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I CPR uccidono ancora

I CPR uccidono ancora
Due settimane fa, Abdel Latif, ventiseienne tunisino, è stato trovato morto, legato al letto, all’Ospedale san Camillo di Roma, dopo essere stato relegato su una nave quarantena e rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria, a Roma. Il 7 dicembre 2021 un ragazzo è morto pare suicida dentro il CPR di Gradisca d’Isonzo, il terzo morto in meno di due anni di riapertura. Riportiamo l’articolo tratto dal sito https://nofrontierefvg.noblogs.org/post/2021/12/09/testimonianze-dal-cpr-di-gradisca-a-due-giorni-dalla-morte-di-r/ La redazione web Testimonianze dal CPR di Gradisca, a due giorni dalla morte di R. Ieri, 8 dicembre 2021, alcune decine di solidali hanno deciso di ritrovarsi sotto le mura del CPR... Leggi tutto

Draghi e il progetto segregazionista europeo

Draghi e il progetto segregazionista europeo
Il 6 aprile 2021, circa un paio mesi dopo il suo insediamento, due incontri internazionali davano occasione al nuovo premier italiano di illustrare, per la prima volta, pubblicamente, la propria visione della politica estera nazionale ed europea. Quel giorno, infatti, Mario Draghi compiva il suo primo viaggio in Libia come presidente del consiglio trovando modo, durante le dichiarazioni congiunte col nuovo capo del governo libico Abdel Hamid Mohamed Dbeibah, di esprimere “soddisfazione per quello che la Libia fa nei salvataggi” e garantire un rinforzo del supporto che l’Italia offre a tali operazioni. Il premier italiano non poteva non sapere che... Leggi tutto

Un altro morto al Cpr di Gradisca

Un altro morto al Cpr di Gradisca
Riceviamo e diffondiamo la notizia della seconda morte nel CPR di Gradisca. Ci dicono che un ragazzo albanese è rimasto senza vita e che un ragazzo marocchino al momento è ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Gorizia. Circolano varie versioni dei fatti. Durante il primo pomeriggio ci sono state rivolte nella zona rossa del CPR; la notizia della morte si sta diffondendo tra le varie zone della struttura, da dove ci raccontano che nella zona rossa è stato bruciato un materasso. Nella zona blu, quella dove si trovavano i due ragazzi, sono stati sequestrati tutti i cellulari. Quello che sappiamo con certezza è che, dopo solo sei mesi dalla morte di... Leggi tutto

Sciopero della fame, autolesionismo e tentate rivolte nel CPR

Sciopero della fame, autolesionismo e tentate rivolte nel CPR
“Loro mi hanno cambiato la vita e la testa. Ti fanno andare fuori di testa. Rovinano la gente, ti fanno cose brutte . Vedo alla telecamera mia madre e piange, la mia compagna e piange, tutti stanno male per me. Vedo solo brutto ormai, faccio una cosa brutta, sono stufo, non ce l’ho più la forza”. A parlare è un giovane ragazzo, chiuso nel CPR di Gradisca, ci racconta di essere papà di una figlia di 4 mesi che non è mai riuscito a vedere e che non è nemmeno mai riuscito ad avere colloqui di persona con la... Leggi tutto

Resistenza 6 – Cos’è un lager?

Resistenza 6 – Cos’è un lager?
Ogni 27 gennaio porta con sé le celebrazioni, più o meno retoriche e sincere, della liberazione dei campi di concentramento e di sterminio nazisti. Dal 1945 i lager non sono scomparsi, anche senza le aquile del Terzo Reich come insegna, sopravvivono perfino nei paesi occidentali e democratici. Un pugno di canzoni che collega le sofferenze degli internati di 70 anni fa con quelli di oggi. 1 FRANCESCO GUCCINI – LAGER 2 ALESSANDRO LEDDA E NICOLA PECCI- JAWOHL 3 PAOLO CAPODACQUA – I NIDI DEGLI UCCELLI 1 Francesco Guccini – Lager Guccini è famoso per aver scritto la più celebre canzone... Leggi tutto

Feisal, “Sahid” e gli altr*

Feisal, “Sahid” e gli altr*
La notizia della morte di un prigioniero nel CPR di Torino è arrivata come un pugno nello stomaco. Lo hanno trovato all’alba dell’8 luglio all'”Ospedaletto” che non è una struttura sanitaria, ma una sezione di isolamento con celle singole e un pollaio con le sbarre dove fare l’aria da soli. Siamo tornati di colpo alla primavera del 2008. Undici anni fa le casette del CPR erano nuove, appena consegnate alla Croce Rossa militare dalle ditte che avevano effettuato i lavori di raddoppio e ristrutturazione del CPR inaugurato nell’estate del 1999 in un’area militare dismessa. Nei primi dieci anni i prigionieri... Leggi tutto

Sul corteo del 13 aprile “Prima le persone”

Sul corteo del 13 aprile “Prima le persone”
Viviamo in tempi cupi. Il razzismo che ci circonda è ormai entrato in maniera esplicita in ogni ambito collettivo e permea le nostre società. Gli argini si sono rotti: essere razzisti è diventato normale, un’opinione come un altra. Del resto la legittimazione arriva “dall’alto”: leggi sempre più apertamente razziste, decreti per l’ordine pubblico sempre più repressivi, l’ossessione per il “decoro”, delineano una progressione autoritaria del campo politico. Di fronte a tutto ciò, scendere in piazza contro il razzismo è ovviamente giusto e necessario, ed in questo senso l’iniziativa del 13 aprile -promossa da una rete di associazioni che operano nel... Leggi tutto

NO LAGER – NO CPR né qui né altrove

NO LAGER – NO CPR né qui né altrove
Proprio in questi giorni sulla stampa locale è stata data la notizia della possibile costruzione di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) a Coltano, tra Livorno e Pisa. Anche se la località di Coltano non fosse confermata, il progetto di costruzione di questa struttura sarebbe comunque portato avanti in un’altra località. Il ministro dell’interno Salvini della Lega ha infatti già dichiarato che intende aprire in ogni regione un CPR, anche in Toscana. Questi centri sono stati istituiti nel 1998, prima si chiamavano CPT, poi CIE, oggi CPR. Ma nella sostanza queste strutture non sono cambiate. Sono veri e... Leggi tutto

“Giuro di vendicare con la parola e con il sangue”

“Giuro di vendicare con la parola e con il sangue”
Il numero dei rivoluzionari assassinati dal bolscevismo prima, dallo stalinismo poi, è incalcolabile e l’obiettivo di ogni regime totalitario è sempre quello di cancellare non solo l’esistenza fisica ma persino il ricordo delle vittime, trasformandole in “non-persone” . A volte però la ricerca storica (e il caso) permettono di recuperare dal sottosuolo qualche brandello di queste vite dimenticate. È quanto è accaduto con la breve autobiografia scritta nel lager delle isole Solovki da Evgenija Markon. L’opera, scritta nel 1931, è riemersa casualmente dagli archivi dell’ex GPU solo nel 1996 e si è trasformata in un caso letterario attirando l’attenzione di... Leggi tutto

Presidio contro la riapertura del CIE di Gradisca

Presidio contro la riapertura del CIE di Gradisca
Sabato 7 gennaio a gorizia, di fronte alla prefettura nella centralissima piazza della vittoria si è svolto il presidio, indetto dalla Tenda per la Pace e i Diritti, contro la ventilata riapertura del CIE di Gradisca. Come si sa a fine anno il ministro dell’Interno ha dichiarato di voler riaprire i CIE chiusi da tempo ed anzi, di volerne uno per ogni regione. Era perciò necessario mobilitarsi subito per lanciare un primo segnale da parte delle realtà antirazziste della regione contro questa ipotesi. All’iniziativa, nonostante i pochi giorni di preavviso e il freddo pungente, hanno partecipato almeno 120 persone. L’iniziativa... Leggi tutto