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ROMA: Manifestazione nazionale “Difendere il Rojava”

Febbraio 15 @ 14:30 - 20:00

L’appuntamento a Roma per la manifestazione del 15 febbraio 2025 è alle ore 14:30 a Piazzale Ugo La Malfa. La manifestazione Verso la soluzione: libertà per Ocalan è stata indetta da Uiki Ufficio informazione del Kurdistan in Italia, Rete Kurdistan Italia e il Centro socio culturale Ararat di Roma. Il Gruppo Anarchico C. Cafiero, attivo nel dibattito e nelle mobilitazioni che hanno portato alla manifestazione di Roma di sabato 15 febbraio, parteciperà con un proprio striscione rossonero DIFENDERE IL ROJAVA.

Dal mese di ottobre sono riprese le trattative interrotte nel 2015 con l’obiettivo di un accordo di pace. I protagonisti principali sono Abdullah Ocalan, imprigionato in isolamento da 26 anni nell’isola di Imrali, e il governo di Ankara. Tale trattativa implicherebbe di fatto la libertà per Ocalan e gli altri prigionieri ed è appoggiata anche dal DEM Partito Democratico dei popoli, terzo partito nel parlamento in Turchia.
Intanto però, nello stesso mese, con la caduta del regime di Bashar al-Assad in Siria da parte del gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS) , l’Esercito Nazionale Siriano (SNA) ha attaccato le città di Shebah, Tal Rifat, Sherawa e Manbij e la Turchia ha intensificato la guerra contro il nord e l’est della Siria, provocando l’esodo di gran parte della popolazione di Manbij e Sheba. Chi è rimasto ha subito ogni genere di atrocità.
In una dichiarazione del 20 dicembre 2024 infatti il Consiglio delle donne ha affermato che la caduta del regime di Assad è positivo ma i crimini a Idlib, Afrin, Jarablus, al-Bab, Serekani e Gire Spi, le uccisioni, i rapimenti e la privazione dei diritti fondamentali sono continuate da parte dei gruppi armati sostenuti dalla Turchia che stanno continuando a commettere crimini contro le donne e le minoranze religiose ed etniche, in particolare cristiani, alawiti e drusi, nelle regioni costiere e meridionali.La nuova amministrazione installata a Damasco sta collaborando con lo Stato turco dunque per la guerra totale.
Nelle regioni dell’Amministrazione Autonoma sono le SDF (Forze Democratiche Siriane) composte da giovani curdi, arabi, armeni, turcomanni, siriani e assiri che stanno proteggendo la popolazione. In pieno inverno duecentomila persone sono state sfollate e costrette a trovare riparo a est dell’Eufrate e gli è stato dato riparo in ogni luogo possibile, scuole, edifici pubblici e case.
Dopo due settimane di attacchi alla diga di Tishreen e al ponte di Qereqozak, mentre l’SNA ha tentato invano di attraversare il fiume Eufrate dalla campagna di Mambji a quella di Kobane, nel mese di dicembre le SDF hanno lanciato una controffensiva e hanno ripreso diversi villaggi. Il 4 gennaio il Centro stampa delle SDF ha dichiarato che gli attacchi terrestri e aerei dello Stato turco e le bande sue alleate contro l’est e il sud di Manbij, il nord della diga di Tishreen e al ponte di Qereqozak sono stati respinti.
Nel decimo anniversario della liberazione di Kobane dall’assedio dello Stato islamico (ISIS), da parte delle YPJ Unità di autodifesa delle donne e delle YPG Unità di autodifesa del popolo del 26 gennaio 2025, dunque la città è di nuovo sotto attacco e si teme un’imminente invasione. Così la popolazione sta continuando a mobilitarsi dall’inizio di dicembre per assistere in ogni modo. Quotidianamente sono preparati  i pasti caldi in grandi calderoni per i combattenti delle SDF e delle YPJ (Unità di protezione della donna). In particolare i membri della “Comune del Martire Fîras”, che raggruppa 25 famiglie, si occupano anche della distribuzione. Inoltre in molti si stanno armando per partecipare direttamente alla resistenza.
Le HPG ( in curdo Hezen Parastina Gel) non sono un esercito statale, vengono dalle comuni e sono tutte forze volontarie e non pagate; prendono parte al Tev-dem, il Movimento delle organizzazioni che operano per l’autonomia democratica secondo i principi del confederalismo democratico teorizzato da Öcalan. Si occupano dell’autodifesa del quartiere e sono diretta espressione della comune di zona. Nascono dalle comuni, si organizzano tramite esse e le difendono.

Va ricordato che in tredici anni nel Rojava l’Amministrazione Autonoma ha saputo garantire uno spazio libero, autogestito e autodifeso senza Stato.

Gruppo Anarchico C.Cafiero FAI Roma
www.cafierofairoma.wordpress.com [1]

Dettagli

Data:
Febbraio 15
Ora:
14:30 - 20:00

Luogo

roma