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Abbattere le mura del cielo. Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)

Abbattere le mura del cielo. Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985)
ZERO IN CONDOTTA Segnaliamo l’uscita del libro di Mauro De Agostini ABBATTERE LE MURA DEL CIELO Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985) Prefazione di Franco Schirone pp. 224, EUR 15,00 ISBN 978-88-95950-62-4 Il soffocante clima ideologico di questi anni ha completamente oscurato la ricchezza progettuale, le speranze di cambiamento e la complessità del Movimento degli anni settanta, spesso ridotto, con una grave deformazione prospettica, a semplice premessa e cornice del “terrorismo”. Il libro, ricco di documenti e di testimonianze, ricostruisce la storia di alcune occupazioni anarchiche a Milano tra il 1975 e il 1985, in particolare le vicende... Leggi tutto

L’Inizio della ControRivoluzione Preventiva

L’Inizio della ControRivoluzione Preventiva
La prima guerra mondiale si era conclusa con un bilancio spaventoso: secondo le stime ufficiali almeno dieci milioni di morti (6-700.000 in Italia); a questi bisogna però aggiungere un numero enorme di mutilati, invalidi e ammalati di tubercolosi nelle trincee che andarono poi ad ingrossare il numero delle vittime. La popolazione, stremata dagli stenti bellici, venne poi decimata dalla diffusione della febbre “spagnola” (ben 40-50 milioni di morti). Mezza Europa era scossa da moti rivoluzionari: nel febbraio 1917 la Russia, nel novembre 1918 Germania e Austria (con la proclamazione della repubblica), in Ungheria veniva addirittura proclamata la “repubblica dei soviet”... Leggi tutto

Vita e morte di uno scalpellino anarchico

Vita e morte di uno scalpellino anarchico
Carlo Restelli e Mario Avellini, uccisi il 5 settembre 1933 durante un tentativo di espatrio clandestino, sono tra le vittime meno note del fascismo. Tanto più che vi sono elementi per ritenere che si sia trattata di una vera e propria esecuzione a sangue freddo. Ora Alessandro Pellegata ricostruisce la vita dell’anarchico Restelli in un’opera precisa e documentata (Infinita tristezza. Vita e morte di uno scalpellino anarchico, Pagine marxiste, 2018, Euro 8,00). Carlo Restelli era nato a Rockland (USA) nel 1880 da emigranti originari della Valceresio (Varese). Nel 1901 aveva fatto ritorno negli Stati Uniti, stabilendosi a Barre (Vermont) come... Leggi tutto

“Giuro di vendicare con la parola e con il sangue”

“Giuro di vendicare con la parola e con il sangue”
Il numero dei rivoluzionari assassinati dal bolscevismo prima, dallo stalinismo poi, è incalcolabile e l’obiettivo di ogni regime totalitario è sempre quello di cancellare non solo l’esistenza fisica ma persino il ricordo delle vittime, trasformandole in “non-persone” . A volte però la ricerca storica (e il caso) permettono di recuperare dal sottosuolo qualche brandello di queste vite dimenticate. È quanto è accaduto con la breve autobiografia scritta nel lager delle isole Solovki da Evgenija Markon. L’opera, scritta nel 1931, è riemersa casualmente dagli archivi dell’ex GPU solo nel 1996 e si è trasformata in un caso letterario attirando l’attenzione di... Leggi tutto

Offensiva giudiziaria contro le case occupate

Offensiva giudiziaria contro le case occupate
In un precedente articolo (UN, 2 dicembre) avevamo evidenziato come il Decreto Salvini contenesse anche una stretta repressiva contro le occupazioni ed in generale contro le agitazioni sociali (in particolare con l’inasprimento delle pene per i blocchi stradali). Puntuale come un orologio assistiamo ora ad una offensiva giudiziaria contro il movimento di lotta per la casa. A Milano, il 13 dicembre, con la cosiddetta “operazione Robin Hood” sono state sgomberate 9 case popolari, arrestati 9 militanti del Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio (arresti domiciliari) e sequestrata la sede del comitato stesso. L’accusa è di “associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di... Leggi tutto

Basta gente senza casa, basta case senza gente

Basta gente senza casa, basta case senza gente
La stretta securitaria di Salvini si sta abbattendo anche sulle occupazioni di case e di spazi sociali. In un paese come l’Italia, in cui decine di migliaia di immobili – di proprietà di grandi immobiliari o pubblica – rimangono colpevolmente vuoti per decenni mentre i ceti più poveri faticano a trovare un alloggio alla portata delle proprie tasche, l’occupazione abusiva ha sempre costituito uno sfogo naturale – e inevitabile – al problema abitativo. La grande stagione di lotte seguita al ’68 aveva generato un forte movimento di occupazioni di alloggi accompagnata dall’occupazione di stabili da sottrarre alla speculazione e destinare... Leggi tutto

I sentieri del Maquis

I sentieri del Maquis
Figura leggendaria quella di Ramon Vila Capdevila. Da bambino era stato sfigurato da un fulmine e per questo si era guadagnato il nomignolo di Caracremada (in catalano, faccia bruciata). Attivo nella CNT fin dai primi anni Trenta aveva poi partecipato alla Rivoluzione e alla guerra civile. Nel 1939 inizia anche per lui, come per altre centinaia di migliaia di profughi, il calvario dell’esilio in Francia. Una Francia che – in inverno – rinchiude i profughi in campi di concentramento improvvisati e senza alcun servizio, neppure igienico, spesso sulla spiaggia, come quello di Argelès-sur-Mer dove viene internato Ramon Vila. L’anarchico però... Leggi tutto

La rivoluzione dietro l'angolo

La rivoluzione dietro l'angolo
Il libro di Michele Presutto, La rivoluzione dietro l’angolo: gli anarchici italiani e la Rivoluzione messicana, 1910-1914, Foligno, Editoriale Umbra, 2017 (euro12,00) sviluppa un tema finora ben poco trattato dalla storiografia, quello del difficile rapporto tra il Partido Liberal Mexicano dei fratelli Ricardo ed Enrique Flores Magón ed il movimento anarchico italo-americano nel corso della Rivoluzione messicana. Il movimento magonista aveva attivamente lavorato negli anni precedenti per suscitare una rivoluzione in Messico, soprattutto grazie all’abile opera organizzativa di Práxedis Guerrero; quando il 20 novembre 1910 Francisco Madero dà il via al moto generale contro il ditttatore Porfirio Diaz lo stesso... Leggi tutto

I bombardamenti italiani sulla Catalogna (1936-1939)

I bombardamenti italiani sulla Catalogna (1936-1939)
La rimozione collettiva è uno sport molto praticato in Italia e lo stereotipo degli “Italiani brava gente” è sicuramente uno dei più consolidati nella coscienza nazionale. Tra i tanti crimini di guerra commessi dal regime fascista il più dimenticato è sicuramente la serie di bombardamenti sulla popolazione inerme compiuti dall’aviazione italiana durante la guerra civile spagnola. E’ noto a tutti il massiccio appoggio dato da Hitler e Mussolini al tentativo di golpe militare del luglio 1936. È ben conosciuto il micidiale bombardamento di Guernica (immortalato da Picasso), messo in atto da bombardieri tedeschi il 26 aprile 1937. Ben pochi sanno... Leggi tutto

Storia di una casa occupata: via Correggio 18 a Milano

Storia di una casa occupata: via Correggio 18 a Milano
La casa occupata di via Correggio 18 a Milano (1975-1984) ha costituito un momento importante nel panorama di lotte cittadino, aperta e tollerante, e proprio per questo caratterizzata da una impronta decisamente libertaria. Dopo il libro di Marco Philopat, Costretti a sanguinare. Il romanzo del punk italiano 1977-1984 (uscito nel 1996), che ricostruiva in modo romanzesco le vicende del Virus, ospitato in un’ala dell’edificio occupato, ora è la volta di Massimo Pirotta, Le radici del glicine. Storia di una casa occupata, Milano, Agenzia X, 2017, Euro 15,00. Alla redazione dell’opera hanno collaborato lo stesso Philopat, Paoletta “Nevrosi”, Marco Mussi e... Leggi tutto

Anarchici a Milano

Anarchici a Milano
L’interesse per la storia degli anarchici milanesi è negli ultimi tempi decisamente aumentata, tanto che nel 2016, oltre al documentatissimo libro di Fausto Buttà, Anarchici a Milano. Storie e interpretazioni (1870-1926) già recensito su queste pagine da Franco Schirone (UN, n. 14,16 aprile 2017 ), abbiamo visto uscire anche l’opera di Francesco Lisanti, Storia degli anarchici milanesi (1892-1925). Il libro ha un pregio notevole e un difetto grave. Il pregio consiste nell’ampio uso dei documenti di polizia conservati presso l’Archivio di Stato di Milano (ma anche quello del Canton Ticino, d’altra parte Lisanti è archivista di professione), il difetto è... Leggi tutto

Una piccola storia infame

Una piccola storia infame
In un ideale dizionario delle nuove, vergognose forme di sfruttamento un posto d’onore (insieme al tirocinio formativo a cui abbiamo dedicato un precedente articoloi) lo meritano sicuramente i buoni lavoro (comunemente noti come voucher); anche in questo caso troviamo una perfetta sintonia tra governi di destra e di sinistra, avvicendatisi negli ultimi venti anni, nello smantellamento totale delle garanzie a tutela dei lavoratori. I voucher sono stati istituiti formalmente con la legge Biagi (governo Berlusconi, D. L.vo 276/2003) che li riservava alla retribuzione di lavori “di natura meramente occasionale” di soggetti marginali (“lavoretti” di studenti, pensionati, casalinghe, disoccupati o disabili)... Leggi tutto

Nuovi modelli di sfruttamento

Nuovi modelli di sfruttamento
Da oltre vent’anni stiamo assistendo al progressivo smantellamento delle tutele fondamentali che i lavoratori erano riusciti a conquistare nel grande ciclo di lotte degli anni sessanta-settanta.‭ ‬In particolare si sta facendo largo sempre più ampiamente l’uso legalizzato di lavoro gratuito per periodi più o meno lunghi di tempo. Esempio tipico il carrozzone dell’EXPO‭ ‬2015‭ ‬di Milano che,‭ ‬con il pieno consenso di CGIL CISL UIL si è largamente basato sull’uso di volontari‭ (‬oltre‭ ‬18.000‭) ‬compensati solo con un buono pasto e l’illusione di arricchire il proprio curriculum con una nuova esperienza lavorativa (1). Ma i sistemi di sfruttamento gratuito‭ (‬e... Leggi tutto

Quale futuro?

Quale futuro?
Il sindacalismo di base in Italia ha ormai superato i 30 anni di esistenza – i Cobas della scuola risalgono agli anni ’80 – ed è quindi doveroso tentare un bilancio critico dell’esperienza. L’immagine complessiva non è molto positiva. Incipienti fenomeni di burocratizzazione hanno caratterizzato questi organismi fin dalle origini, favorendo lotte di potere, personalismi, scissioni e ricomposizioni di cui ormai si è perso il conto. Fino all’attuale estrema frammentazione. Un elemento non piccolo che favorisce la degenerazione burocratica è sicuramente la possibilità, specie nel Pubblico Impiego, di riscuotere le quote associative con trattenute direttamente sulla busta paga: queste trattenute... Leggi tutto