pietro Di Paola storico e autore del saggio Il primo esilio a Londra: la formazione «definitiva» del pensiero malatestiano che ha introdotto il volume dell’opera completa «Andiamo fra il popolo: L’Associazione e gli anni londinesi del 1889–1897». Si occupa di storia dell’anarchismo, di storia del lavoro, e di storia ambientale;
Roberto Carocci storico e autore del saggio Gli ultimi anni di Errico Malatesta sotto il fascismo che ha introdotto il volume «Anarchismo realizzabile e realizzatore 1924-1932», dell’opera completa. Si occupa di storia dell’anarchismo e di storia del lavoro;
Pasquale Grella studioso della storia del Movimento operaio.
Quando Malatesta tornò in Europa dal Sud America nel 1889, con il periodico L’Associazione ha iniziato a gettare nuove basi per il suo anarchismo. Malatesta spiegò le ragioni dell’ingiustificata controversia tra collettivisti e comunisti, poiché l’anarchismo doveva essere considerato principalmente come un metodo. Riconsiderò la relazione tra minoranze coscienti e le masse, sulla base di una più realistica prospettiva rispetto all’ingenua fiducia dei primi internazionalisti sugli istinti rivoluzionari della gente. Nessuno sapeva quando i tempi sarebbero stati maturi per la rivoluzione, quindi gli anarchici avrebbero dovuto approfittare di ogni opportunità, ogni movimento popolare, che avesse o meno un contenuto anarchico esplicito. Tuttavia, per realizzarlo in maniera efficace, gli anarchici dovevano “andare fra il popolo”, condividere la loro vita, e andare avanti con loro. Soprattutto, le lotte economiche e gli scioperi sarebbero dovute essere la strada da percorrere per la rivoluzione. La riconsiderazione realistica di Malatesta dell’anarchismo ha posto le basi per l’intera evoluzione successiva delle sue idee.
Errico Malatesta (S. Maria Capua Vetere 1853- Roma 1932) è stato tra i più importanti esponenti del movimento anarchico di lingua italiana dall’ Internazionale fino al fascismo, un punto di riferimento per diverse correnti dell’anarchismo. La sua lunga esperienza di esiliato ha contribuito inoltre, nei numerosi paesi in cui si è trovato a vivere, lavorare e svolgere attività politica e sindacale, a fare di lui lo snodo di una ricca rete di relazioni di carattere internazionale. Non ha lasciato sistemazioni teoriche della sua visione dell’anarchismo né ha scritto le sue memorie pertanto l’evoluzione del suo pensiero e il senso del suo percorso biografico vanno dunque ricostruiti, in primo luogo, attraverso la grande mole dei suoi scritti destinati ai giornali e agli opuscoli di propaganda, gli interventi in conferenze e comizi, la fitta corrispondenza. Tranne alcune raccolte di articoli e la periodica ristampa degli opuscoli più noti e diffusi, la maggior parte dei testi di Malatesta sono tuttora poco conosciuti e il piano editoriale dell’attuale opera completa in coedizione Zeroincondotta di Milano e La Fiaccola di Ragusa prevede l’uscita di 10 volumi.
Gruppo Anarchico C. Cafiero FAI Roma
www.cafierofairoma.wordpress.com