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Willy Monteiro Duarte

Willy Monteiro Duarte
Quando la morte diventa il pretesto per l’ennesimo show televisivo, l’ennesima passerella elettorale, l’ennesima opportunità per conquistare visibilità e consensi, noi scegliamo il silenzio, scegliamo la dignità, scegliamo la solidarietà umana. E’ anche per questo che domenica 13 settembre 2020 come Gruppo Anarchico Bakunin – FAI Roma e Lazio abbiamo scelto senza proclami di partecipare alla marcia organizzata dalla comunità capoverdiana per una giornata silenziosa a Colleferro. Una manifestazione pubblica che non ha visto alcuna carica dello Stato, alcuna pubblicità mainstream, nessuna bandiera politica o spezzoni di partito, solo la presenza del sindaco e di un paio di giornalisti locali.... Leggi tutto

Sicilia e migranti

Sicilia e migranti
Tra la fine di Giugno e i primi di Luglio lo sbarco delle persone presenti nella nave-quarantena Moby Zaza – ormeggiata a Porto Empedocle -, è stato un argomento di propaganda politica nel territorio agrigentino. L’assessore alla Sanità della Regione Sicilia Ruggero Razza ha polemizzato con il governo nazionale e le ONG dichiarando come “la Regione ha fatto 180 tamponi sui migranti dell’Ocean Viking a largo di Pozzallo. E si è sostituita allo Stato. Non mi pare una cosa normale nessuno può scendere se non dopo l’esito del tampone. Se ne facciano una ragione quelli della Ong. La salute,... Leggi tutto

Rinominate strade e monumenti

Rinominate strade e monumenti
In piazza Castello, accanto alla prefettura, troneggia l’imponente monumento a Emanuele Filiberto, duca D’Aosta. Questa notte alla statua è stato affisso lo striscione “Colonialista e assassino”. Generale a capo della Terza Armata durante la prima guerra mondiale, fu tra i maggiori sostenitori dell’espansione coloniale ad est e della dittatura fascista. Suo figlio Amedeo diverrà vicerè d’Etiopia. La targa di piazzale Adua è stata trasformata in “piazza vittime del colonialismo italiano”. Nel giardino in centro alla piazza è comparsa la scritta “Nostra patria è il mondo intero”. Chi si ricorda di Adua? Per tanti è solo un nome femminile, pochi sanno... Leggi tutto

Istantanee della Rivolta

Istantanee della Rivolta
Continua il lavoro di analisi delle rivolte statunitensi, in risposta all’assassinio di George Floyd. Nelle scorse pubblicazioni ci siamo concentrati sulle ragioni storiche del razzismo latente e sulle dinamiche interne che hanno contraddistinto le azioni di Minneapolis. Nell’ analisi che segue, esamineremo esploreremo i fattori chiave che hanno contribuito a rendere alcuni momenti di piazza estremamente significativi, sia dal punto di vista delle dinamiche del riot, sia dal punto di vista degli equilibri interni alle varie soggettività. Verranno esplicitate le minacce che questo movimento si trova a dover affrontare concludendo con una serie di racconti di chi vi ha preso... Leggi tutto

Corteo antirazzista a Torino

Corteo antirazzista a Torino
Sabato 27 giugno. Non è bastato l’imperversare di un violento acquazzone ad impedire che centinaia di persone si muovessero per Torino allo scopo di opporsi apertamente al razzismo ideologico così come a quello istituzionale, il rinnovamento della guerra fra poveri che passa anche da processi di razzializzazione ed emarginazione, la militarizzazione dei territori e la violenza bruta della polizia al servizio di un potere oppressivo e sfruttatore. Il dinamico e rumoroso corteo partito da piazza Castello, ha attraversato a passo spedito diverse vie del centro cittadino per poi concludersi al mercato di Porta Palazzo, luogo fulcro dell’assedio gentrificatore e teatro... Leggi tutto

Un resoconto e un’analisi

Un resoconto e un’analisi
L’analisi che segue è stata sviluppata a partire da una discussione che ha avuto luogo davanti al commissariato del Terzo Distretto quando le fiamme guizzavano dalle sue finestre, nel Giorno 3 dell’Insurrezione per George Floyd a Minneapolis. Avevamo raggiunto un gruppo di persone i cui volti, illuminati dal fuoco, irradiavano gioia e stupore per la strada. Persone di etnie diverse sedevano fianco a fianco parlando del valore tattico dei laser, dell’etica “del condividere tutto”, dell’unità interrazziale nella lotta contro la polizia e della “trappola dell’innocenza”. Non vi erano disaccordi: noi assieme, abbiamo riconosciuto i medesimi fattori che ci hanno aiutato... Leggi tutto

Riflessioni sulla rivolta negli Stati Uniti

Riflessioni sulla rivolta negli Stati Uniti
Continuano le mobilitazioni in solidarietà alla rivolta negli stati uniti e contro il razzismo anche qui da noi. Di seguito il testo del volantino che sarà diffuso oggi al presidio a Trieste. La redazione RIFLESSIONI SULLA RIVOLTA NEGLI STATI UNITIIl fatto che ci si ritrovi in piazza oggi non solo per esprimere solidarietà alle manifestazioni negli Stati Uniti ma anche e soprattutto per parlare del razzismo strutturale e della violenza istituzionale presenti qui da noi pensiamo sia una cosa fondamentale. Detto questo ci pare importante portare comunque dei ragionamenti su quello che sta avvenendo dall’altra parte dell’oceano. L’assassinio di George... Leggi tutto

Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia

Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia
Negli ultimi cinque anni la polizia ha ucciso circa ottomila persone negli Stati Uniti. Buona parte erano afroamericani e latinos. Gli States sono una società profondamente segmentata, sia socialmente che spazialmente, una società dove la linea della povertà si sovrappone a quella del colore. Nei ghetti la polizia agisce con enorme violenza. Pestaggi, soprusi, insulti e omicidi sono normali. Chi sta nei ghetti o nelle zone “grigie”, rischia la vita ad ogni incontro con gli uomini e le donne in divisa. L’assassinio di George Floyd, mostrato per nove interminabili minuti di metodica violenza, è stato la scintilla che ha fatto... Leggi tutto

Tradire la “razza” bianca significa essere fedeli verso l’umanità

Tradire la “razza” bianca significa essere fedeli verso l’umanità
L’omicidio di George Floyd è uno degli ultimi assassinii compiuti dalle polizie statunitensi nei confronti di coloro che appartengono ai gruppi socio-culturali razzializzati. Già pochi anni fa, a Ferguson, un fatto simile aveva scatenato giorni di rivolta, portando alla nascita del movimento Black Live Matters. L’omicidio delle persone appartenenti ai gruppi razzializzati da parte delle polizie statunitensi è una costante che risale ancor prima della nascita degli Stati Uniti; ha le sue radici nell’economia schiavista – che si approvvigionava di schiavi dall’Africa Occidentale per alimentare il sistema delle piantagioni – e nell’espansione delle colonie ai danni delle popolazioni native –... Leggi tutto

Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia

Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia
TORINO Sabato 6 giugno, piazza Castello. Migliaia di persone hanno partecipato al flash mob antirazzista per ricordare George Floyd e per opporsi al razzismo. Finito il sit in, è partito un corteo spontaneo per le strade del centro, che ha imboccato via Roma, via Lagrange, piazza Carlina, via Po. Nonostante il violento acquazzone che ha investito la città nel tardo pomeriggio, la manifestazione ha raggiunto il comune in piazza Palazzo di città e di lì ci si è mossi verso Porta Palazzo, corso Giulio Cesare, passando davanti al palazzo della Lavazza guardato a vista dai blindati per guadagnare lo spazio... Leggi tutto

Usa. Dalla rivolta alla guerra civile?

Usa. Dalla rivolta alla guerra civile?
Nella notte tra il 29 e il 30 Maggio la città di Minneapolis si è ritrovata a fare i conti con il quarto giorno di rivolta, dato che i manifestanti non si sono fatti intimorire dal coprifuoco. In molte altre città i manifestanti sono scesi in strada ed in alcuni casi si sono verificati episodi da guerra civile come era successo negli scorsi anni. Nel 2017 una manifestazione dell’estrema destra svoltasi a Charlottesville, la “Unite the Right Rally”, aveva subìto l’opposizione da parte di gruppi della sinistra. In quell’occasione, Heather Heyer, una compagna che stava partecipando alla contromanifestazione, perse la... Leggi tutto

Il razzismo di ieri e di oggi

Il razzismo di ieri e di oggi
Alle origini dei movimenti razzisti possiamo individuare sia motivazioni economiche sia motivazioni extraeconomiche: cominciamo con un breve excursus storico. Nel corso del regime nazista il principale e più noto momento di razzismo, vale a dire l’antisemitismo, non può essere spiegato con motivazioni solo economiche. Si può pensare che la confisca dei patrimoni degli ebrei poteva far comodo alle finanze del nazionalsocialismo o dare un certo credito alle credenze popolari che identificavano gli ebrei con il capitale finanziario e/o con quello usuraio; queste motivazioni non sono però sufficienti per spiegare quella che è passata alla storia come la “soluzione finale” della... Leggi tutto

Sul corteo del 13 aprile “Prima le persone”

Sul corteo del 13 aprile “Prima le persone”
Viviamo in tempi cupi. Il razzismo che ci circonda è ormai entrato in maniera esplicita in ogni ambito collettivo e permea le nostre società. Gli argini si sono rotti: essere razzisti è diventato normale, un’opinione come un altra. Del resto la legittimazione arriva “dall’alto”: leggi sempre più apertamente razziste, decreti per l’ordine pubblico sempre più repressivi, l’ossessione per il “decoro”, delineano una progressione autoritaria del campo politico. Di fronte a tutto ciò, scendere in piazza contro il razzismo è ovviamente giusto e necessario, ed in questo senso l’iniziativa del 13 aprile -promossa da una rete di associazioni che operano nel... Leggi tutto

In Solidarietà alle Comunità Rom

In Solidarietà alle Comunità Rom
Il razzismo anti-Rom, l’etnofobia ed il pregiudizio hanno raggiunto intollerabili proporzioni nel governo bulgaro, nella sfera pubblica bulgara e nella società bulgara in generale. LevFem è solidale con le nostre sorelle e fratelli Rom che subiscono quotidiani abusi razzisti, molestie, violenze e disumanizzazione, e sperimentano continuamente innumerevoli forme di pregiudizio mentre sopravvivono ad un ambiente sociale razzista, etnofobo e xenofobo sempre più ostile. Il 9 gennaio, il vice primo ministro bulgaro Krasimir Karakachanov ha chiamato i bulldozer e ha iniziato la demolizione di case rom costruite in modo informale nel villaggio di Voivodinovo vicino a Plovdiv. Le demolizioni a Voivodinovo... Leggi tutto

Comunicato ‘Spezzone Sociale’ post-manifestazione del 22 dicembre

Comunicato ‘Spezzone Sociale’ post-manifestazione del 22 dicembre
Se viviamo è per camminare sulla testa dei Re William Shakespeare La politica in cui crediamo, fatta dal basso, è la capacità di inventare il futuro, di sovvertire la divisione del mondo così come ce la presentano, di creare nuovi significati inaspettati e dirompenti. Quanto accaduto ieri, 22 dicembre in piazza, va proprio in questa direzione e la manifestazione ‘C’è chi dice no’, indetta dall’Associazione Democratica Albese contro il DL Sicurezza, ne è stata il teatro primo. Abbiamo deciso di manifestare, nonostante ADA sia nell’orbita del centrosinistra, perché sapevamo che in piazza sarebbero scese numerose associazioni, gruppi e individui che, semplicemente, sono... Leggi tutto
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