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Cane non mangia cane

Cane non mangia cane
La sentenza emessa il 5 aprile dal tribunale di Caltagirone, che assolve perché “il fatto non sussiste”, un esponente della regione e tre responsabili di altrettante imprese appaltatrici, accusati di aver proceduto alla costruzione del MUOS senza le dovute autorizzazioni, quindi in maniera abusiva, non ci sorprende. Al di là del fatto che i quattro avevano chiesto il rito abbreviato, e che il Procuratore ne aveva richiesto la condanna, con conseguente confisca del MUOS – fattori che avevano contribuito alla diffusione di un certo ottimismo e di una altrettanto evidente fiducia nella magistratura – questa prima sentenza di un processo... Leggi tutto

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali
Rıza Altun, componente del Consiglio Esecutivo della KCK ha analizzato per l’agenzia stampa ANF il tentativo di occupazione da parte dello Stato turco a Afrin, le ragioni della Russia e degli USA, nonché la posizione del movimento di liberazione curdo. Di seguito una versione sintetica delle dichiarazioni di Altun. La situazione in Siria, in particolare quella del governo di Damasco, va analizzata bene. Da cinque, sei anni, la Siria si trova in una guerra grave. Dato che il governo in Siria non poteva reggersi sulle proprie gambe, con il sostegno dell’Iran e dei suoi alleati Hezbollah si è sviluppata una... Leggi tutto

Militarizzazione sociale

Militarizzazione sociale
Le sparatorie nelle scuole americane, così come i morti per omicidio, sono in calo costante da trenta anni eppure diventano oggetto di dibattito e di campagne politiche. A fronte del massacro avvenuto a Parkland, Florida, si è nuovamente scatenato il dibattito sul perché e sul percome avvengano questi fatti. Sono state avanzate proposte di legge, a livello federale e statale, che vorrebbero imporre la presenza di guardie, poliziotti, guardia nazionale o privati, dentro gli istituti, che vorrebbero imporre la blindature degli edifici, che vorrebbero impedire l’accesso alle armi a chi è sotto i ventuno anni – a meno che non... Leggi tutto

I guai dell'Eni

I guai dell'Eni
L’inchiesta giudiziaria della Procura di Milano sull’ENI per corruzione internazionale è culminata un mese fa con il rinvio a giudizio per i vertici della multinazionale italiana. Le scoperte dell’acqua calda sono sempre sospette, perciò qualcuno si chiede che senso abbia scoprire improvvisamente che la penetrazione delle multinazionali sia caratterizzata da giri di tangenti. Da sempre tutte le multinazionali operano come agenzie private di politica estera e da sempre comprano la “fedeltà” dei loro partner locali. Inoltre soltanto in base ad una mitizzazione della magistratura tipica del “politicorretto” si può ritenere che certe inchieste si basino su indagini autonome e non... Leggi tutto

Solo una questione di soldi

Solo una questione di soldi
A fine novembre è tornato di attualità il tema della “neutralità della rete” , dopo che la FCC (la Commissione per le comunicazioni degli USA) ha messo in cantiere un piano per smantellare una direttiva emanata nel 2015 dalla precedente amministrazione federale . Ridotto ai minimi termini, esso è orientato a spianare il campo alle grandi compagnie che gestiscono le reti per vendere una Internet a velocità differenziata: una “lenta” destinata a trasportare i contenuti poco remunerativi e un’altra “veloce” per quelli dove il profitto è maggiore. Come è ovvio questo è un provvedimento che riguarderebbe in primo luogo gli... Leggi tutto

Bolle speculative e bolle oligarchiche

Bolle speculative e bolle oligarchiche
A distanza di dieci anni dallo scoppio della bolla speculativa dei mutui ipotecari “subprime” negli USA, molti osservatori guardano con preoccupazione allo svilupparsi di altre “bolle”, invariabilmente collocate nell’ambito dei business “poveri”. La bolla dei mutui “subprime” non era basata su un business soltanto povero, ma poverissimo, se si considera che negli Stati Uniti la parola “casa” non indica un edificio di mattoni e cemento armato, bensì intelaiature in legno con pannelli prefabbricati appiccicate sopra, roba che una tromba d’aria si porta via come niente. Solo che, in quella circostanza, le case non furono portate via agli abitanti da un... Leggi tutto

L’elefante nella stanza

L’elefante nella stanza
Nelle ultime due settimane sono occorsi, in Medioriente, almeno tre eventi di grande importanza che sono stati quasi completamente ignorati dai mezzi di informazione mainstream. Innanzi tutto in Arabia Saudita vi è stato quello che possiamo definire tranquillamente come un colpo di stato. Il principe reggente Mohammed bin Salman, figlio del re Salman, ha imbastito un’operazione che, in nome della lotta alla corruzione, ha portato all’arresto di undici dirigenti d’alto livello di imprese, ministri e principi. Inoltre sono stati dimissionati il Miteb bin Abdullah, capo della Guardia Nazionale, la struttura militare parallela all’esercito di cui è dotato il Regno, e... Leggi tutto

La social-misantropia

La social-misantropia
Dopo l’attacco di Las Vegas del primo ottobre, i media statunitensi ed europei sono tornati a parlare della questione del possesso privato di armi da fuoco negli Stati Uniti d’America producendosi nella solita solfa di luoghi comuni, imprecisioni, traduzioni fatte con l’antico metodo del “ad mentula canis”. Esempio sopra tutti: una giornalista di Sky TG24 che, mentre parla con dovizia di dettagli e aria esperta della legislazione del Nevada sulle armi da fuoco, traduce ripetutamente il termine “magazines”, ovvero “caricatori”, in “magazzini per munizioni” e comunica dati sballati. L’argomento l’avevamo già trattato in discreta profondità tra il 2015 e il... Leggi tutto

Quando il mio nemico è nemico del mio nemico

Quando il mio nemico è nemico del mio nemico
In seguito alla pubblicazione in Umanità Nova penultimo scorso di “FALLACIE E FANDONIE. La Favola dell’YPG, degli Anarchici e dei Compagni in Genere Utili Idioti della NATO” un nostro lettore ci ha invitati ad analizzare anche altre fonti critiche verso l’operato delle forze rivoluzionarie operanti nella regione del Rojawa. Si tratta di fonti, con qualche eccezione, meno sguaiate e più “politiche”, che evitano le infamità di Meyssan e soci ed operano una critica maggiormente ragionata in merito. Stiamo parlando delle tesi espresse a più riprese da numerose fonti di informazione in rete, quali Cittàfutura, marxismo.net, miglioverde, agoravox, l’interferenza, lettera43, polinice,... Leggi tutto

L’estate nera

L’estate nera
“Se non sei preoccupato, vuol dire che non stai attento” Heater Heyer. Uccisa da un fascista a Charlottesville il 12 agosto 2017 Da quando nel giugno scorso Donald Trump è venuto in Italia senza essere accolto da particolari contestazioni – a parte un peraltro nutrito presidio di statunitensi antiTrump residenti a Roma e qualche piccola azione di protesta di alcuni pacifisti – il nostro paese è diventato un luogo caro all’estrema destra americana. Il fatto che Trump sia stato il primo presidente USA dai tempi di Truman ad arrivare in Italia senza ricevere grosse manifestazioni di dissenso assegna alla Penisola... Leggi tutto

Non è l'antifascismo dei nostri nonni

Non è l'antifascismo dei nostri nonni
Dopo gli scontri di Charlottesville e le successive manifestazioni antifasciste di Durham, Boston e della Bay Area, la lotta contro il fascismo è arrivata ad ottenere l’attenzione del grande pubblico. Decine di migliaia di persone hanno capito che la lotta al fascismo non è terminata nel 1945 – che oggi, mentre governi sempre più autoritari agiscono in collusione con dei movimenti fascisti in crescita, questa battaglia è più urgente che mai. Vale la pena soffermarsi a rivedere ciò che gli antifascisti hanno realizzato da quando Trump è stato eletto. Malgrado le minacce e gli attacchi da parte di fascisti e... Leggi tutto

Charlottesville – Crimine annunciato

Charlottesville – Crimine annunciato
Il vile e codardo attacco contro una manifestazione antirazzista a Charlottesville, una cittadina di cinquantamila abitanti in Virginia, che ha ucciso Heateher Heyer, militante antirazzista, è la naturale evoluzione della diffusione degli attacchi da parte di suprematisti bianchi e neonazisti di tutte le tendenze. Negli ultimi anni gli Stati Uniti stanno vivendo una rinascita di movimenti sociali e l’emergere delle squadracce neonaziste altro non è che la risposta da parte del capitale. A Charlottesville era previsto un raduno nazionale dell’estrema destra statunitense, “Unite the right rally”, per protestare contro la pianificata rimozione di una statua del generale Lee. Contro questo... Leggi tutto

Il denaro complotta da solo

Il denaro complotta da solo
I G7 costituiscono da molti decenni dei monumenti all’inutilità ed allo spreco di pubblico denaro, esibizioni del potere fini a se stesse. Ci sono stati anche G7 “punitivi “, come quello di Genova del 2001, che fu motivato dall’esigenza di terrorizzare e stroncare i movimenti di protesta scoppiati a partire da Seattle nel ’95. Si è trattato comunque di eccezioni e, in genere, i G7 hanno lasciato le cose esattamente com’erano prima. Un G7 che ha invece peggiorato, e di molto, la situazione precedente è senz’altro quello appena svoltosi a Taormina. La dichiarazione più pericolosa uscita dal consesso è stata... Leggi tutto

Non per il martirio

Non per il martirio
In merito all’intervista all’IRPGF che pubblichiamo sul web (e sui numeri 17 e 18 dell’edizione cartacea),  intervista realizzata da CrimethInc e tradotta in italiano da un compagno, la Redazione sottolinea che non condivide in toto le opinioni espresse nell’intervista stessa. Abbiamo comunque scelto di pubblicare il testo in modo integrale perchè lo riteniamo un’importante testimonianza da una realtà da analizzare con attenzione, pur non condividendone tutti i contenuti. La Redazione Collegiale di Umanità Nova   Pubblico ancora una traduzione, piuttosto lunga, ma esemplare nel raccontare la lotta armata tenuta da un gruppo di anarchici internazionali in Rojava. In questa intervista... Leggi tutto

Anonima sconosciuti

Anonima sconosciuti
  Accanto a gruppi di hacker che hanno raggiunto una discreta notorietà anche fuori della Rete, si pensi ad “Anonymous”, ci sono quelli che al momento sono ancora poco noti, come “The Shadow Brokers” (TSB). L’immancabile Wikipedia ci dice che si tratta di un gruppo che si è fatto conoscere per la prima volta nell’estate del 2016, quando ha dichiarato di essere in possesso di materiali provenienti dalla famigerata NSA. Non si tratta di cose da poco bensì di “attrezzi” informatici di vario tipo che permettono la distruzione o il controllo di computer e di reti (1). A differenza di... Leggi tutto
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