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Vittorie in discesa

Vittorie in discesa
Alcuni dati E’ sufficiente considerare la riduzione dal 2008 al 2016 della spesa per l’istruzione per comprendere la deriva che stiamo affrontando. Si passa infatti da 46,5 miliardi di euro a 41,6 miliardi di euro con la riduzione del 10,7%. Si tratta con ogni evidenza di scelte di una classe politica, e in realtà delle forze economiche sociali e internazionali che ne determinano gli orientamenti, che assume come inevitabile e persino desiderabile una collocazione del capitalismo italiano nel segmento della produzione di basso profilo, l’abbandono dell’investimento in ricerca e innovazione, e della centralità della piccola e media impresa che operano... Leggi tutto

Educazione ed emancipazione

Educazione ed emancipazione
Una delle funzioni sociali fondamentali è l’educazione: il passaggio di conoscenze da una generazione all’altra, e il modo più efficace di farlo è quello che non solo trasmette le conoscenze date ad un preciso momento storico, ma crea l’abito mentale adatto a trovarne di nuove e, caso mai, correggere ed anche sostituire quelle che sono state trasmesse in precedenza. È chiaro che il potere politico, economico, sociale e culturale ha tutto l’interesse a mantenere il controllo di questa come delle altre funzioni sociali, allo scopo del proprio perpetuarsi: pertanto, in maniera caratteristica, da un lato tenderà al controllo sul passaggio... Leggi tutto

 Il porto delle nebbie

 Il porto delle nebbie
Due necessarie premesse: La prima, su Il Fatto Quotidiano del 9 settembre 2017 usciva un interessante articolo che riportava i dati elaborati della FLC CGIL ( non dagli IWW) del Piemonte. Ne cito alcuni passaggi: “Una perdita salariale di oltre 12 mila euro negli ultimi sette anni causata dal mancato rinnovo del contratto, dal mancato adeguamento all’andamento dei prezzi e dall’inefficacia dell’indennità di vacanza contrattuale….. La cifra lievita di anno in anno. Si parte dai docenti, oggi i meno pagati d’Europa….: tra il 2010 e il 2017, la differenza retributiva ovvero la perdita subita da un maestro elementare o delle... Leggi tutto

Uno sciopero magistrale

Uno sciopero magistrale
Una tesi di fondo va affermata immediatamente: le tre settimane appena passate hanno visto lo sviluppo di un movimento nel senso proprio del termine – costituzione di coordinamenti locali, scoperta di forme di azione in precedenza lontanissime dal vissuto di gran parte di queste lavoratrici e soprattutto l’affermarsi di un linguaggio e di un’identità. Mi permetto un paragone che potrà sembrare un po’ forte, se pensiamo all’affermarsi del movimento femminista negli anni ’70 si può affermare che il mito fondativo, il nucleo caldo che ne faceva la forza si poteva riassumere nella frase “donna è bello!”, come potente rovesciamento di... Leggi tutto

Distruggere la scuola? Tranquilli, ci pensa il governo

Distruggere la scuola? Tranquilli, ci pensa il governo
Scritto da sei insegnanti della secondaria superiore, un dirigente scolastico in pensione ed un docente universitario circa un mese fa, un appello volto a chiedere una “moratoria” alle disgraziate conseguenze delle riforme scolastiche degli ultimi vent’anni circa ha avuto un successo straordinario, raggiungendo nel momento in cui scriviamo queste righe quasi diecimila sottoscrizioni da parte dei lavoratori del mondo dell’istruzione e della ricerca, divenendo grazie anche all’adesione di molti “nomi noti” un piccolo caso mediatico e giungendo il 30 dicembre, come suol dirsi, agli onori della cronaca di uno dei maggiori quotidiani nazionali, il che ne ha fatto rimbalzare la... Leggi tutto

Scuola: dal particolare al generale

Scuola: dal particolare al generale
Le righe che seguono non sono una cronaca ragionata delle lotte delle insegnanti diplomate magistrali che hanno animato la situazione sociale nell’ultima decade di dicembre. A questo fine è possibile trovare tutta la documentazione necessaria in rete, mi permetto solo di consigliare, e non perché appartengo a questo sindacato ma perché ritengo che sia del buon materiale informativo, quanto prodotto dalla CUB scuola ma buoni articoli sono usciti, ad esempio, sulle pagine dedicate alla cronaca di Torino de La Stampa, La repubblica, Il Corriere della Sera. Vorrei invece provare a riprendere alcune annose questioni e, soprattutto, ragionare sul senso profondo,... Leggi tutto

Per il salario e contro la Buona Scuola

Per il salario e contro la Buona Scuola
Lo sciopero del 27 ottobre è per sua stessa natura una mobilitazione generale su una piattaforma che riguarda l’assieme delle lavoratrici e dei lavoratori occupati e disoccupati, italiani ed immigrati, etc. Ovviamente è su questa caratteristica, sulla capacità di coinvolgere non solo il tradizionale lavoro dipendente, ma il lavoro precario, quello autonomo/subordinato e i movimenti a difesa dell’ambiente, del welfare che dobbiamo porre l’accento. All’interno di questa prospettiva è d’altro canto necessario avere idee chiare su quali obiettivi ci proponiamo per i contratti in scadenza e, in particolare, visto che chi scrive opera in questo settore, di quello della scuola.... Leggi tutto

Scioperone o scioperino?

Scioperone o scioperino?
Le tradizioni, vecchie o nuove che siano, vanno rispettate. Maggio, per la Chiesa cattolica, è il mese mariano, quindi, in ogni dove, si svolgono cerimonie, rosari, feste, processioni. Maggio, per le scuole italiane, quelle primarie (le vecchie elementari) e quelle secondarie di secondo grado (le cosiddette superiori), è il mese in cui si svolgono le prove Invalsi. Non ci dilunghiamo a spiegare che cosa esse siano e quanto siano discusse e criticate, anche a livello accademico e scientificissimo. Ci limitiamo a ricordare che queste prove dovrebbero servire ad accertare le competenze degli allievi di alcune classi riguardo alla lingua italiana... Leggi tutto

Debacle o occasione di rilancio?

Debacle o occasione di rilancio?
Quando mi avviene di riflettere sull’andamento di una mobilitazione e, laddove sia stata un disastro, sugli argomenti volti a giustificarlo accampati da chi l’ha promossa, mi viene sempre in mente il famoso aforisma dell’influente architetto statunitense Frank Lloyd Wright “Un medico può seppellire i propri errori, ma un architetto può solo consigliare al cliente di piantare rampicanti”, che integrerei aggiungendo che un dirigente sindacale può proporre un’altra mobilitazione al fine di evitare di riflettere su quanto è avvenuto o non avvenuto. Questo modo di gestire le sconfitte è indubbiamente funzionale all’obiettivo di caricare la truppa e di garantire ai leader... Leggi tutto

Sullo sciopero del 17 marzo

Sullo sciopero del 17 marzo
Lo scorso‭ ‬17‭ ‬marzo il mondo della scuola è sceso in sciopero.‭ ‬In tutto il paese si sono svolte‭ ‬più di dieci manifestazioni.‭ A Roma,‭ ‬davanti al Ministero dell’Istruzione,‭ ‬un grande presidio,‭ ‬caratterizzato da interventi significativi e numerosi degli organizzatori,‭ ‬ma anche di associazioni,‭ ‬RSU,‭ ‬studenti,‭ ‬precari‭ ‬e strutture varie,‭ ‬ha dato poi vita ad un corteo di‭ ‬5000‭ ‬persone,‭ ‬aperto dagli studenti,‭ ‬che si è concluso al Pantheon. Lo sciopero,‭ ‬promosso dai sindacati di base Cobas,‭ ‬Unicobas,‭ ‬Usb,‭ ‬Anief,‭ ‬FederAta,‭ ‬Orsa e Cub‭ (‬con l’esclusione della zona di Roma‭) ‬ha avuto un’adesione del‭ ‬15%,‭ ‬che è giunta al‭ ‬20%‭... Leggi tutto

Stop "Buona scuola"

Stop "Buona scuola"
Il 17 marzo la scuola è in sciopero. L’azione di lotta è stata promossa dal alcune significative sigle del sindacalismo di base tra cui COBAS, UNICOBAS, USB con l’obiettivo di contrastare la definitiva adozione dei decreti delegati attuativi della legge 107, meglio nota come “buona scuola”. Il settore scuola sta già vivendo gli effetti devastanti della riforma voluta da Renzi e Giannini, effetti che già in altre occasioni, da queste pagine sono stati messi in evidenza: dalle assunzioni per chiamata diretta nelle mani dei presidi, all’introduzione del premio al merito, all’estensione abnorme del sistema dell’alternanza scuola-lavoro, all’utilizzo di personale su... Leggi tutto

Chi ha paura dell'autodeterminazione?

Chi ha paura dell'autodeterminazione?
Contro la così detta‭ “‬teoria gender‭” ‬si è attivata in tempi recenti una formidabile crociata‭ ‬sostenuta‭ ‬dai settori cattolici,‭ ‬più o meno integralisti,‭ ‬in compagnia della svariata gamma della destra,‭ ‬dai fascisti ai tradizionalisti generici o sedicenti tali.‭ ‬Tutti comunque collegati da una visione omofoba.‭ ‬Il termine gender,‭ ‬usato da chi sostiene tale crociata,‭ ‬è un anglicismo utilizzato con funzione retorica,‭ ‬che dovrebbe evocare,‭ ‬tramite la successione fonetica di alcune consonanti,‭ ‬qualcosa di oscuro e demoniaco.‭ ‬Un pericolo insomma.‭ ‬In realtà la teoria di genere è l’acquisizione forse‭ ‬più significativa che‭ ‬il dibattito sull’autodeterminazione sessuale abbia prodotto negli ultimi decenni.... Leggi tutto

Nuovi modelli di sfruttamento

Nuovi modelli di sfruttamento
Da oltre vent’anni stiamo assistendo al progressivo smantellamento delle tutele fondamentali che i lavoratori erano riusciti a conquistare nel grande ciclo di lotte degli anni sessanta-settanta.‭ ‬In particolare si sta facendo largo sempre più ampiamente l’uso legalizzato di lavoro gratuito per periodi più o meno lunghi di tempo. Esempio tipico il carrozzone dell’EXPO‭ ‬2015‭ ‬di Milano che,‭ ‬con il pieno consenso di CGIL CISL UIL si è largamente basato sull’uso di volontari‭ (‬oltre‭ ‬18.000‭) ‬compensati solo con un buono pasto e l’illusione di arricchire il proprio curriculum con una nuova esperienza lavorativa (1). Ma i sistemi di sfruttamento gratuito‭ (‬e... Leggi tutto

Un'altra vittima del proibizionismo

Un'altra vittima del proibizionismo
Da ormai un quarto di secolo,‭ ‬da quando i nuclei cinofili di Carabinieri,‭ ‬Finanza e Polizia vennero rinfoltiti ai tempi dell’ennesima War On Drugs all’italiana dichiarata da Bettino Craxi prima di essere travolto da Tangentopoli,‭ ‬gli interventi dei cani antidroga e delle pattuglie annesse nelle scuole sono diventati uno dei must di ogni anno scolastico,‭ ‬peggio del ballo annuale nei telefilm di Happy Days,‭ ‬ma finalmente negli ultimi anni stanno iniziando a incontrano ribellione e proteste.‭ ‬Sono sempre più numerose le prese di posizioni dei collettivi studenteschi contro le perquisizioni nelle scuole,‭ ‬ci sono state manifestazioni in diverse città e... Leggi tutto

Ben venga marzo

Ben venga marzo
Per cogliere appieno la verità pratica di una mutazione politica e sociale importante può essere utile esaminarne le ricadute nel vissuto immediato delle lavoratrici e dei lavoratori. Prenderò le mosse, al fine di comprendere che cosa effettivamente l’accordo del 30 novembre 2016 sui contratti del pubblico impiego comporti per quel che riguarda le relazioni fra governo e padronato e sindacati istituzionali e, soprattutto, quali sono le implicazioni per le lavoratrici ed i lavoratori da un’analisi dei dispositivi retorici posti in essere da alcuni sindacalisti e in particolare da quelli più raffinati ed accattivanti della CGIL Scuola. Ovviamente le ricadute sul... Leggi tutto
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