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Fuochi con le frontiere

Fuochi con le frontiere
Riceviamo e pubblichiamo. *** Nell’anniversario del rogo divampato il 28 Dicembre 1999 al Centro di permanenza temporanea “Serraino Vulpitta” di Trapani, non possiamo fare a meno di ricordare – insieme alle vittime di allora (Rabah, Nashreddine, Ramsi, Lofti, Jamel, Nasim) – l’ultimo morto ammazzato da questa infame società basata sullo sfruttamento e l’ingiustizia: Omar Baldeh, 36 anni, bracciante agricolo originario della Guinea Bissau. Anche in questo caso si è trattato di un incendio. La tragedia si è consumata nella baraccopoli in cui da tanti, troppi anni ormai, si ritrovano a vivere ogni anno centinaia di lavoratori stranieri impegnati come stagionali... Leggi tutto

La paura del virus e il virus della paura

La paura del virus e il virus della paura
Non avremmo mai immaginato di ricordare il ventunesimo anniversario della strage del Centro di Permanenza Temporanea per immigrati “Serraino Vulpitta” in un contesto mondiale dominato da una pandemia. Questa emergenza planetaria ha stravolto la vita di tutti, letteralmente. Le ripercussioni sociali, politiche ed economiche sono e saranno enormi da un punto di vista collettivo, così come altrettanto gravi saranno le ferite psicologiche e relazionali che ciascun individuo porterà con sé. Su un piano politico, la pandemia ha offerto ai governi la possibilità di affinare una serie di dispositivi di controllo sociale e di disciplinamento che non si erano mai visti... Leggi tutto

Vent’anni di ingiustizie

Vent’anni di ingiustizie
Al seguente link è possibile leggere il documento del Coordinamento per la Pace di Trapani che, prendendo spunto dal ventesimo anniversario della strage di immigrati all’interno del Centro di permanenza temporanea “Serraino Vulpitta” (28/12/1999), fornisce alcuni spunti di analisi sulla fase attuale: https://coordinamentoperlapacetp.wordpress.com/2019/12/28/ventanni-di-ingiustizie/ Leggi tutto

Il governo della paura

Il governo della paura
L’anniversario della strage del Centro di Permanenza Temporanea “Serraino Vulpitta” cade in uno dei periodi più bui nella storia di questo paese. Il progressivo attacco ai diritti umani e alle libertà civili, portato avanti da vent’anni senza sostanziali differenze da governi di ogni colore, sta raggiungendo il suo apice grazie all’esecutivo guidato da Lega e Movimento Cinque Stelle. Il cosiddetto “decreto sicurezza”, fortemente voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, è un formidabile strumento repressivo che colpisce in primo luogo gli immigrati ma che non risparmia, più in generale, tutti i soggetti vulnerabili che – secondo questa logica abietta – vengono... Leggi tutto

L'umanità è un crimine

L'umanità è un crimine
L’anno che si è appena concluso sarà ricordato per l’introduzione di un nuovo, inedito, crimine: il reato di umanità. Per il momento, questo delitto non è stato ancora inserito tra le pagine del codice penale ma l’offensiva mediatica con la quale le istituzioni hanno imbastito la criminalizzazione delle Organizzazioni Non Governative (Ong) che si occupano dei salvataggi in mare dei migranti in pericolo di vita, ha di certo creato una pericolosa falla nell’immaginario comune. La Procura della Repubblica di Catania – seguita a ruota da quella di Trapani – si è prodigata infatti in un’azione politica che non solo stride... Leggi tutto

Merry crisis and happy new fear

Merry crisis and happy new fear
La strage nel Centro di Permanenza Temporanea “Serraino Vulpitta” di Trapani non smette di parlarci, a distanza di diciassette anni, con la potenza evocativa di un fatto brutale che si proietta, ancora oggi, sulla cronaca di ogni giorno. Dopo tutti questi anni, lo scenario globale è drasticamente peggiorato. I flussi migratori sono aumentati, e davvero non potrebbe essere altrimenti. Dalla polverizzazione del Medioriente, dove le potenze straniere muovono le loro pedine a tutela di inconfessabili interessi, passando per il martoriato continente africano, è facile constatare che la guerra è ormai una condizione permanente in cui sono costretti a vivere milioni... Leggi tutto

Esercitazioni NATO a Trapani: se vuoi la guerra prepara la guerra

Esercitazioni NATO a Trapani: se vuoi la guerra prepara la guerra
Cinquemila soldati, ottanta velivoli da combattimento, un mese di operazioni. Questi i numeri del programma di esercitazioni della Nato che coinvolgeranno la base militare di Birgi nell’ambito del più ampio programma denominato Trident Juncture 2015, una messa a punto delle capacità di intervento rapido delle forze armate occidentali per gli scenari di guerra programmati per il prossimo futuro. Non è purtroppo un caso che la scelta dei vertici dell’Aeronautica militare sia ricaduta su Trapani. Nel loro primo comunicato, ormai irreperibile sul sito ufficiale, i militari italiani avevano incautamente ammesso di non poter svolgere le operazioni in Sardegna, a Decimomannu, perché... Leggi tutto