in Via Vettor Fausto 3
Roma Garbatella
parleremo dell’intelligenza artificiale con Sergio Bellucci, promotore della facoltà sull’Intelligenza Artificiale dell’Università per la Pace dell’ONU, presentato dal compagno Marco Branchi.
L’IA è raccontata dai governi e dalle multinazionali come la chiave di un futuro radioso: maggiore produttività, automazione delle mansioni faticose, supporto nelle decisioni strategiche.
L’IA non è una semplice evoluzione tecnologica, ma una trasformazione strutturale del modello produttivo e sociale. Non è un caso che venga spinta con forza nei settori economici e politici, e ancor meno sorprende il fatto che le sue prime applicazioni siano state nel campo militare e nel controllo sociale.
L’estrazione di materiali rari per la produzione di chip e hardware tecnologico distrugge interi ecosistemi e alimenta conflitti geopolitici.
L’intelligenza artificiale non solo sostituisce il lavoro umano, ma rischia anche di delegare alle macchine la propria esistenza, generata dal principio di creatività e dignità. Il rischio è che le persone si abituino a non analizzare, a non interrogarsi, a non cercare soluzioni collettive ai problemi.
Di fronte a questa transizione imposta dall’alto, non possiamo rimanere spettatori passivi. L’incontro sarà un’occasione per analizzare questi temi e immaginare strategie di resistenza e di lotta. Non si tratta solo di criticare l’IA, ma di rivendicare un controllo collettivo sulle tecnologie, opponendoci all’uso capitalistico e repressivo di queste innovazioni.
A seguire cena solidale e convivialità: da ognuno secondo le sue possibilità, ad ognuno secondo i suoi bisogni!
Gruppo Anarchico M. Bakunin – FAI Roma e Lazio