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Un cielo senza stelle. Di No Tav, delega, azione diretta

Un cielo senza stelle. Di No Tav, delega, azione diretta
Si può chiudere in gabbia un cantiere, non un intera valle Sabato 8 luglio ore 10 marcia no tav da Venaus alla Clarea Il governo vuole, costi quel che costi, imporre con la forza la realizzazione di una nuova linea ferroviaria inutile, costosissima, nociva per la salute e il territorio. In ballo c’è molto più di un treno. In ballo c’è la necessità di piegare e disciplinare un movimento che lotta da 25 anni. Nel 2005 un’insurrezione popolare fermò un progetto ormai entrato nella fase esecutiva. Il governo usò la forza, occupò militarmente il territorio, sgomberò con la violenza le barricate della... Leggi tutto

Contro la discarica di Sezzadio e il terzo valico

Contro la discarica di Sezzadio e il terzo valico
La manifestazione contro il terzo valico, contro la discarica industriale di Sezzadio e contro le cave che ricevono lo smarino del terzo valico, che si è svolta ad Alessandria il 27 Maggio, avrebbe dovuto essere fatta da molto tempo dato che era imprescindibile unire le maggiori lotte popolari del territorio. Questo non solo perchè queste lotte sono l’espressione dei comitati popolari e sono caratterizzate dalla volontà e dalla pratica di mettersi fisicamente davanti a chi avvelena e inquina, combattendo, quindi, i signori del tondino e del cemento che sono spinti elusivamente dalla logica del profitto di pochi ai danni del... Leggi tutto

La goffa danza dei mangiatori di torta

La goffa danza dei mangiatori di torta
I fatti sino fin troppo noti: il mattino del 26 ottobre vengono arrestati i vertici del Cociv, il consorzio di costruttori incaricataci dell’opera del Terzo Valico. È un “lavoro affidato o dato in concessione da soggetti pubblici con il sistema del General Contractor”, insomma il famigerato sistema della Legge Obiettivo di Berlusconi. In tutto del Cociv finiscono in manette il Presidente (Longo), il suo Direttore Generale e vice presidente (Pagani), due suoi ex Direttori Generali pro tempore (Marcheselli e Pelliccia), il suo Responsabile Unico del Procedimento (RUP) relativo alle procedura aperta di affidamento di lavori (Ottolin), i suoi due ausiliari... Leggi tutto

No Tav. Giuliano e Luca restano in carcere: mercoledì presidio al carcere

No Tav. Giuliano e Luca restano in carcere: mercoledì presidio al carcere
Il tribunale del riesame si è pronunciato su 20 dei 21 No Tav cui sono state imposte limitazioni della libertà per la giornata di lotta del 28 giugno 2015. Vengono confermati i domiciliari per Fulvio, Luca e Giuliano. Luca e Giuliano che, per aver rifiutato le restrizioni erano stati arrestati e condotti in carcere, restano alle Vallette. Il 18 giugno verrà pronunciata la sentenza nel processo per evasione che la Procura di Torino ha disposto per la disobbedienza. Ricordiamo che Giuliano e Luca non sono fuggiti ma hanno rivendicato pubblicamente la loro scelta in assemblee popolari, fiaccolate, feste No Tav... Leggi tutto

No Tav. Arresti, perquisizioni, obblighi di firma (aggiornato al 24/06)

No Tav. Arresti, perquisizioni, obblighi di firma (aggiornato al 24/06)
Questa mattina tra Torino e la Val Susa è scattata una nuova operazione repressiva nei confronti di 23 No Tav. Due sono stati tradotti in carcere, a nove sono stati imposti gli arresti domiciliari, agli altri l’obbligo di firma. Nel mirino della magistratura è finita la manifestazione No Tav dello scorso 28 giugno, quando un corteo partito da Exilles provò per due volte a spezzare i blocchi di accesso a via dell’Avanà. La prima volta scendendo verso i cancelli prima del ponte sulla Dora sulla statale 24, senza riuscire e buttare giù i jersey, ma guadagnando lacrimogeni a pioggia. Un... Leggi tutto

Tutti pazzi per Chiara. L'alleanza forcona che prova a liquidare il PD

Tutti pazzi per Chiara. L'alleanza forcona che prova a liquidare il PD
Il fronte che appoggia Chiara Appendino al ballottaggio con Piero Fassino per la poltrona di sindaco, va dalla sinistra radicale alla Lega. La santa alleanza dell’antisistema, che si era espressa nella piazze dei forconi in salsa sabauda nella settimana del 9 dicembre del 2014, ora incassa i consensi sotto traccia, timidi timidi, della sinistra istituzionale. All’epoca i post comunisti, ormai extraparlamentari, erano imbarazzati dalle dichiarazioni eversive sul potere ai militari dei blocchi tricolori, che avevano inceppato il traffico cittadino, anche grazie alla notevole compiacenza della polizia, baciata, corteggiata e vezzeggiata dai manifestanti. I blocchi erano agiti da un complesso amalgama... Leggi tutto

Quelli che non mollano

Quelli che non mollano
L’ultima zampata della Procura di Torino contro i No Tav arriva dal Procuratore Generale Marcello Maddalena, che annuncia che il 15 ottobre, data d’inizio del processo d’appello per Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò, sarà in aula per sostenere le ragioni dell’accusa. Un’accusa pesantissima, attentato con finalità di terrorismo. Nonostante la sentenza di primo grado, pur condannando i quattro No Tav a tre anni e mezzo per utilizzo di armi da guerra e resistenza, abbia ritenuto incongrua l’accusa di terrorismo, la Procura di Torino non molla la presa. Il procuratore generale ha la competenza per i giudizi d’appello, ma è raro... Leggi tutto

No Tav.‭ ‬Blocchi al Moncenisio,‭ ‬grappoli di lacrimogeni a Chiomonte

No Tav.‭ ‬Blocchi al Moncenisio,‭ ‬grappoli di lacrimogeni a Chiomonte
La marcia dei No Tav francesi attraverso i paesi dove sono previste i cantieri per la realizzazione della tratta transalpina della Lyon Torino,‭ ‬tranquilla e partecipata durante i dieci giorni transalpini,‭ ‬si è incastrata in un gigantesco posto di blocco a Bar Cenisio,‭ ‬dove un tempo c’era il controllo di frontiera della polizia italiana.‭ ‬L’Unione Europea è un organismo a geografia variabile:‭ ‬di fronte a migranti e oppositori politici le frontiere si richiudono.‭ ‬Questa volta non è stato necessario ricorrere alla norma che consente la sospensione temporanea del trattato di Schengen.‭ ‬Otto blindati dell’antisommossa,‭ ‬piazzati di traverso sulla statale‭ ‬25‭... Leggi tutto

NOTAV PRIDE

NOTAV PRIDE
Quattro anni. Quattro lunghi anni sono trascorsi dalle giornate della Maddalena, quando l’area destinata a diventare cantiere venne liberata. I giorni della Libera Repubblica finirono il 27 giugno: dopo ore di resistenza le truppe dello Stato sgomberarono l’area, obbligandoci alla fuga per i boschi della Ramat e per i sentieri verso Giaglione. Da quel giorno il tricolore ha sostituito il treno crociato. Sono stati quattro anni di lotta contro l’occupazione militare, segnati da marce popolari e atti di sabotaggio, presidi e azioni notturne, proteste alle caserme, assedi agli alberghi e ristoranti che ospitano le truppe, blocchi di treni, strade e... Leggi tutto

L’Uroboro Tav e le condanne per sabotaggio

L’Uroboro Tav e le condanne per sabotaggio
Chiomonte‭ ‬27‭ ‬maggio.‭ ‬Il ponte sulla Dora prima del cancello che immette in strada dell’Avanà,‭ ‬sotto occupazione militare dal‭ ‬27‭ ‬giugno del‭ ‬2011,‭ ‬quando lo Stato diede l’assalto alla Libera Repubblica della Maddalena,‭ ‬è chiuso con un una rete elettrosaldata.‭ ‬Chiusa al bivio per la Ramat anche la strada che conduce al ponte alto sulla Dora. Nelle prime ore del mattino,‭ ‬sotto gli occhi attenti della polizia un operaio del cantiere di Chiomonte,‭ ‬è stato messo all’opera per rendere inaccessibile l’area antistante il cancello.‭ ‬Qualche ingenuo potrebbe chiedersi in quale capitolato d’appalto rientri questo lavoro per conto della polizia. I... Leggi tutto

La sabbia, la macchina, l’azione diretta

La sabbia, la macchina, l’azione diretta
Il 21 febbraio i No Tav tornano in piazza a Torino. Una manifestazione popolare per un movimento con tante anime ma un unico scopo: fermare il Tav e dare una bella botta al mondo che rappresenta. Lo abbiamo imparato poco a poco: il Tav, la nuova linea tra Torino e Lyon non diversamente dalle altre linee costruite lungo la penisola, è un grande affare per la lobby del cemento e del tondino e per i loro santi protettori nelle istituzioni. Il movimento No Tav rappresenta una spina nel fianco di questo sistema. Una spina sempre più dolorosa, che va estirpata... Leggi tutto

Erri De Luca: “Tutto dipende da come si muove la mano”

Erri De Luca: “Tutto dipende da come si muove la mano”
Erri De Luca: “Di fronte all’istigazione alla quale aspiro, quella di cui sono incriminato è niente” Sabotaggio: è questa la parola per la quale Erri De Luca dovrà subire un processo. Un giudice, “in nome del popolo italiano”, dovrà decidere se con quelle dieci lettere pronunciate in un’intervista on-line e ribadite ad un’agenzia di stampa lo scrittore abbia istigato a compiere reati per interrompere i lavori della linea Alta Velocità Torino Lione. “Istigazione”. Ecco l’altra parola che renderebbe, secondo l’accusa, Erri De Luca colpevole e quindi da condannare. Nel suo ultimo libro “La parola contraria” lo scrittore spiega il senso... Leggi tutto

Quelli che non si arrendono

Quelli che non si arrendono
C’è la folla di altri tempi al Polivalente di Bussoleno. Scorrono le immagini dello sgombero della Libera Repubblica della Maddalena del 27 giugno 2011, poi quelle del 3 luglio, il giorno dell’assedio. Sembra di tornare a quelle giornate. L’odore acre dei lacrimogeni, il respiro che si mozza, il tempo sospeso dell’attesa di quella breve notte estiva. Il trascolorare delle stelle nell’alba e i primi mezzi che arrivano sull’autostrada e sostano a lungo prima di entrare in azione. Marco Imarisio in un editoriale del Corriere della sera del 28 gennaio, il giorno successivo alla sentenza che ha condannato 47 No Tav... Leggi tutto

Tracce nel bosco, itinerari di libertà

Tracce nel bosco, itinerari di libertà
Il prossimo 27 gennaio sarà pronunciata la sentenza al processo contro 53 attivisti No Tav accusati per la resistenza allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena e per l’assedio al primo embrione del cantiere. Da allora sono trascorsi quasi tre anni e mezzo. Tre anni di lotta per un movimento che non si arrende, nonostante il moltiplicarsi dei processi e la crescente violenza di polizia. Le richieste delle due PM che hanno sostituito Padalino e Rinaudo nella fase conclusiva del processo sono molto dure. Carla Quaglino ed Emanuela Pedrotta hanno chiesto sino a sei anni di reclusione per attivisti, accusati... Leggi tutto

PM chiede un anno di reclusione

PM chiede un anno di reclusione
Questa mattina si è tenuta in maxi aula tre del tribunale di Torino la requisitoria della PM Emanuela Pedrotta al processo per il presidio alla trivella di Venaria. In quell’occasione il camion che portava le luci per le perforazioni notturne rimase alcune ore fermo tra centinaia di No Tav. Pedrotta ha chiesto un anno di reclusione per 25 dei 27 imputati. Per gli altri due ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. La PM ha dichiarato, in linea con la Procura torinese, di perseguire un reato “comune” e non le opinioni dei No Tav. Si è subito smentita... Leggi tutto
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