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La psichiatria uccide‭

La psichiatria uccide‭
I manicomi sono stati chiusi negli anni Settanta,‭ ‬ma l’orrore psichiatrico non è finito.‭ ‬Gabbie chimiche,‭ ‬camicie di forza,‭ ‬persone legate al letto,‭ ‬elettroshock,‭ ‬lobotomia continuano a segnare le vite di chi finisce impigliato nelle reti della psichiatria.‭ ‬La fine delle prigioni dei matti non è stata la fine della follia,‭ ‬come categoria/catena da usare contro chi vive con disagio la propria vita.‭ ‬Un disagio che sarebbe sciocco negare,‭ ‬ma è criminale imprigionare.‭ ‬Eppure avviene ogni giorno con i TSO,‭ ‬i trattamenti sanitari obbligatori.‭ ‬Chi è folle è‭ “‬fuori‭”‬.‭ ‬Fuori di testa,‭ ‬fuori dal consesso umano,‭ ‬fuori dalle regole,‭ ‬che... Leggi tutto

Buio e luce.‭ ‬A proposito di omicidio,‭ ‬stupro,‭ ‬e marò‭

Buio e luce.‭ ‬A proposito di omicidio,‭ ‬stupro,‭ ‬e marò‭
‬La vicenda dei due marò della Marina Militare Italiana accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala,‭ ‬durante un’azione di pattugliamento a bordo della petroliera italiana Erika Lexie,‭ ‬forse si chiuderà a tarallucci e vino.‭ ‬E‭’ ‬di qualche giorno fa la decisione della corte suprema indiana di affidare la risoluzione della vicenda ad un arbitrato internazionale.‭ ‬Su questa vicenda le forze politiche istituzionali,‭ ‬con accenti più o meno marcati,‭ ‬sono state sostanzialmente unanimi nella pretesa che i‭ “‬nostri‭” ‬marò tornino a casa.‭ ‬I due pescatori morti ammazzati sono scomparsi da una scena nella quale era loro riservato il ruolo di... Leggi tutto

No Tav.‭ ‬Blocchi al Moncenisio,‭ ‬grappoli di lacrimogeni a Chiomonte

No Tav.‭ ‬Blocchi al Moncenisio,‭ ‬grappoli di lacrimogeni a Chiomonte
La marcia dei No Tav francesi attraverso i paesi dove sono previste i cantieri per la realizzazione della tratta transalpina della Lyon Torino,‭ ‬tranquilla e partecipata durante i dieci giorni transalpini,‭ ‬si è incastrata in un gigantesco posto di blocco a Bar Cenisio,‭ ‬dove un tempo c’era il controllo di frontiera della polizia italiana.‭ ‬L’Unione Europea è un organismo a geografia variabile:‭ ‬di fronte a migranti e oppositori politici le frontiere si richiudono.‭ ‬Questa volta non è stato necessario ricorrere alla norma che consente la sospensione temporanea del trattato di Schengen.‭ ‬Otto blindati dell’antisommossa,‭ ‬piazzati di traverso sulla statale‭ ‬25‭... Leggi tutto

Crist Parade‭!

Crist Parade‭!
Lo Spirito Santo è calato su Torino il‭ ‬21‭ ‬giugno.‭ ‬Vagina gigante e super fallo rosa per‭ “‬l’amore più glande‭” ‬sul carro di apertura della Crist Parade,‭ ‬la manifestazione dei senzadio che dal castello del Valentino ha attraversato le vie di San Salvario.‭ ‬Da alcuni balconi campeggiavano lenzuoli con sindoni multicolor.‭ ‬Non potevano mancare famiglie de-generi e vescovi in parata,‭ ‬la drag Chiara-oche e la Clown Army che ha tallonato carabinieri e digos e ha mettendo in atto una critica divertente e corrosiva del militarismo.‭ ‬All’arrivo in piazza Madama performance applauditissima di Chiara-oche,‭ ‬asta delle reliquie,‭ ‬caccia al tesoro blasfema... Leggi tutto

NOTAV PRIDE

NOTAV PRIDE
Quattro anni. Quattro lunghi anni sono trascorsi dalle giornate della Maddalena, quando l’area destinata a diventare cantiere venne liberata. I giorni della Libera Repubblica finirono il 27 giugno: dopo ore di resistenza le truppe dello Stato sgomberarono l’area, obbligandoci alla fuga per i boschi della Ramat e per i sentieri verso Giaglione. Da quel giorno il tricolore ha sostituito il treno crociato. Sono stati quattro anni di lotta contro l’occupazione militare, segnati da marce popolari e atti di sabotaggio, presidi e azioni notturne, proteste alle caserme, assedi agli alberghi e ristoranti che ospitano le truppe, blocchi di treni, strade e... Leggi tutto

2‭ ‬giugno.‭ ‬Festa degli assassini

2‭ ‬giugno.‭ ‬Festa degli assassini
La festa della Repubblica mette in scena lo Stato al di là della retorica democratica su libertà,‭ ‬partecipazione,‭ ‬solidarietà.‭ ‬Ogni anno a Roma,‭ ‬nello scenario costruito da Mussolini,‭ ‬sfilano le forze armate.‭ ‬Una sfilata milionaria‭ – ‬quest’anno è costata un milione e mezzo di euro‭ – ‬per costruire consenso intorno alle avventure belliche dell’Italia.‭ ‬La sfilata militare di-mostra qual è il reale fondamento dello Stato:‭ ‬la forza.‭ ‬La forza di imporsi su chiunque non accetti un ordine politico e sociale ingiusto e autoritario.‭ ‬La forza di imporsi su chi vive ai margini,‭ ‬sui più poveri,‭ ‬sui baraccati.‭ ‬Dal‭ ‬1°‭ ‬giugno... Leggi tutto

L’Uroboro Tav e le condanne per sabotaggio

L’Uroboro Tav e le condanne per sabotaggio
Chiomonte‭ ‬27‭ ‬maggio.‭ ‬Il ponte sulla Dora prima del cancello che immette in strada dell’Avanà,‭ ‬sotto occupazione militare dal‭ ‬27‭ ‬giugno del‭ ‬2011,‭ ‬quando lo Stato diede l’assalto alla Libera Repubblica della Maddalena,‭ ‬è chiuso con un una rete elettrosaldata.‭ ‬Chiusa al bivio per la Ramat anche la strada che conduce al ponte alto sulla Dora. Nelle prime ore del mattino,‭ ‬sotto gli occhi attenti della polizia un operaio del cantiere di Chiomonte,‭ ‬è stato messo all’opera per rendere inaccessibile l’area antistante il cancello.‭ ‬Qualche ingenuo potrebbe chiedersi in quale capitolato d’appalto rientri questo lavoro per conto della polizia. I... Leggi tutto

Bella ciao.‭ ‬Una Barriera contro il razzismo

Bella ciao.‭ ‬Una Barriera contro il razzismo
‬Mercoledì‭ ‬27‭ ‬maggio.‭ ‬Una discarica sociale.‭ ‬In via Germagnano ci sono i camion dell’Amiat,‭ ‬ci sono i cani brutti e malati che nessuno vuole,‭ ‬ci sono gli esseri umani che la povertà e uno stigma perdurante relegano in posti tutti uguali.‭ ‬Lontano dalle abitazioni,‭ ‬vicino al fiume e all’immondizia.‭ ‬Quando arriviamo al campo sull’angolo ci sono già polizia e qualche fascista.‭ ‬Oggi è il giorno delle fiaccole:‭ ‬i fascisti di Fratelli d’Italia che hanno organizzato un corteo proprio in via Germagnano:‭ ‬vogliono cacciare tutti,‭ ‬perché tutti sono colpevoli.‭ ‬Colpevoli di cosa‭? ‬Colpevoli di esistere.‭ ‬Quando il dito si leva contro... Leggi tutto

La sabbia, la macchina, l’azione diretta

La sabbia, la macchina, l’azione diretta
Il 21 febbraio i No Tav tornano in piazza a Torino. Una manifestazione popolare per un movimento con tante anime ma un unico scopo: fermare il Tav e dare una bella botta al mondo che rappresenta. Lo abbiamo imparato poco a poco: il Tav, la nuova linea tra Torino e Lyon non diversamente dalle altre linee costruite lungo la penisola, è un grande affare per la lobby del cemento e del tondino e per i loro santi protettori nelle istituzioni. Il movimento No Tav rappresenta una spina nel fianco di questo sistema. Una spina sempre più dolorosa, che va estirpata... Leggi tutto

Quelli che non si arrendono

Quelli che non si arrendono
C’è la folla di altri tempi al Polivalente di Bussoleno. Scorrono le immagini dello sgombero della Libera Repubblica della Maddalena del 27 giugno 2011, poi quelle del 3 luglio, il giorno dell’assedio. Sembra di tornare a quelle giornate. L’odore acre dei lacrimogeni, il respiro che si mozza, il tempo sospeso dell’attesa di quella breve notte estiva. Il trascolorare delle stelle nell’alba e i primi mezzi che arrivano sull’autostrada e sostano a lungo prima di entrare in azione. Marco Imarisio in un editoriale del Corriere della sera del 28 gennaio, il giorno successivo alla sentenza che ha condannato 47 No Tav... Leggi tutto

Tracce nel bosco, itinerari di libertà

Tracce nel bosco, itinerari di libertà
Il prossimo 27 gennaio sarà pronunciata la sentenza al processo contro 53 attivisti No Tav accusati per la resistenza allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena e per l’assedio al primo embrione del cantiere. Da allora sono trascorsi quasi tre anni e mezzo. Tre anni di lotta per un movimento che non si arrende, nonostante il moltiplicarsi dei processi e la crescente violenza di polizia. Le richieste delle due PM che hanno sostituito Padalino e Rinaudo nella fase conclusiva del processo sono molto dure. Carla Quaglino ed Emanuela Pedrotta hanno chiesto sino a sei anni di reclusione per attivisti, accusati... Leggi tutto

Fathi e gli altri

Fathi e gli altri
Sono trascorsi tanti anni. Era la notte del 24 maggio del 2008. Nel CPT – ora CIE – di corso Brunelleschi tutto è nuovo, pulito, solido. Casette in muratura hanno preso il posto dei vecchi container di latta, gelidi d’inverno e bollenti d’estate inaugurati nella tarda primavera del 1999. I muri di cinta, il filo spinato, gli uomini in armi sono gli stessi ma il numero dei posti è raddoppiato. La nuova struttura per immigrati senza documenti è stata inaugurata da pochi giorni. Fathi sta male sin dal mattino: gli danno un antibiotico ma la situazione non migliora. Intorno alla... Leggi tutto

PM chiede un anno di reclusione

PM chiede un anno di reclusione
Questa mattina si è tenuta in maxi aula tre del tribunale di Torino la requisitoria della PM Emanuela Pedrotta al processo per il presidio alla trivella di Venaria. In quell’occasione il camion che portava le luci per le perforazioni notturne rimase alcune ore fermo tra centinaia di No Tav. Pedrotta ha chiesto un anno di reclusione per 25 dei 27 imputati. Per gli altri due ha chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. La PM ha dichiarato, in linea con la Procura torinese, di perseguire un reato “comune” e non le opinioni dei No Tav. Si è subito smentita... Leggi tutto

Terrorista è lo Stato

Terrorista è lo Stato
Migliaia di persone hanno attraversato il centro cittadino, attraversato il mercato di Porta Palazzo, per arrivare al Balon. Qui fuochi artificiali e striscioni hanno accolto i manifestanti che passavano di fronte alla casa occupata dove vivevano alcuni dei quattro ragazzi in carcere per il sabotaggio del 14 maggio del 2013 in Clarea. Il gesto, rivendicato in aula dai quattro No Tav, è stato fatto proprio dall’intero movimento. Un segnale forte e chiaro ai giudici che il prossimo 17 dicembre dovrebbero emettere la sentenza nel processo contro Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò. Lo scorso 14 novembre i due PM, Andrea Padalino... Leggi tutto

Senza servi, niente padroni

Senza servi, niente padroni
Renzi ha calato le sue carte. Carte pesanti che incideranno nel profondo nella carne viva di chi, per vivere, deve lavorare. Nel nostro paese i numeri dei disoccupati, dei precari, dei senza casa, dei senza futuro non sono statistica ma innervano il tessuto sociale, attraversando le vite di chi deve fare i conti con i fitti non pagati, le rate che scadono, le bollette sempre più care, la spesa per i figli a scuola. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Quest’anno gli asili – troppo cari – non si sono riempiti; i malati rinunciano alle cure e alla... Leggi tutto
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