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Livorno: Fermiamo la corsa verso la guerra, no missioni Aspides e Levante
Marzo 29 @ 17:00 - 20:00
SAREMO IN PIAZZA GRANDE
FERMIAMO LA CORSA VERSO LA GUERRA
NO MISSIONI ASPIDES E LEVANTE
Appena un mese fa, con tempi rapidissimi, il Governo ha fatto approvare dal Parlamento due nuove missioni, “Aspides” nel Mar Rosso e “Levante” nel Mediterraneo Orientale.
Aspides è una missione dell’Unione Europea il cui comando è affidato alla Grecia; l’Italia ha il comando tattico delle forze operative ed ha il proprio centro a bordo del cacciatorpediniere Caio Duilio. L’operazione riunisce ben quattro distinte missioni: oltre ad “Aspides”, la missione Atalanta targata UE a largo della Somalia, la multinazionale EMASOH nello stretto di Hormuz e le CMF (Combined Maritime Forces) a guida USA.
Gli organi di informazione ufficiali e la propaganda governativa si sono soffermati sugli aiuti “sanitari” alla popolazione civile per mascherare col pretesto umanitario quella che in realtà è un’operazione di rafforzamento della presenza militare italiana nel Mediterraneo orientale, in un contesto di guerra.
La rapidità con cui sono state autorizzate le nuove missioni e confermate quelle già attive, unita alla disinformazione e alle falsificazioni strumentali della propaganda, fa capire chiaramente che il governo punta ad avere mani libera nella gestione delle missioni militari. E’ stato infatti predisposto un disegno di legge per modificare le procedure di autorizzazione delle missioni militari. Secondo la nuova norma ci sarebbe una maggior flessibilità nell’impiego di uomini e mezzi , con autorizzazioni che potrebbero arrivare dal Parlamento anche dopo mesi dall’effettivo inizio delle missioni. L’autorizzazione inoltre verrebbe data non più a specifiche missioni da approvare singolarmente, ma ad operazioni su larga scala, secondo il criterio non del singolo intervento, ma di una campagna strategica complessiva ed articolata, come l’operazione di cui fa parte Aspides, definita “dispositivo multidominio”dal delirio bellico governativo.
Un passo dopo l’altro, con governi di diverso colore, l’impegno militare all’estero cresce: anziché occuparsi dei problemi del paese, il governo scodinzola dietro le avventure belliche delle potenze egemoni per soddisfare gli appetiti dei gruppi monopolistici e dell’industria bellica, per portare guerra e morte alle popolazioni. E mentre i tagli alle spese sociali sono sempre più disastrosi, le spese militari aumentano e le missioni assorbono oltre 1 miliardo e mezzo e di euro
FERMIAMO LA CORSA VERSO LA GUERRA
SMASCHERIAMO LA PROPAGANDA GOVERNATIVA
NO ALLE NUOVE MISSIONI ASPIDES E LEVANTE
BASTA MISSIONI MILITARI OVUNQUE
Il Coordinamento Antimilitarista Livornese invita ogni persona amante della pace all’impegno per fermare la marcia verso la guerra. Visto che in Parlamento maggioranza e opposizione approvano senza battere ciglio nuove spese e nuove avventure, spetta alle antimilitariste e agli antimilitaristi gettare sabbia negli ingranaggi delle politiche di guerra