REGGIO EMILIA: chiusura mostra Matteotti
Febbraio 28
GIACOMO MATTEOTTI RESISTENTI E RESISTENZE 1924 – 2024
UNA MOSTRA SIGNIFICATIVA
La mostra che abbiamo allestito su Giacomo Matteotti riguarda il lungo esilio antifascista,
attraversa la guerra di Spagna e si conclude con la Resistenza. Abbiamo voluto evidenziare un
periodo storico poco conosciuto, per non dire trascurato, che si riverserà nel dopoguerra,
anche se le sue aspettative di trasformazione sociale verranno subito disattese da politiche
compromissorie.
Vogliamo ricordare, proprio per dare conto del periodo storico preso in considerazione, che la
Resistenza dura circa due anni, la guerra di Spagna tre, mentre l’esilio antifascista dura più o
meno 22 anni.
Trascorrere oltre vent’anni in esilio mantenendo in piedi un’attività antifascista all’estero e una
in Italia nella completa clandestinità, dopo l’introduzione delle leggi eccezionali, è stato un
impegno straordinario da parte degli antifascisti che non hanno mai rinunciato ad abbattere il
regime.
Il lavoro degli esiliati, perseguitati anche nei paesi democratici e inseguiti dalle provocazioni
del regime fascista attraverso i consolati italiani fu costante nel tempo sia in Europa che nelle
Americhe. Durante tutto questo periodo fu mantenuta un’opposizione intransigente al regime
con manifestazioni, campagne di denuncia, iniziative di solidarietà e azioni dirette contro gli
esponenti del regime in ogni parte del mondo.
In questa mostra si racconta tutto questo, analizzando le componenti politiche spesso
dimenticate dalla storiografia del dopoguerra; pensiamo ai partiti socialisti, i gruppi anarchici,
i sindacalisti dell’USI e della CGIL, i repubblicani, i federalisti, la dissidenza comunista e i
movimenti che si formarono in esilio come Giustizia e Libertà.
La mostra si apre con una sezione dedicata a Matteotti dove troviamo tutte le sue prime
edizioni finanziarie e politiche dal 1912 al 1924; sono presenti buona parte dei libri che si
occupano del martire, a partire dalle opere di Filippo Turati, Alceste De Ambris, Mario Mariani,
Italo Toscani, Piero Gobetti e tanti altri.
Sempre di Matteotti sono esposti i principali ritratti, manifesti, disegni e cartoline editati fra il
1924 e il 1925, oltre a tessere, bronzi, francobolli e cimeli vari.
Parte della mostra è dedicata ai riferimenti che hanno combattuto il fascismo e le dittature:
Giovanni Amendola, Giuseppe Di Vagno, Antonio Piccinini, Piero Gobetti, Filippo Turati,
Eugenio Chiesa, Camillo Berneri, Errico Malatesta, Gaetano Salvemini, fratelli Rosselli.
Ampio spazio viene dato alle donne antifasciste con i libri in prima edizione di Leda Rafanelli,
Joyce Lussu, Vera Modigliani, Luce Fabbri, Virgilia D’Andrea, Barbara Allison che hanno avuto
un ruolo importante nella battaglia antifascista.
La mostra sarà aperta fino al 28 febbraio 2025 sabato e domenica 10 – 13 e 16 – 19 in via
Secchi 9, Reggio Emilia.
Disponibilità ad eƯettuare visite guidate per gruppi previo appuntamento al numero
347 3729676 (Gianandrea)