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Cinque anarchici di Calabria

Cinque anarchici di Calabria
26 Settembre 1970: ennesima strage di Stato fascista Cinquantatré anni fa cinque ragazzi della mia età, con i quali avevamo condiviso tanta vita e gioia di lottare, furono massacrati la notte del 26 settembre 1970 alle 23:25, ma l’orario credo sia falso come tutto il corollario di atti e documenti su questo che ancora, dopo 53 anni, si ostinano a chiamare incidente stradale. Morirono: Mucky (Annelise Borth) 18 anni, Gianni Aricò 22, Angelo Casile 20, Luigi Lo Celso 26 e Franco Scordo 18. Anarchici e uccisi in quanto anarchici! Gianni, Angelo e Franco avevano creato il gruppo Misefari legato alla... Leggi tutto

Ricordando Tito Pulsinelli

Ricordando Tito Pulsinelli
Il primo marzo, all’età di 74 anni, è deceduto Tito Pulsinelli. Assieme ad altri compagni fu incarcerato e processato con false prove per le bombe del 25 aprile ’69 alla Fiera di Milano, quelle che sono state le prove generali  della strategia della tensione culminata con la strage di Stato in Piazza Fontana il 12 dicembre 1969. Dopo 2 anni furono tutti prosciolti. Al processo, infatti, crollò la montatura orchestrata dal commissario Calabresi e, nel frattempo, erano stati smascherati i veri autori degli attentati (i fascisti Freda e Ventura). Su questi ed altri avvenimenti di quel periodo Paolo Morando ha... Leggi tutto

La strage di Stato. L’imperialismo e il movimento anarchico.

La strage di Stato. L’imperialismo e il movimento anarchico.
Il ricordo della strage di stato (Milano, 12 dicembre 1969) tende a limitarsi al ricordo delle vicende politiche e personali dei compagni ingiustamente perseguitati, che hanno lasciato nelle carceri lunghi anni della loro vita o che sono stati assassinati dai servi dello stato, come Giuseppe Pinelli. Queste brevi note vorrebbero invece porre alcune questioni di fondo e, se possibile, ribaltare alcuni luoghi comuni sul movimento anarchico. Credo che ora abbiamo gli elementi per approfondire il ruolo del movimento anarchico nella società del tempo. Una domanda che dobbiamo porci è senza dubbio perché l’Italia sia divenuta uno dei centri, sicuramente il... Leggi tutto

Sull’articolo del Cinquantesimo Anniversario di Umanità Nova

Sull’articolo del Cinquantesimo Anniversario di Umanità Nova
Nel numero di Umanità Nova dedicato al centenario del giornale è stato ripubblicato l’articolo di Mario Mantovani dal titolo “1920-1970: Cinquant’anni fa . Nasceva “Umanità Nova.” originariamente pubblicato il 24 Gennaio 1970. Nell’articolo in questione vi è un breve passaggio dove si fa un parallelo tra la strage del Diana e quella di Piazza Fontana – avvenuta un mese prima dall’uscita del suddetto scritto. Visto che la vicenda di Piazza Fontana è, ancor oggi, oggetto di revisionismi, da parte della stampa borghese e di registi, sul coinvolgimento dei nostri compagni, ci teniamo a precisare quanto segue: – questo parallelo era... Leggi tutto

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi
Il 12 e 15 dicembre 1969 sono date che hanno lasciato una ferita ancora aperta nella storia di emancipazione dei movimenti sociali in Italia. Erano anni di intensa conflittualità, di messa in discussione dei valori dominanti, di profonda trasformazione della vita quotidiana. Queste energie attraversarono la vita di centinaia di migliaia di individui con il loro bisogno di libertà e di giustizia sociale. Individui – giovani, lavoratori, studenti, donne – che dalla metà degli anni ’60, e per circa un ventennio, hanno messo in crisi fino alle fondamenta i pilastri apparentemente immutabili della società italiana. Dopo di allora nulla fu... Leggi tutto

Gianni Costanza

Gianni Costanza
Nel 1968 si costituiva a Palermo il gruppo Nestor Mackhno, aderente alla Federazione Anarchica Italiana. Nella sede del gruppo, in piazza Meli (nel settecentesco Palazzo Pantelleria), ferveva l’attività degli anarchici palermitani, si svolgevano dibattiti e incontri su temi politico-sociali che vedevano la partecipazione attenta di tutti i presenti. Nel gruppo, Gianni Costanza “Mustang” era un punto di riferimento obbligato per la sua capacità di analisi, per la sua attitudine al dialogo ed alla mediazione, per il suo instancabile impegno: era, insomma, un mito, come scrive Bibi Bianca nel suo libro Mamma stanotte non torno. Quella Palermo del ’69 (pag. 65).... Leggi tutto

L’inizio della strategia della tensione

L’inizio della strategia della tensione
Il da poco passato 25 aprile, inteso come ricorrenza della Liberazione, non è un giorno come gli altri – soprattutto di questi tempi. Se da un lato il revisionismo figlio di ignoranza e manipolazione ideologica prova a riscrivere la storia del Fascismo e della Resistenza, dall’altro o si scade in un costituzionalismo patriottico, che vede il 25 aprile 1945 come una liberazione nazionale degli Italiani dai Tedeschi e non come una liberazione politica dal nazifascismo, o si esalta ciecamente l’evento come una redenzione, un balzo verso la libertà. Neanche il 25 aprile 1969 è stato un giorno come gli altri... Leggi tutto

Le bombe di Roma

Le bombe di Roma
Sembra un noir, con colpi di scena che tengono incollati il lettore fino all’ultima pagina. Ma a differenza dei romanzi che sono frutto della fantasia dell’autore, quella raccontata nel nuovo libro di Nicoletta Orlandi Posti è una storia dannatamente vera: quella delle bombe che il 12 dicembre 1969 scoppiarono a Roma sull’Altare della Patria, all’ingresso del Museo del Risorgimento e all’interno della Banca Nazionale del Lavoro di via Veneto nelle stesse ore in cui a Milano si consumava la strage di piazza Fontana. Stesso tipo di esplosivo, stesse dinamiche, stessa vana ricerca degli autori materiali: solo per circostanze fortuite non... Leggi tutto