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Passato il teatrino referendario…

Passato il teatrino referendario…
I risultati del referendum parlano chiaro. In controtendenza con la disaffezione elettorale registrata un po’ ovunque, l’affluenza alle urne risulta – in Italia – essere quasi un 70%. Inoltre un terzo degli italiani boccia il governismo arrogante di Renzi, che però trova un appoggio blindato alle sue riforme di quasi 13,5 milioni di voti. Un capitale politico che il PD cercherà di investire da subito. A differenza di quello che potranno fare i “vincitori del No” i quali, oltre il richiamo alle elezioni anticipate, altro non producono sul piano delle garanzie sociali, senza far leva sui facili temi del razzismo... Leggi tutto

Né si né no: astensione

Né si né no: astensione
Il valore reale di questa ennesima farsa elettorale è inversamente proporzionale al clamore mediatico che sta suscitando da mesi. Gli anarchici, come sempre, non votano e invitano tutti a fare altrettanto. Non siamo né per il no né per il sì: siamo per l’invece. Siamo per togliere il potere di decidere delle nostre vite dalle mani di questi politicanti, che rispondono solamente agli interessi della classe dominante, e altrimenti non può essere, e cominciare a fare da soli. Impresa difficile e lunga, lo sappiamo, ma da qualche parte si deve pur cominciare. E il primo passo è la delegittimazione del... Leggi tutto

‬Votare non serve,‭ ‬astenersi non basta

‬Votare non serve,‭ ‬astenersi non basta
Imparare dalle masse. A pochi giorni dalla scadenza elettorale del‭ ‬4‭ ‬dicembre,‭ ‬un primo risultato c’è già stato:‭ ‬il sostanziale fallimento della campagna per il‭ “‬NO sociale‭”‬.‭ ‬La campagna‭ ‬è‭ ‬fallita‭ ‬perché‭ ‬non‭ ‬è‭ ‬riuscita a coagulare le varie anime del movimento,‭ ‬perché‭ ‬non‭ ‬è‭ ‬riuscita ad incidere nella sostanziale indifferenza della maggior parte del proletariato e dei ceti popolari di fronte ad ogni scadenza elettorale,‭ ‬e soprattutto di fronte a questa‭; ‬la campagna‭ ‬è‭ ‬fallita soprattutto‭ ‬perché ha coinvolto tanti attivisti in uno scontro senza sbocco e che,‭ ‬rimanendo sul terreno della lotta elettorale,‭ ‬porterà alla sconfitta del fronte... Leggi tutto

Tanto rumore per nulla

Tanto rumore per nulla
La Partita Reale e quella Simbolica I miti fondatori, quelli che cementano l’immaginario, hanno lo straordinario vantaggio di non necessitare dell’onere della prova. La Costituzione nata dalla Resistenza è uno di questi. I sostenitori del rigetto della riforma costituzionale sulla quale si terrà il 4 dicembre un referendum confermativo, ripetono come un mantra le parole di Calamandrei: “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano (maiuscolo!) per riscattare la libertà e la... Leggi tutto

Il corsivo cattivo

Il corsivo cattivo
5 semplici informazione di carattere politico-istituzionale: – in Italia nessuno vota il presidente del consiglio, nessuno ha mai votato Renzi perchè non si può, come nessuno ha votato i suo 26 predecessori, si votano i partiti e basta e poi l’amministratore delegato se lo trovano tra loro; – ci sono almeno 43 parlamenti monocamerali e non sono tutti piccoli, incivili e insignificanti, ad esempio le tanto lodate socialdemocrazie del nord Europa come Svezia, Norvegia, Danimarca, finlandia e Islanda hanno una sola camera, poi ci sono comunque stati come il Portogallo o la Croazia, e se è vero che pure il... Leggi tutto

Per l’azione diretta, la mobilitazione dal basso, la conflittualità permanente

Per l’azione diretta, la mobilitazione dal basso, la conflittualità permanente
Per prima cosa ci preme sgombrare il campo da un grande equivoco: il referendum del 4 dicembre non riguarda assolutamente le enunciazioni “idealiste” della Costituzione, cioè tutti quegli articoli che ne hanno fatto, per qualcuno “la Costituzione più bella del mondo”; articoli che, se presi ad uno ad uno, è facile verificare quanto siano stati enormemente disattesi da ciascuna coalizione governativa, mantenuti come specchietti per le allodole, e quasi mai difesi da quei tribunali chiamati ad affermare le leggi. Articoli che sono serviti però da copertura ideologica al sistema democratico-borghese e clericale per portare avanti i propri progetti antipopolari, filo-capitalisti,... Leggi tutto

Torino: volantino e manifesti astensionisti

Torino: volantino e manifesti astensionisti
Fate fatica ad arrivare alla fine del mese? Siete nei guai con il padrone di casa? Stanno per sfrattarvi? Vi portano via i mobili perché avete perso il lavoro e non avete pagato le rate? Di che vi lamentate? Il governo dice che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. Intanto per la povera gente vivere è sempre più difficile. La destra fascista e leghista all’opposizione ci dice che è tutta colpa di chi è più povero di noi, dell’immigrato, del profugo di guerra:... Leggi tutto

Per quel poco di democrazia

Per quel poco di democrazia
In nome della pluralità di posizioni all’interno del movimento anarchico e anche all’interno della FAI, accanto a numerosi articoli di critica radicale al referendum costituzionale, pubblichiamo anche l’articolo seguente arrivatoci da un compagno che invece invita a votare No. Come redazione web ci teniamo a chiarire che di questo tema si è discusso all’ultimo convegno di Federazione tenutosi a Reggio Emilia l’8 e 9 ottobre scorsi, dove è vi stato un accordo unanime fra i gruppi e le individualità presenti su una critica serrata allo strumento referendario e in particolare a questo e a tutti i giochi politici che vi... Leggi tutto

Riempiamo le piazze, disertiamo le urne!

Riempiamo le piazze, disertiamo le urne!
Sabato 5 a Firenze la polizia aggredisce una manifestazione organizzata dal cartello “C’è chi dice No”, che fa riferimento all’area del No sociale. La questura aveva vietato la manifestazione già annunciata per non turbare i forchettoni della Leopolda. I succhioni avevano di che festeggiare: nella mattina il presidente del consiglio e il sindaco di Firenze hanno firmato il cosiddetto “Patto per Firenze”, 680 milioni di euro a disposizione della classe dominante cittadina e delle istituzioni per l’ennesima abbuffata, con la scusa di cinquemila posti di lavoro in più. Ogni nuovo posto di lavoro costerà 136mila euro! Alla Leopolda si è... Leggi tutto

La carta e le carte truccate

La carta e le carte truccate
Nemmeno il terremoto può fermare la macchina referendaria:‭ ‬il tormentone che ci affligge da mesi continua imperterrito.‭ ‬Anzi il terremoto può fornire un’ottima occasione per dimostrare il valore di questo governo e del suo leader maximo e ridurre la componente politica sulle scelte dei votanti a vantaggio di quella emozionale. E‭’ ‬infatti indubbio che la cassa di risonanza mediatica sul protagonismo di Renzi e‭ ‬soci nell’affrontare la tragicità degli effetti del terremoto sulla vita delle popolazioni colpite avrà un impatto sulla valutazione complessiva del governo‭; ‬fatto questo non indifferente se consideriamo che dai sondaggi‭ (‬con tutti i distinguo del caso‭)... Leggi tutto

Referendum del 4 dicembre: le ragioni dell'astensione!

Referendum del 4 dicembre: le ragioni dell'astensione!
Il 4 dicembre ci sarà in Italia un referendum su alcuni articoli della Costituzione italiana che riguardano il funzionamento delle istituzioni statali, le modalità di elezione del Senato e la ridistribuzione dei poteri tra Camera e Senato, tra Regioni e Stato centrale. Noi invitiamo tutti a disertare le urne quel giorno e far sentire tutta l’estraneità delle classi subalterne, dei ceti popolari a un referendum che non è altro che uno scontro di potere tra apparati politici. Apparati politici i quali – tutti, nessuno escluso – hanno impoverito milioni di persone all’interno del paese e hanno portato la guerra all’esterno.... Leggi tutto

Sulla grande riforma di un omino della provvidenza

Sulla grande riforma di un omino della provvidenza
Forse i lettori più avanti con gli anni ricorderanno una copertina di‭ “‬A.‭ ‬Rivista anarchica‭” ‬pubblicata nel‭ ‬1977‭ ‬per‭ ‬celebrare la promulgazione della terza Costituzione dell’Urss.‭ ‬Vi era raffigurato un Brežnev che letteralmente defecava il testo.‭ ‬Questa immagine caricaturale più volte mi è ricomparsa alla mente leggendo il disegno di legge costituzionale‭ (‬Renzi-Boschi‭) ‬approvato dal Parlamento nel gennaio di quest’anno e sul quale‭ ‬il popolo dovrà esprimersi il prossimo‭ ‬4‭ ‬dicembre. Questa ulteriore riforma costituzionale‭ – ‬rammentiamo che l’intero titolo quinto è stato oggetto di una profonda revisione nel‭ ‬2001‭ – ‬sembra,‭ ‬a sentire le dichiarazioni dei suoi promotori,‭ ‬volta... Leggi tutto

Oltre il referendum

Oltre il referendum
La notizia per cui la Cassazione ha annullato per irregolarità formali alcune decine di migliaia di firme ai quattro quesiti referendari contro la “Buona Scuola”, facendo sì che per poche migliaia di firme non si raggiungessero le cinquecentomila necessarie, ha certo lasciato l’amaro in bocca ai lavoratori della Scuola che avevano tentato questa strada per opporsi alla legge 107. La domanda che serpeggia è: ed ora che fare? In effetti, quello che si sarebbe dovuto fare 1. se si fossero raggiunte le cinquecentomila firme; 2. se la Corte Costituzionale avesse dichiarato l’ammissibilità dei quesiti; 3. se si fosse riusciti a... Leggi tutto

Il 4 novembre per uno sciopero non sottomesso alle politiche di palazzo

Il 4 novembre per uno sciopero non sottomesso alle politiche di palazzo
Se vi capita di andare a volantinare nei mercati rionali, soprattutto attaccando pesantemente il governo di turno, ci si rende conto di quanto sia diffuso il malcontento. E’ un buon osservatorio per constatare concretamente la percezione del caro-vita, soprattutto, si rammenta, co il cambio dalla lira all’euro, utilizzato per compiere la prima grande fregatura nelle regole imposte dalla Unità Europea. Tutti se ne sono resi conto, eppure i governanti, da buoni illusionisti, continuano a decantare le magnificenze di tale evoluzione. Si vuole “incantare i serpenti” come si sol dire. Se ci sono stati dei benefici nel passaggio costitutivo della UE... Leggi tutto

Il mago di Firenze, il referendum e la favola del no sociale

Il mago di Firenze, il referendum e la favola del no sociale
L’ultima trovata del presidente del consiglio è la rottamazione di Equitalia. Renzi gioca una carta pesante, nell’auspicio di riuscire ad rovesciare le statistiche che lo danno perdente al referendum costituzionale. Da bravo prestigiatore Renzi muove le carte per agitare le acque, cercando di prendere due piccioni con una sola fava. Da un lato, con una sorta di sanatoria non dichiarata, prova a fare cassa, dall’altro tenta di ridare smalto alla sua immagine, in vista della sfida di dicembre. Renzi ha fatto male i conti ed ora è in affanno. Non per caso tra un taglio agli altri servizi e una... Leggi tutto
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