La fossa della marianna
Chi avesse letto l’inserto “Economia & Finanza” di “La Repubblica” del 16 giugno si sarebbe trovato di fronte ad una vigorosa articolessa sulla normativa che regola il licenziamento dei furbetti del cartellino, ne riporto un brano: “Quarantotto ore per essere sospeso. Due settimane per difendersi. Altre due per essere sbattuto fuori. Tempi duri (e stretti) per chi è beccato in flagrante a timbrare il cartellino per sé (o per altri) e poi va in palestra, a fare shopping, torna a letto oppure corre al secondo lavoro. Il decreto attuativo della riforma Madia (presentato a gennaio e da stasera legge dello...
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