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Vertici in crisi, movimento in crescita

Vertici in crisi, movimento in crescita
Se vogliamo dare una valutazione delle giornate di lotta del 2 e del 3 dicembre non possiamo fare a meno di considerare, oltre all’innegabile valore dello sciopero generale, una battuta d’arresto nel percorso di unità del sindacalismo di base e, quello che ritengo più importante, nella costruzione di un nuovo movimento operaio, che sia in grado di svolgere un ruolo da protagonista nel processo di trasformazione dell’attuale società. Non ho partecipato alla manifestazione del 3 dicembre, ma alcune testimonianze ce ne danno una rappresentazione impietosa. Al di là dei numeri, comunque abbastanza scarsi per una manifestazione nazionale, ritengo significativo che... Leggi tutto

Giù le mani da GKN!

Giù le mani da GKN!
Mentre chiudiamo questo numero, ci giunge il comunicato del Collettivo di fabbrica delle lavoratrici e dei lavoratori ex GKN di Firenze. La proprietà ha deciso lo sgombero della fabbrica per lunedì 7 novembre, e il collettivo chiama alla solidarietà contro questa ennesima provocazione. Purtroppo Umanità Nova esce troppo tardi per diffondere con tempistica efficace l’appello alla solidarietà, e troppo presto per dare conto di quello che è successo lunedì 7 novembre e nei giorni successivi davanti ai cancelli della fabbrica di Campi Bisenzio. Useremo tuttavia tutti i canali a nostra disposizione per invitare i nostri lettori e i nostri sostenitori... Leggi tutto

Stop alle armi su i salari. Verso lo sciopero generale.

Stop alle armi su i salari. Verso lo sciopero generale.
INTERVISTA ALLA RAPPRESENTANZA USI NEL COORINAMENTO DEI SINDACATI DI BASE E CONFLITTUALI D. – Quale fase sta attraversando il coordinamento dei sindacati di base e conflittuali? R. – Possiamo affermare che nella fase attuale il coordinamento dei sindacati ha nuovamente raggiunto quel traguardo dal quale si era partiti. Infatti con la proclamazione dello sciopero generale del 2 dicembre c’è stata di nuovo quell’ampia unità dell’area del sindacalismo conflittuale con cui si era iniziato il percorso circa un anno fa con lo sciopero riuscito dell’11 ottobre 2021, con tante manifestazioni attivate in tutto il territorio italiano. Non neghiamo che nel percorso... Leggi tutto

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.
Nel momento in cui scriviamo questi appunti, appare evidente che non vi è alcuna corrispondenza per dimensioni fra la gravità della situazione sociale e la pesantezza dell’attacco padronale-governativo da una parte e la mobilitazione della nostra classe dall’altra. Lo stato di guerra che, di fatto, segue la crisi pandemica, la crisi politica che ha determinato la vittoria elettorale delle destre e il prossimo insediamento di un nuovo governo che segna una discontinuità simbolica importante del quadro politico, concorrono a determinare la relativa passività della grande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori. D’altro canto le tensioni sociali immediatamente percepite o potenziali... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!
Nell’ultimo anno il sindacalismo di base ha individuato nell’opposizione al riarmo, alla guerra, all’economia di guerra e alla crisi che essa impone uno dei punti fondamentali della propria azione. Con l’apertura del conflitto determinata dall’invasione russa dell’Ucraina la questione è divenuta tanto urgente, per le ripercussioni sulle condizioni di vita e di lavoro, da determinare in modo preciso le piattaforme dello sciopero generale dello scorso 20 maggio e quella del prossimo sciopero generale del 2 dicembre, a cui si sta lavorando in modo unitario. La questione della guerra in Ucraina pone alcuni nodi importanti, che è utile richiamare per meglio... Leggi tutto

Sindacati di base: si consolida il percorso unitario.

Sindacati di base: si consolida il percorso unitario.
Si è svolta nella giornata del 15 ottobre a Milano l’Assemblea Nazionale promossa dai sindacati di base e conflittuali che hanno proclamato lo Sciopero Generale del 2 dicembre. Un’Assemblea unitaria largamente rappresentativa delle organizzazioni che hanno indetto lo sciopero, nella consapevolezza della necessità di unire le forze di fronte a tutto quello che sta avvenendo: un continuo massacro dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e degli strati popolari più poveri. Negli interventi si è evidenziato come tra le varie formazioni del sindacalismo di base, fino a non molto tempo fa, ci si beccava come i polli di Renzo, con scioperi... Leggi tutto

2 dicembre: sciopero generale per il cambiamento

2 dicembre: sciopero generale per il cambiamento
di Tiziano Antonelli Il 2 dicembre si terrà lo sciopero generale nazionale di tutte le categorie, pubbliche e private, per il recupero dei salari e delle pensioni dell’inflazione reale, la cancellazione degli aumenti delle tariffe, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, contro la guerra e l’economia di guerra, fra gli altri obiettivi. Lo sciopero, indetto il 24 settembre dai sindacati di base e conflittuali, è un altro passo del percorso di collaborazione fra le varie sigle della galassia alternativa, e rappresenta un appuntamento centrale per il movimento rivoluzionario e quello anarchico. Dall’inizio dell’anno si susseguono gli... Leggi tutto

Convegno FAI: “Questione sociale e sciopero generale”

Convegno FAI: “Questione sociale e sciopero generale”
La guerra è il tema che domina lo scenario quotidiano, il dibattito politico e la campagna elettorale. La guerra ispira l’azione del governo e orienta l’economia. Con la scusa della guerra si tagliano i finanziamenti alla scuola, alla sanità, all’assistenza. Con la scusa della guerra il governo impone il limite del 2,5% agli aumenti contrattuali, limite che probabilmente sarà ribadito nella nota di aggiornamento al documento di economia e Finanza. L’economia di guerra significa miseria e disoccupazione per le classi sfruttate. l’OCSE prevede che i salari diminuiranno del 2,3% e in particolare, in Italia, del 3%. Tutto questo aggrava la... Leggi tutto

20 Maggio 2022. Scioperiamo la guerra!

20 Maggio 2022. Scioperiamo la guerra!
Quella che segue è un’intervista alla Rappresentanza dell’Unione Sindacale Italiana nel Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali – d’ora in poi “R”. UN – Qual è stato il ruolo dell’USI all’interno del Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali? R – Fin dall’inizio, ci riferiamo ai tragici avvenimenti della scorsa primavera quando Adil è stato assassinato, travolto da un camion mentre era impegnato in un picchetto organizzato dal SI Cobas, l’USI da subito ha lanciato un appello al sindacalismo di base per una iniziativa unitaria. C’è stata immediatamente una intesa dell’intero arco del sindacalismo di base nel proclamare lo... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale

Verso lo sciopero generale
VERSO LO SCIOPERO GENERALE E SOCIALE DI TUTTE E TUTTI DEL 20 MAGGIO 2022 Sabato 9 aprile un ulteriore passo verso la costruzione dello Sciopero Generale e Sociale stabilito insieme per il 20 maggio, contro la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra. Tante le sigle e i collettivi partecipanti sia dei sindacati di base e conflittuali sia di altre realtà politiche e sociali. L’assemblea molto partecipata ha ricevuto, durante l’arco della giornata, i contributi di 36 interventi in presenza e online. Tutte le realtà presenti hanno cosi dimostrato di avere attenzione e/o adesione al percorso unitario proposto... Leggi tutto

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.
Il governo ucraino approfitta della situazione creata dall’invasione russa per imporre alla classe operaia un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Sul sito anarcosindacalista polacco Iniziativa dei Lavoratori è stato pubblicato materiale del Movimento Sociale Ucraino (Socjalnyj Ruh – Соціальний рух), un’organizzazione non governativa che cerca di costruire un partito dei lavoratori di ispirazione socialdemocratica. Questo materiale riguarda l’approvazione da parte della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) della legge 2136-IX, ed è composto da una lettera aperta al presidente Zelenski per chiedergli di porre il veto a questa legge e di un comunicato sull’entrata in vigore della... Leggi tutto

Per l’unità e l’autonomia del movimento operaio. Riflessioni sull’azione sindacale.

Per l’unità e l’autonomia del movimento operaio. Riflessioni sull’azione sindacale.
Premessa Bene ha fatto la redazione di Umanità Nova a pubblicare due articoli sul tema del sindacalismo sul numero 3 del settimanale, sia per i temi affrontati, sia per l’esperienza e il ruolo nelle rispettive organizzazioni sindacali degli autori. È una ghiotta occasione per dare il via a un dibattito sulle esperienze di questo ultimo anno, che possono dare il via a un nuovo inizio per il movimento operaio. I temi affrontati nei due articoli, inoltre, possono fornire spunti al dibattito in vista delle prossime riunioni della Federazione Anarchica Italiana. Nell’articolo “Un anno non proprio gradevole. Presente e futuro del... Leggi tutto

Come sta l’anarcosindacalismo. Riflessioni per un dibattito.

Come sta l’anarcosindacalismo. Riflessioni per un dibattito.
Prima di analizzare lo stato di salute dell’anarcosindacalismo sarebbe bene provare a definirlo e già iniziano le prime difficoltà. È il “fare” sindacato delle anarchiche e degli anarchici? Sì e no: ci sono militanti libertari che preferiscono forme di organizzazione sindacale concertative (vedi i confederali) o sigle sindacali di base che non sono strettamente riconducibili all’agire sindacale libertario e alle sue forme organizzate, che in Italia hanno nell’USI-CIT la sua unica espressione. Questa è senz’altro una contraddizione – in cui si privilegiano sindacati che contribuiscono all’attuale sfacelo sociale e che hanno modalità organizzative autoritarie, centralizzanti o leader “a vita” –... Leggi tutto

Cronache dal sindacalismo di base e conflittuale

Cronache dal sindacalismo di base e conflittuale
Il 24 ottobre si è tenuta la prima assemblea nazionale pubblica del sindacalismo di base e conflittuale, cioè le organizzazioni sindacali di base composte da lavoratrici e lavoratori che, nel mese di luglio, hanno proclamato lo sciopero generale nazionale di lunedì 11 ottobre di tutti i settori del pubblico e del privato. Le quindici sigle del sindacalismo di base e conflittuale sono USI CIT, SI COBAS, USB, SGB, CUB, CLAP, CONFEDERAZIONE COBAS, UNICOBAS, ADL COBAS, COBAS SANITÀ, UNIVERSITÀ RICERCA, FUORIMERCATO, COBAS SARDEGNA, ORSA, SIAL COBAS, SLAI COBAS. Il percorso collettivo di costruzione dello sciopero si è contraddistinto per una permanente... Leggi tutto

Sciopero generale dell’11 Ottobre. Un’occasione non rituale

Sciopero generale dell’11 Ottobre. Un’occasione non rituale
Lo sciopero generale del sindacalismo di base dell’11 Ottobre ha, con ogni evidenza, due caratteristiche nuove rispetto a ciò che è avvenuto negli ultimi anni, specificità che è bene tenere presenti. Dal punto di vista formale, il termine non ha però in alcun modo un significato riduttivo, è la prima volta da anni che viene indetto unitariamente da un cartello di sindacati che coincide con l’insieme del sindacalismo di base: Adl Cobas – Cib Unicobas – Clap- Confederazione Cobas – Cobas Scuola Sardegna – Cub – Fuori Mercato – Sgb – Si Cobas –SIAL Cobas – Slai Cobass.C. – Usb... Leggi tutto
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