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Fascismo democratico

Fascismo democratico
In merito ai nazisti e fascisti a Modena. In merito al presidio antifascista del 15 dicembre. Quando il nemico siamo noi e non i fascisti. Questore e Sindaco legittimano i fascisti e i nazisti in città cambiando da corteo a presidio la loro manifestazione, con il gioco delle tre carte, il medaglia d’oro al valor militare della resistenza l’hanno messo sotto ai piedi. Per venerdì 15 dicembre ho richiesto un presidio in Largo Garibaldi, una telefonata della questura mi invitava a richiedere Largo Porta Bologna dove comunque a loro dire, eravamo visibili, cosa che ho fatto. Mi viene autorizzato Largo... Leggi tutto

Dentro ed oltre un'esperienza importante

Dentro ed oltre un'esperienza importante
E’ strano ma, a ben vedere, comprensibile come, ripensando ad una giornata intensa qual è per un militante politico/sindacale quella di uno sciopero generale ed a maggior ragione perché segue settimane di lavoro di preparazione, come alla memoria risaltino accadimenti apparentemente marginali. Sul pullman che portava un gruppo di manifestanti da Torino a Milano un compagno, delegato RSU di CUB Sanità ma anche compagno nostro (che sospetto farà un salto sulla sedia quando si vedrà citato in questo articolo), mi ha chiesto cosa sapessi dell’ordinanza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – che spezzava le gambe allo... Leggi tutto

Una scelta coerente, una scelta di classe

Una scelta coerente, una scelta di classe
E’ ormai palese da molto tempo che le forze padronali in stretta alleanza con i vari governi e la sostanziale condivisione dei sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil), foglia dopo foglia, ci stanno rapidamente spogliando di tutte le principali conquiste ottenute dalle lotte del movimento dei lavoratori e lavoratrici, fino alla sterilizzazione di ogni forma di protesta. Ai padroni piace vincere facile! La crisi dichiarata a gran voce è solo unicamente e pesantemente subita dalla classe lavoratrice e dalle categorie più povere della popolazione. Lo sappiamo prima ancora che lo documentino le statistiche che i ricchi si arricchiscono con la crisi.... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale

Verso lo sciopero generale
Non è, a mio avviso, il caso di dilungarsi su questioni già ampiamente discusse quali l’opportunità degli “scioperi generali” del sindacalismo di base nel momento in cui ragioniamo su quello del 27 ottobre. E’ evidente, infatti, che si tratta di una forma di azione “ibrida” a metà fra il conflitto effettivo e l’agire comunicativo, che va valutata caso per caso per la sua concreta efficacia ed opportunità. In questo caso sono argomenti a favore dello sciopero del 27 ottobre per un verso il successo dello sciopero dei trasporti del 16 giugno e, per l’altro, il fatto che si colloca in... Leggi tutto

Via il "Foglio di via"!

Via il "Foglio di via"!
E’ un invito che rivolgo a questo giornale, alla stampa anarchica e libertaria in generale, nonché a quanti vorranno aderire ad una campagna continuata nel tempo a por fine a questa odiosa pratica del “foglio di via”, eredità del regime fascista mai dismessa, di cui oggi se ne fa un uso smodato al fine di cacciar via da interi territori quanti si mobilitano a viso aperto per rivendicare propri diritti che, nello stesso tempo, attengono all’interesse generale, per stroncarne la legittima attività. L’ultima porcata del genere risale a poco tempo fa a Tradate in provincia di Varese. L’Assemblea degli iscritti e... Leggi tutto

Un primo maggio di rabbia e di lotta

Un primo maggio di rabbia e di lotta
Il Primo Maggio è giorno di lotta,nato dal sangue degli anarcosindacalisti che,nel1886,furono assassinati a Chicago per reprimere la lotta per le otto ore lavorative giornaliere. È una data che oggi si vorrebbe normalizzare,facendolo diventare un giorno festivo come tutti gli altri.Non è un caso che un sindacato concertativo come la CGIL abbia sollevato il problema del lavoro festivo negli outlet il giorno di Pasqua e non il Primo Maggio. Non è poi un caso che l’USI AIT, gloriosa erede di quegli anarcosindacalisti trucidati,sia l’unico sindacato a proclamare lo sciopero generale il Primo Maggio proprio per ricordarne la caratteristica di giornata... Leggi tutto

Il lavoro contro la guerra

Il lavoro contro la guerra
E’ uscito a cura del Gruppo Editoriale USI-AIT il libro di Marco Rossi “Il lavoro contro la guerra” (l’antimilitarismo rivoluzionario dell’Unione Sindacale Italiana 1914-1918)” con 112 pagine e 12 foto. Il costo del libro è di 5,0 euro a copia, aggiungere 2,0 euro per eventuali spese di spedizione (totale 7 euro).   Richieste vanno fatte a Archivio USI-AIT, Unione Sindacale Italiana, via Podesti 14 b, 60122 Ancona ( usi.ancona@virgilio.it) Per pagamenti: Borselli Roberto iban IT39 V010 3070 7700 0000 1281 260 Monte Paschi di Siena spa Oppure: Unione Sindacale Italiana Marche conto corrente postale 1026369544 (specificare sempre la causale del... Leggi tutto

Al San Raffaele si lotta

Al San Raffaele si lotta
Qual è la situazione attuale dei lavoratori del San Raffaele dopo la bufera che li aveva colpiti pesantemente? Sono passati circa 3 anni da quando la struttura ospedaliera del San Raffaele, dopo la morte di Don Verzè, a causa della sua gestione a dir poco dissennata (molti i responsabili messi sotto inchiesta) la Procura di Milano aveva chiesto il fallimento della Fondazione. Dope varie vicissitudini fu acquistata, a presso di favore, dal gruppo Rotelli, presentatosi come il salvatore della situazione, il quale possedeva già circa 18 cliniche ospedaliere sparse in Lombardia. Il nuovo “padrone” si è presentato subito con il... Leggi tutto

Un'altra possibile risposta

Un'altra possibile risposta
L’articolo di Enrico Moroni‭ “‬Una possibile risposta‭ ‬-‭ ‬Note all’articolo di Cosimo Scarinzi‭” ‬pubblicato su numero‭ ‬37‭ ‬dell‭’‬11‭ ‬dicembre‭ ‬2016‭ ‬di Umanità Nova prende le mosse da una considerazione che merita,‭ ‬a mio avviso,‭ ‬un chiarimento preliminare da parte mia.‭ ‬Enrico scrive,‭ ‬infatti:‭ “Debbo confessare che ho letto con un certo stupore e curiosità l’articolo del compagno‭ ‬Cosimo Scarinzi‭ (‬ci si conosce da una vita‭)… ‬innanzitutto sollevando un interrogativo:‭ ‬perché ora tali considerazioni‭?” Ammetto che leggendo questa frase mi è venuto subito in mente da quanto conosco Enrico Moroni e che,‭ ‬effettivamente,‭ ‬qualche tempo è passato dal nostro primo incontro.‭... Leggi tutto

Una possibile risposta

Una possibile risposta
Debbo confessare che ho letto con un certo stupore e curiosità l’articolo del compagno Cosimo Scarinzi (ci si conosce da una vita) “Lo sciopero generale che c’interroga”, uscito in contemporanea con altri interventi in parte similari in questo periodo nella stampa anarchica, innanzitutto sollevando un interrogativo: perché ora tali considerazioni? Faccio presente che ci sono state stagioni, non molti anni fa, in particolare dopo la formazione di USB a seguito della rottura con la CUB, dove si facevano normalmente scioperi generali rigorosamente separati, obbiettivamente con motivazioni molto minori di quelle attuali. C’è stato poi un momento in cui tali componenti... Leggi tutto

Sindacalismo di base: quale futuro?

Sindacalismo di base: quale futuro?
Sarebbe opportuno chiedersi perché, proprio in questa fase, alcuni compagni di area anarchica e libertaria sentano l’esigenza di porre il quesito “Quale futuro per il Sindacalismo di Base?”. Al momento, vorrei rispondere alle considerazioni di Mauro De Agostini, riservandomi d’intervenire successivamente su altri contributi che hanno affrontato la stessa tematica. Più che di una risposta, si tratta di puntualizzazioni, perché, non per permalosità, ma per chiarezza si è parlato, pur in modo defilato, dell’Unione Sindacale Italiana (USI-AIT), rischiando comunque di mettere tutti nello stesso calderone e questo non è utile se si vuol realmente aprire il dibattito “tra anarchici impegnati... Leggi tutto

Prospettiva realizzabile o luogo comune?

Prospettiva realizzabile o luogo comune?
Vale la pena di ragionare sugli ultimi “scioperi generali” del sindacalismo di base da un punto di vista parzialmente diverso rispetto a quello sviluppato in precedenza. Da più parti e con molta energia a proposito degli scioperi del 21 Ottobre e del 4 Novembre è stato infatti sollevato il tema dell’unità, quantomeno nelle mobilitazioni, del sindacalismo di base, obiettivo certo auspicabile ma che non basta, ovviamente, invocare. Una mobilitazione unitaria, infatti, laddove la si intenda propriamente come una convocazione unitaria su di una piattaforma condivisa, presuppone un pieno accordo sugli obiettivi che ci si dà e sulle parole d’ordine che... Leggi tutto

Uno sciopero generale che ci interroga

Uno sciopero generale che ci interroga
Il corteo dei lavoratori e delle lavoratrici in sciopero che va da Piazza Cairoli a Piazza San Babila attraversa la città ripetendo una pratica ormai consolidata nel tempo. Gli spezzoni che lo costituiscono‭ – ‬CUB,‭ ‬SGB,‭ ‬USI‭ – ‬sono colorati,‭ ‬vivaci,‭ ‬combattivi,‭ ‬la piattaforma di sciopero contro la guerra esterna e contro la guerra interna che colpisce i lavoratori è pienamente condivisibile,‭ ‬le persone che partecipano sono,‭ ‬almeno a parere di chi scrive,‭ ‬espressione di un’opposizione sociale vera,‭ ‬seria,‭ ‬radicale nelle proposte e radicata nei posti di lavoro e nella società.‭ ‬Vi è una netta rottura con ogni pratica concertativa... Leggi tutto

4 novembre sciopero generale: report e foto

4 novembre sciopero generale: report e foto
Di seguito alcune foto e materiali da alcune delle piazze dello sciopero generale del 4 novembre indetto da Cub e Usi-Ait con l’adesione di Sgb. I compagni e compagne federate hanno partecipato attivamente alle varie iniziative portando in piazza in particolar modo la tematica antimilitarista così come deciso all’ultimo convegno di Federazione. Oltre alle iniziative qui sotto vi sono stati presidi e iniziative anche a Trieste, Cosenza e altre località. MILANO Qui il resoconto del corteo. Di seguito riportiamo il volantino diffuso dalla Federazione Anarchica Milanese presente anche con un proprio striscione. Contro tutti gli eserciti!!! contro tutte le guerre!!!... Leggi tutto

Tra rivendicazione e dissociazione

Tra rivendicazione e dissociazione
Martedì‭ ‬18‭ ‬ottobre si‭ ‬è svolta un’importante udienza del processo di Ancona che vede imputati due nostri compagni‭ (‬Gianfranco e Matteo‭) ‬USI-AIT e‭ “‬Malatesta‭”‬,‭ ‬oltre che‭ ‬5‭ ‬esponenti dei Centri Sociali delle Marche‭ (‬area‭ ‬ disobba‭)‬.‭ ‬L’accusa‭ ‬è relativa a fatti risalenti al‭ ‬6‭ ‬febbraio‭ ‬2014,‭ ‬quando,‭ ‬all’indomani dello sgombero militare di Casa de Nialtri e dopo essere stati respinti davanti al comune da un massiccio reparto della celere,‭ ‬fu‭ “‬occupata‭” ‬la sede provinciale/regionale del PD‭ (‬il partito dell’amministrazione comunale che aveva voluto lo sgombero e la deportazione degli occupanti‭)‬.‭ ‬La sede del PD sta al terzo piano di uno stabile,‭... Leggi tutto
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