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Moby Prince: tanti colpevoli, tutti protetti dalla legge.

Moby Prince: tanti colpevoli, tutti protetti dalla legge.
A trentadue anni di distanza dalla strage che uccise mio padre ed altre 139 persone – perché è bene chiamare le cose con il loro nome, non tragedia ma strage -, ci ritroviamo ancora oggi a dover chiedere ed esigere ancora una volta “Giustizia e verità”.
Negli ultimi anni grazie all’attività continua delle associazioni “140” e dell’associazione “10 Aprile”, con l’aiuto di una potente e strutturata attività di solidarietà di varie organizzazioni dal basso, sono stati fatti grandi passi avanti. Innanzitutto si è dovuti procedere all’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare che, proprio per la volontà da parte dell’apparato giudiziario italiano... Leggi tutto

Continua la lotta per la verità e la giustizia. A 31 anni dalla strage del Moby Prince.

Continua la lotta per la verità e la giustizia. A 31 anni dalla strage del Moby Prince.
Che cos’è una strage? Quando centoquaranta persone muoiono sembra normale parlare di strage ma, se è comune definire così il disastro del traghetto Moby Prince del 10 aprile 1991, è solo perché per oltre trent’anni i familiari delle vittime e i soggetti solidali non hanno mai cessato di far sentire la propria voce e hanno sempre ribadito con fermezza che non si è trattato di una fatalità, strappando ogni parola, ogni brandello di verità, all’oblio e alla menzogna del potere. Anche le parole sono un terreno di lotta, sul quale chi ha il potere non è disposto a cedere di... Leggi tutto

Lottiamo per la giustizia sociale

Lottiamo per la giustizia sociale
“Moby Prince: 140 morti, nessun colpevole!” questo il messaggio scritto a chiare lettere sullo striscione che negli ultimi trent’anni è sempre stato aperto dai familiari delle vittime durante i cortei di commemorazione a Livorno, che tante volte è stato spiegato di fronte ai tribunali o nelle manifestazioni in altre città, come a Viareggio o L’Aquila, come forma di solidarietà concreta con altre associazioni e comitati che lottano per la verità e la giustizia per i propri cari uccisi in stragi che non trovano colpevoli. Stragi che sono classificate dai media ufficiali, dai tribunali, dalle istituzioni, dai manager, come “incidenti”, “fatalità”,... Leggi tutto

Centoquaranta morti, nessun colpevole

Centoquaranta morti, nessun colpevole
Varie centinaia di persone hanno attraversato il centro di Livorno lo scorso 10 aprile dietro allo striscione “Moby Prince: 140 morti, nessun colpevole”. Il 10 aprile 1991, ventotto anni fa, appena uscito dal porto di Livorno, dopo aver mollato gli ormeggi alle 22:03, il traghetto Moby Prince diretto ad Olbia in Sardegna entra in collisione con la petroliera Agip Abruzzo. In seguito allo scontro si scatena un incendio in cui muoiono tutti i passeggeri e l’equipaggio, con un solo superstite. Le pessime condizioni di sicurezza in cui viaggiava la nave traghetto, di proprietà della Nav.Ar.Ma dell’armatore Onorato, la “non gestione”... Leggi tutto

Una tragica continuità figlia del profitto

Una tragica continuità figlia del profitto
Sono passati quasi ventiquattro anni da quella terribile notte nella quale centoquaranta persone vennero assassinate nel rogo del traghetto “Moby prince”. Assassinate è il termine migliore che può essere utilizzato per descrivere le dinamiche che hanno caratterizzato la morte dei nostri familiari. Un traghetto, il Moby prince, che nella notte del 10 Aprile del 1991, su ordine dell’armatore della Navarma, Onorato, viaggiava con l’impianto splinter spento, con un solo radar funzionante dei tre presenti a bordo e con un’apparecchiatura radio che presentava notevoli problematiche legate a frequenti cali di frequenza; a causa di quest’ultimo difetto, il traghetto non riuscì ad... Leggi tutto