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Roma: cineforum “More”
19 Ottobre 2022 @ 19:00 - 23:00
Tornano i nostri cineforum, tutti i mercoledì alle 19. Cominciamo con due film di Barbet Schroeder con la colonna sonora dei Pink Floyd.
Mercoledì 19 ottobre ore 19 presentazione del film “More” di B. Schroeder (1969)
Mercoledì 26 ottobre ore 19 presentazione del film “La vallée” di B Schroeder(1972)
A fine proiezione ci sarà un dibattito.
Via Vettor Fausto 3 (entrare nel portone e scendere le scale) Metro B – Roma Garbatella
Barbet Schroeder prima di essere un regista da premio Oscar, era a Parigi ai tempi della Nouvelle Vague, inizialmente scrivendo per i Cahier du cinema, collaborando con Godard come aiuto regista e attore in piccoli ruoli, poi come produttore di Rivette, Rohmer, Fassbinder e
dello stesso Godard. Per il suo debutto come regista sceglie di mettere in scena il mondo della controcultura giovanile post maggio francese, con uno sguardo oggettivo, non moraleggiante. “More” (1969) è, analogamente a film coevi come Easy rider o Zabriskie point, il racconto di un viaggio alla ricerca della libertà. L’amore, la droga, Ibiza, il sogno di una spiritualità naturista e misticheggiante in opposizione alla società dei consumi, insomma i vari stereotipi del mondo hippie non sono però rappresentati romanticamente o idealisticamente, ma più crudamente come una evasione dalla realtà verso l’autodistruzione. Per la colonna sonora il regista si rivolge ai Pink Floyd, all’epoca ancora poco noti ma già considerati il gruppo più rappresentativo nell’ambiente della controcultura psichedelica. Le musiche andranno a far parte dell’album omonimo, “Soundtrack from the film More”. Nel film sono presenti due brani, lo strumentale “Hollywood” e la canzone “Seabirds”, non inclusi nel disco, e quindi sostanzialmente inediti.
Nel 1972 Schroeder chiede ancora il contributo dei Pink Floyd per il suo secondo lungometraggio, “La vallée”. Ancora la storia di un viaggio verso la libertà, il percorso iniziatico di una donna ricca e annoiata alla ricerca di una utopica valle, in una regione inesplorata della Nuova Guinea, una sorta di Eden dove avverrà la sua rinascita. Apparentemente più ottimistico di “More”, in realtà vi si estremizza ancora di più l’aspetto della fuga dal mondo, visto come irrimediabilmente corrotto e ostile. La colonna sonora diverrà l’album dei Pink Floyd “Obscured by clouds”, l’ultimo della fase “psichedelica’ o “flower power” della band prima della svolta di “The dark side of the Moon”.
Gruppo Anarchico M.Bakunin – F.A.I. Roma e Lazio
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