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Intervista: Operation Solidarity in Ucraina

Intervista: Operation Solidarity in Ucraina
Abbiamo ricevuto da un redattore di libcom.org la traduzione di un’intervista fatta dal collettivo antifascista polacco 161 Crew a un militante di OpSol (“Operation Solidarity”). L’intervista in originale è a questo link: https://freedomnews.org.uk/2022/03/29/interview-operation-solidarity-in-ukraine/ OpSol è un’organizzazione fondata da anarchici e socialisti libertari ucraini che hanno assunto una precisa posizione nel contesto della guerra tra Ucraina e Federazione russa decidendo di prendere parte attiva nel conflitto. I lettori di Umanità Nova conoscono l’opinione delle compagne e dei compagni della Federazione Anarchica Italiana sulla guerra. Noi anarchici siamo fermamente convinti che le guerre, tutte le guerre degli stati, vadano disertate e boicottate... Leggi tutto

A Milano e Torino contro il militarismo, contro l’Eni, contro tutte le guerre

A Milano e Torino contro il militarismo, contro l’Eni, contro tutte le guerre
Gli ultimi due sabato hanno visto, fra le innumerevoli iniziative locali due importanti appuntamenti di piazza. Sabato 2 aprile a Milano si è svolto il corteo contro le politiche guerrafondaie dell’Eni e contro la guerra e chi la arma promosso dall’Assemblea Antimilitarista. Qui trovate il video. Report del corteo antimilitarista del 2 aprile a Milano Pubblichiamo il report, redatto dall’assemblea antimilitarista, del corteo tenutosi a Milano lo scorso 2 aprile. Umanità Nova segue l’evoluzione dell’assemblea fin dalla sua costituzione e mai come in questi tempi tanto sciagurati è importante mantenere alto il dibattito sulle logiche militariste, per snudarne la natura... Leggi tutto

Tra incudine e martello. Essere Lgbt+ in contesto di guerra.

Tra incudine e martello. Essere Lgbt+ in contesto di guerra.
In uno stato d’eccezione come quello bellico nessuno può sentirsi al sicuro, questo è indubbio. Per coloro che già in situazioni non emergenziali vivono una condizione socialmente svantaggiosa, però, la guerra è motivo di ulteriore oppressione: la comunità LGBT+ ucraina è un esempio calzante. Stando alle informazioni raccolte e rese note dall’ILGA-Europe, sono molte le persone queer che non riescono ad abbandonare il paese a causa di difficoltà finanziare o logistiche dovute all’omobitransfobia dilagante nel Paese. Quando la solidarietà è rivolta solo o per lo più a chi viene riconosciuto come simile-a-me, all’Altro spetta un posto solo quando tutti gli... Leggi tutto

Analisi e prospettive antimilitariste. Come si alimenta la guerra.

Analisi e prospettive antimilitariste. Come si alimenta la guerra.
Dopo un mese e più dall’inizio del conflitto russo-ucraino, emergono elementi che ci consentono di effettuare nuove valutazioni rispetto a quelle sino ad ora poste all’attenzione dei lettori di Umanità Nova. Due in particolare sono gli aspetti meritevoli di considerazioni: uno è geopolitico, cioè l’importanza strategica del Mar D’Azov e del Mar Nero, l’altro è la proposta, sempre più concreta, della costituzione di una difesa comune europea. Per quanto riguarda il primo punto dobbiamo innanzitutto premettere che i due bacini d’acqua non hanno solo una valenza locale ma sono il punto d’arrivo e di partenza di una parte rilevante della... Leggi tutto

Contro la guerra, per la solidarietà globale

Contro la guerra, per la solidarietà globale
La Commissione di Relazioni dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche (CRIFA) si è riunita a Marsiglia dal 19 al 20 marzo 2022 e ha discusso sulla guerra in corso in Ucraina. Benché tra le Federazioni che compongono l’Internazionale ci siano delle visioni diverse su alcuni punti, sui quali ci impegniamo a continuare un confronto e una discussione costruttiva, dal dibattito sono emersi importanti punti comuni. Condanniamo l’aggressione criminale all’Ucraina promossa dal governo russo, così come condanniamo tutti i militarismi, solidali con oppress* e sfruttat* su entrambi i lati del confine, promuoviamo un sostegno attivo alle vittime del conflitto, alle persone in fuga,... Leggi tutto

Guerra e propaganda. La guerra dell’informazione nell’era dei social.

Guerra e propaganda. La guerra dell’informazione nell’era dei social.
È diventato quasi un mantra la famosa frase di Eschilo “La prima vittima della guerra è la verità”: quasi un truismo valido per tutte le guerre in ogni epoca e luogo, con la differenza che, nell’epoca dei social, verità molto semplici e sotto gli occhi di chiunque diventano “una delle tante verità” grazie al connubio disinformazione/ridondanza informativa tipica dell’era digitale. Basta scorrere qualche social e salta agli occhi il tipico schieramento da curva di stadio, dove ognuno per l’occasione crea il suo personaggio schierato con l’una o l’altra delle parti in causa. Certo, in questo caso specifico come in tanti... Leggi tutto

Opporsi alla guerra. Sabato 2 aprile manifestazione a Milano.

Opporsi alla guerra. Sabato 2 aprile manifestazione a Milano.
Opporsi alla guerra significa prima di tutto agire là dove la guerra comincia. Perché se senza dubbio la guerra è là dove cadono le bombe, è poi nei palazzi dei governi, nei comandi militari, nelle sedi degli industriali e nei grandi centri finanziari che si decide della vita di milioni di persone, è là che inizia la guerra. Per questo essere in Piazza Affari a Milano sabato 2 aprile per la manifestazione antimilitarista che avrà inizio alle 14:30 ha un significato molto importante. Il centro finanziario del paese, dove ha sede la Borsa, è certamente uno dei luoghi dove dobbiamo... Leggi tutto

Conflitti e riequilibri. Future implicazioni politiche ed economiche per l’area eurasiatica.

Conflitti e riequilibri. Future implicazioni politiche ed economiche per l’area eurasiatica.
Anche se questo conflitto è cominciato da oltre un mese, si sono prodotti più documenti tra video, “inchieste”, opinioni e articoli che forse in tutta la seconda guerra mondiale. Al pari però di quell’immane pandemonio di quasi un secolo fa, lascerà dietro di se decenni di dibattiti e dietrologie di ogni specie. Lungi dalle visioni manichee, parteggiando in altre parole per un presidente o l’altro, è compito di chi analizza fatti fornire informazioni utili a comprendere le dinamiche in atto. Non è fornendo opinioni spacciate per dati assodati che si stimola la riflessione; non è nemmeno inondando di spazzatura la... Leggi tutto

Tra saccheggiatori e disertori: il volto feroce dello stato democratico ucraino

Tra saccheggiatori e disertori: il volto feroce dello stato democratico ucraino
Fin da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina, le autorità ucraine si sono prodigate nel mantenere la situazione sotto controllo. Abbiamo visto fin da subito come sia stata applicata la legge marziale, richiamando tutti gli uomini di età compresa tra i 18 ed i 60 anni a combattere. Abbiamo anche visto cosa questo abbia significato per tutte quelle persone trans-binary e trans-non binary che hanno cercato di uscire dal paese . Tramite il ricorso alla legge marziale, è stato possibile punire chi saccheggia i negozi, facendo ricorso alla pena capitale senza fare troppi complimenti. In una situazione di guerra come... Leggi tutto

“I sovietici… scusate… i russi”. Lapsus di guerra.

“I sovietici… scusate… i russi”. Lapsus di guerra.
La situazione di guerra guerreggiata tra la Federazione Russa e lo stato ucraino e quella di guerra economica, a colpi di sanzioni, tra la Federazione Russa e i paesi dell’area NATO, ha fatto certamente risorgere nelle menti il clima della guerra fredda e, con esso, il moltiplicarsi dei lapsus linguae che confondono l’attuale stato russo con l’antica Unione Sovietica. Un lapsus che avviene, tra l’altro, indipendentemente dal posizionamento politico. Non passa giorno che non ne senta in gran numero sui vari canali televisivi e radiofonici, per non dire della comunicazione sui social media e, onestamente, non mi sembra affatto che... Leggi tutto

Verso le radiose giornate di Maggio? Il militarismo in azione.

Verso le radiose giornate di Maggio? Il militarismo in azione.
L’antica affermazione di Eschilo che “in guerra la prima vittima è la verità” può senz’altro valere in questi tempi di uso massiccio della robotizzazione del lavoro giornalistico e del monopolio informativo ad opera delle agenzie di stampo governativo anche se, in realtà, la verità è sempre nell’occhio del mirino nella società del privilegio e della gerarchia. Comunque questa frase si conferma come utile elemento d’orientamento nel marasma di articoli, interventi, talk show che ci viene quotidianamente proposto. Non aiutano nemmeno i social dove le riflessioni sono sempre più rare nel frastuono dei tifosi dell’uno o dell’altro schieramento. La necessità di... Leggi tutto

Torino: Blocco alla Leonardo di Caselle Torinese

Torino: Blocco alla Leonardo di Caselle Torinese
Questa mattina un gruppo di antimilitaristi ha aperto due striscioni con la scritta “Contro la guerra e chi la arma”, “spezziamo le ali al militarismo” all’imbocco di strada di Malanghero a Caselle Torinese.Mentre il flusso dei lavoratori diretti allo stabilimento ex Alenia, oggi Leonardo è stato bloccato, quello degli automobilisti che andavano in paese è stato rallentato per comunicare a tutti il senso del blocco. Molti hanno manifestato solidarietà. Il traffico di operai, tecnici ed impiegati diretti nello stabilimento è stato bloccato dalle 7,25 alle 8, nell’orario di ingesso, perché non può esserci pace finché ci sarà chi lavora per... Leggi tutto

La Russia fuori dalla Rete? Guerra dell’informazione.

La Russia fuori dalla Rete? Guerra dell’informazione.
Da sempre i conflitti armati sono anche fatti di informazione e disinformazione e l’esistenza e la diffusione dell’uso della comunicazione elettronica ha complicato le cose piuttosto che semplificarle: la guerra ha effetti anche su Internet e viceversa. Tra le ultime storie ampiamente circolate c’è quella che la Russia sarebbe stata “fuori” da Internet a partire dall’11 marzo; la notizia si basa su un provvedimento delle autorità di Mosca che hanno imposto ai gestori delle risorse informatiche delle società pubbliche e private di trasferire la collocazione fisica dei loro siti e servizi su computer collocati all’interno dei confini nazionali. Una misura... Leggi tutto

Stato di emergenza bellico. Un nuovo potenziale livello repressivo.

Stato di emergenza bellico. Un nuovo potenziale livello repressivo.
Il 28 febbraio il governo ha proclamato lo stato di emergenza per “motivi umanitari”. Questa decisione conferisce poteri straordinari al governo, che ha mano libera nella gestione dell’impegno dell’Italia nel conflitto in Ucraina. Già sono scattate misure straordinarie relative all’aumento della spesa militare e l’invio di armi al governo Zelensky. In particolare è già stato emanato un decreto-legge che contiene “una norma abilitante che, dopo una preventiva risoluzione delle Camere, consente al Ministro della difesa di adottare un decreto interministeriale per la cessione alle autorità governative dell’Ucraina di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, anche in deroga specifica ad alcune disposizioni... Leggi tutto

Con gli oppressi di tutte le guerre. Contro ogni padrone e governo.

Con gli oppressi di tutte le guerre. Contro ogni padrone e governo.
U.S.A., Unione Europea e affini sono ridicoli nell’accorgersi, oggi, che Putin è un autocrate pericoloso. Ridicoli perché fino a questo momento hanno stretto migliaia di accordi commerciali con il governo russo, incuranti allora della questione dei diritti umani, politici e sindacali violati ogni giorno. Ridicoli perché dal dopoguerra fino ad oggi hanno fatto esattamente le stesse cose che oggi rimproverano all’autocrate, anche nella stessa Europa. D’altronde, i governi nella storia sono sempre stati menzogneri: è nella loro natura. Così come è nella loro natura fare e/o incentivare le guerre, come questa, tra gruppi di potere utilizzando le popolazioni come carne... Leggi tutto
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