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Sciopero della fame in solidarietà ai prigionieri politici in Turchia

Sciopero della fame in solidarietà ai prigionieri politici in Turchia
Riportiamo di seguito due comunicati provenienti da Roma e Milano sullo sciopero in corso. Anche a Milano, come nelle Carceri Turche la comunità Curda partecipa allo sciopero della fame ! ll proprio corpo e la propria vita come strumento di resistenza, poiché ogni ritardo può costare la vita ai prigionieri politici in Turchia! Dal 15 febbraio 2017 nel carcere di Sakrari (Smirne), e successivamente in altre 18 carceri turche, 168 prigionieri politici e prigioniere politiche hanno iniziato uno sciopero della fame a oltranza. Con la loro azione protestano contro condizioni di carcerazione inumane e le continue vessazioni alle quali sono... Leggi tutto

Corrispondenze dal Rojava

Corrispondenze dal Rojava
Diamo inizio, in questo numero, ad una corrispondenza regolare con alcuni compagni che militano nell’Antifascist Internationalist Tabur (Battaglione Antifascista Internazionalista), in Rojava, pubblicando due comunicati che ci hanno inviato. Il primo annuncia la fondazione del Tabûr, nato non casualmente il‭ ‬20‭ ‬novembre‭ ‬2016,‭ ‬data in cui ricorre l’anniversario della morte di ‬Buonaventura Durruti (20‭ ‬novembre del‭ ‬1937).‭ ‬Il‭ ‬secondo‭ ‬è stato scritto a gennaio e propone un’analisi dello stato della guerra in Siria in Iraq e della rivoluzione del‭ ‬Rojava. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Comunicato‭ ‬numero‭ ‬1.‭ ‬20‭ ‬novembre‭ ‬2016 Un gruppo di compagni antifascisti,‭ ‬internazionalisti,‭ ‬anarchici,‭ ‬comunisti,‭ ‬libertari e socialisti rivolge un appello... Leggi tutto

La nostra libertà è nella nostra lotta

La nostra libertà è nella nostra lotta
Nella lotta per la libertà delle donne, il dibattito sul  “diritto di voto” risale al XIX secolo, nel momento in cui le campagne per il “diritto di voto” erano al loro apice. Anche se il “diritto universale di voto” è stato imposto come realtà politica dal momento in cui è stato messo in pratica in molte parti del mondo, insieme al sistema occidentale delle “democrazie liberali”, si tratta dell’oggetto di un dibattere  in corso per noi, le donne, che siamo state testimoni che le democrazie liberali non hanno portato ad alcun tipo di “libertà”e che siamo sicure che mai potranno farlo. Presentare il... Leggi tutto

La terra trema

La terra trema
Ni una menos è un appello delle donne argentine allo sciopero generale,‭ ‬rivolto alle donne di tutto il mondo,‭ ‬contro la violenza maschile e non solo,‭ ‬lanciato per la giornata dell‭’‬8‭ ‬marzo‭ ‬2017.‭ ‬Il‭ ‬21‭ ‬gennaio scorso milioni di donne hanno dato vita a proteste contro il sessista,‭ ‬presidente degli Stati Uniti,‭ ‬Donald Trump.‭ ‬In Italia il‭ ‬26‭ ‬novembre scorso‭ ‬200.000‭ ‬donne hanno marciato a Roma contro il femminicidio e la violenza maschile.‭ ‬In occasione del prossimo‭ ‬8‭ ‬marzo le Donne Anarchiche‭ ‬del DAF‭ ‬(Devrimci Anarsist Faaliyet‭ – ‬Azione Anarchica Rivoluzionaria‭ – ‬della‭ ‬Turchia‭) ‬hanno rilasciato un’intervista per Umanità Nova... Leggi tutto

11 Febbraio: solidarietà internazionalista

11 Febbraio: solidarietà internazionalista
Si è tenuta sabato 11 febbraio a Milano, la manifestazione nazionale indetta dagli organismi di rappresentanza della comunità curda in Italia per la liberazione di Ocalan e di tutti i prigionieri politici in Turchia in contemporanea con quella che si teneva a Strasburgo. Un corteo, colorato, partecipativo, denso di slogan e di comizi volanti – forte della presenza dei numerosi curdi giunti, con diversi autobus, da varie parti d’Italia (Roma, Firenze, Torino, Napoli, ecc.) e di quella di numerosi solidali (gruppi, partiti, centri sociali, sindacati) – ha percorso le vie del centro di Milano, partendo da Porta Venezia per concludersi... Leggi tutto

Belgrado. I rifugiati nella morsa del gelo

Belgrado. I rifugiati nella morsa del gelo
La rotta balcanica si sarebbe chiusa nel marzo del 2016, quando l’Unione europea pagò il governo turco per fermare l’arrivo dei profughi sulle coste greche. Per alcuni, come la Germania e la Svezia, l’accordo ha funzionato e il numero dei profughi arrivati nel 2016 è drasticamente calato rispetto all’anno precedente. Tuttavia centinaia di persone hanno continuato a utilizzare questo percorso per raggiungere l’Europa nordoccidentale, affidandosi ai passeur e percorrendo sentieri pericolosi e impervi nel corso di uno degli inverni più rigidi degli ultimi anni. Secondo alcune stime, i profughi bloccati lungo la rotta balcanica sono al momento centomila. Per molti... Leggi tutto

Solidarietà al giornale anarchico Meydan! Fermiamo il fascismo e la repressione in Turchia!

Solidarietà al giornale anarchico Meydan! Fermiamo il fascismo e la repressione in Turchia!
Il 22 dicembre 2016 il responsabile editoriale del giornale anarchico Meydan diffuso in Turchia e Kurdistan è stato condannato ad oltre un anno di carcere. Il mensile Meydan è la pubblicazione anarchica più diffusa nella regione e da anni attraverso articoli, analisi, commenti e collaborazioni internazionali costituisce uno strumento importante del movimento anarchico per portare la propria voce nelle strade e nelle lotte. Il tentato colpo di stato in Turchia del 15 luglio 2016, culmine di una lotta per il potere interna allo Stato, è stato utilizzato dal Presidente turco Erdoğan per scatenare una feroce repressione contro ogni forma di... Leggi tutto

La lotta del giornale Meydan è la nostra lotta

La lotta del giornale Meydan è la nostra lotta
La Redazione Collegiale di Umanità Nova esprime la propria solidarietà ai compagni e alle compagne del giornale anarchico Meydan,‭ ‬pubblicato in Turchia,‭ ‬che sono sotto un duro attacco da parte delle autorità turche. Diverse volte il giornale è stato chiuso e le pubblicazioni interrotte da azioni repressive e ora‭ ‬Hüseyin Civan,‭ ‬responsabile della redazione,‭ ‬è stato condannato a un anno e tre mesi di carcere per reati di opinione.‭ ‬Questo ennesimo attacco nei confronti delle nostre compagne e dei nostri compagni in terra turca si inserisce nel generale disegno repressivo del governo dell’AKP che ha visto decine di migliaia di... Leggi tutto

Repressione contro gli anarchici in Turchia

Repressione contro gli anarchici in Turchia
Sentenza di carcerazione al responsabile della redazione del giornale anarchico Meydan L’ufficio del Procuratore capo di Istanbul aveva avviato un’indagine riguardo al nostro giornale in relazione agli articoli “Sia l’arrivo che la partenza dello Stato viene dalla paura”, “Vietato fino a nuovo ordine” e “Ricreare la vita” pubblicati nel numero 30 del nostro giornale uscito a dicembre 2015 con il titolo d’apertura “Vietare tutto” (Her şeyi yasaklamak). La causa che ha seguito l’indagine è finita dopo quasi un anno di processo. Nel Giudizio direttissimo di ieri , il tribunale ha emesso nei confronti di Hüseyin Civan, responsabile della redazione del... Leggi tutto

Basmane

Basmane
Izmir, una città della Turchia occidentale con più di quattro milioni di abitanti, ospita oggi quasi 700.000 profughi: la maggioranza di essi sono curdi ed arabi siriani. Tra i curdi vi sono persone che sono arrivate a Izmir da pochi mesi, provenienti principalmente dal Bakur (sud est della Turchia, Kurdistan settentrionale). Insieme a questi ultimi ve ne sono altre diverse migliaia provenienti dalla Syria, principalmente da Aleppo e da alcuni villaggi del Rojava (Kurdistan occidentale) in fuga dagli attacchi di daesh, della Turchia e di svariati gruppi islamisti appartenenti a quella galassia islamista, principale alleato sul terreno siriano della Repubblica... Leggi tutto

Corrispondenza dal Rojava

Corrispondenza dal Rojava
L’attenzione dei media internazionali è concentrata da mesi sulla battaglia di Aleppo, da qualche giorno si è spostata su Palmira, nuovamente conquistata dall’ISIS. Grande eco ha avuto l’attentato rivendicato dal TAK (Falconi per la libertà del Kurdistan) ad Istanbul e la dura repressione – 235 arresti – scatenata da Erdogan contro l’HDP, il partito considerato vicino al PKK, da mesi nel mirino della magistratura turca. La tortura nei confronti degli arrestati è pratica comune che colpisce gli attivisti meno noti come il segretario del partito. Scarsa è l’attenzione dei media internazionali sulla guerra che l’esercito turco sta combattendo in Rojava... Leggi tutto

Lo stato è stupro

Lo stato è stupro
Anche se la proposta di legge presentata da sei parlamentari dell’AKP il 17 novembre è stata ritirata è importante comprendere che cosa questa proposta di legge, che è stata contrastata dalle proteste delle donne sin dal giorno in cui è nata, abbia significato per noi donne. La legge proposta avrebbe abbassato l’età del consenso dai 15 ai 12 anni ed era diretta a porre le basi per: l’impunità per molestatori e stupratori, anche sotto processo in questo momento, l’archiviazione per le accuse di molestie e stupro nel caso in cui gli stupratori sposino le vittime e, tramite queste proposte, esporre... Leggi tutto

Presidio per la resistenza curda

Presidio per la resistenza curda
In seguito all’arresto di‭ ‬Selahattin Demirtas e Figen Yüksekdag e altri‭ ‬11‭ ‬deputati del Partito Democratico dei Popoli‭ (‬HDP‭)‬,‭ ‬sabato‭ ‬12‭ ‬novembre si è svolta una giornata internazionale di mobilitazione per sostenere la resistenza curda e contro la repressione di Stato in Turchia. Anche a Trieste diversi gruppi si sono mobilitati e sono scesi in piazza.‭ ‬La manifestazione,‭ ‬organizzata principalmente dal gruppo anarchico Germinal e da Sinistra Anticapitalista FVG,‭ ‬ha visto la presenza di una cinquantina di persone sotto il consolato‭ ‬onorario‭ ‬turco nella centralissima Piazza Unità.‭ ‬E‭’ ‬stato aperto un lungo striscione con la scritta‭ “‬Con la resistenza curda‭... Leggi tutto

Occupazione e repressione del popolo curdo

Occupazione e repressione del popolo curdo
Qui di seguito un’intervista con Amed, compagno che ha vissuto di persona i fatti accaduti a Diyardabir nelle ultime settimane, segnati da un’escalation della pressione militare sulla popolazione curda da parte dell’esercito turco . Qual’è stata la tua impressione arrivando a Diyarbakir? Diyarabakir, capitale morale del Kurdistan, città che conta un milione e duecentomila abitanti, è sotto l’occupazione dell’esercito turco. La prima sensazione è quella di una situazione in stile palestinese : una visibile occupazione militare, posti di blocco, militari, polizia molto presente. Arrivando di notte in aeroporto... Leggi tutto
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