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Caso Ilva, imprese, stati

Caso Ilva, imprese, stati
Che l’economia reale non possa basarsi sul “mercato”, dovrebbe risultare evidente. Da decenni il settore dell’acciaio è afflitto da una crisi di sovrapproduzione che lo rende non remunerativo, quindi un Paese che non voglia dipendere esclusivamente dall’incertezza delle importazioni, non potrebbe evitare la soluzione della nazionalizzazione, che consentirebbe di preservare le strutture produttive nella prospettiva del loro pieno utilizzo quando si rendesse di nuovo necessario. Nel 2017 sembrò che la nazionalizzazione tornasse a rappresentare un’opzione praticabile nell’Unione Europea, quando il governo francese, per evitare che la propria industria cantieristica STX venisse acquisita dall’italiana Fincantieri, ne annunciò la nazionalizzazione. Si è... Leggi tutto

Il Capitale all’attacco

Il Capitale all’attacco
“Il potere è fare quello che vuoi sapendo che nessuno ti potrà mai fermare “ (Edward Norton – Motherless Brooklyn) Se qualcuno aveva dubbi residui sul potere sovrastatale delle multinazionali eccolo accontentato dagli ultimi eventi: due vertenze simbolo, tutt’e due al sud, stanno mettendo in discussione posti di lavoro per oltre 20.000 lavoratori complessivamente (e ci limitiamo solo a queste). La Whirpool, multinazionale americana nel settore degli elettrodomestici, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Napoli (400 lavoratori) e questo dopo aver già chiuso, in un’ottica di riduzione dei costi, negli ultimi sei anni lo stabilimento di Trento (500 lavoratori... Leggi tutto

Conflitto ambiente e lavoro

Conflitto ambiente e lavoro
L’esigenza di reddito soggiace, soprattutto nelle zone più povere, su una grossa contraddizione, quella che vede contrapposte, e impunemente messe sullo stesso piano, tre questioni difficilmente conciliabili in una società a capitalismo avanzato come quella nella quale viviamo; la salute, l’ambiente e il lavoro. Inconciliabili in quanto la logica del profitto “a tutti i costi” tende a risparmiare invece sui costi dell’impatto ambientale e su quelli del lavoro (compresa la sicurezza), generando conflitti spesso insanabili. Da un lato l’esigenza primaria del reddito, che diventa incomprimibile in assenza dei servizi garantiti e che anzi cresce di pari passo con la dismissione... Leggi tutto

Sta nascendo un sovranismo sindacale?

Sta nascendo un sovranismo sindacale?
Di regola quando un’organizzazione, o un cartello di organizzazioni, appartenente al suggestivo mondo del sindacalismo di base indice in solitaria uno sciopero si sviluppa una discussione tanto vivace quanto, di regola, ineffettuale sul fatto che non è bene fare così, che si dovrebbe trovare un accordo quantomeno fra le organizzazioni maggiori e così via e non manca chi si prodiga regolarmente in tal senso. Ora, è evidente che una mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici tanto più ha la possibilità di coinvolgere una massa critica e di ottenere risultati quanto più le forze che la promuovono hanno un peso adeguato e,... Leggi tutto

Servitù militari e favole del libero mercato

Servitù militari e favole del libero mercato
L’ennesimo “governo del cambiamento” si è andato a scontrare con le normali “emergenze”. Se il dibattito sull’ILVA di Taranto continua ad assumere gli stessi toni spesso esasperati ed esasperanti, è perché risulta astratto; risente cioè di un’assoluta mancanza di contestualizzazione. Anzitutto bisogna capire quanto ha inciso, e quanto incide tuttora, nella vicenda il fatto che lo stabilimento ILVA confini con strutture militari, tra cui una base NATO. Quale che sia il governo in Italia, la NATO ha fatto capire chiaramente che non intende mollare la presa sul Sud del Mediterraneo. La presenza dello stabilimento ILVA a Taranto è per “caso”... Leggi tutto

In piazza contro le nocività

In piazza contro le nocività
La manifestazione del 25 febbraio viene indetta da un gruppo di cittadini indipendenti, liberi da ogni bandiera politica e da simboli di partito, riuniti insieme con lo scopo di chiedere una riconversione di Taranto, e non dell’Ilva e delle fabbriche inquinanti, invitando i cittadini alla partecipazione. Aderiscono associazioni, movimenti ambientalisti, attivisti locali e liberi cittadini. C’è anche il famoso, ma ormai frammentato, “movimento dell’Apecar”, il Movimento dei Cittadini Liberi e Pensanti, che per primo fu protagonista delle manifestazioni di piazza per l’ambiente e il lavoro a Taranto.  La mobilitazione viene indetta per dire no al ricatto occupazionale che costringe i cittadini a scegliere tra... Leggi tutto

Alla salute nostra

Alla salute nostra
“Tutto si annientava in fondo all’ignoto delle notti buie; il giovane riusciva solo a scorgere, in lontananza, gli altiforni e i forni a coke. Questi ultimi, batterie di cento ciminiere disposte obliquamente, formavano delle file di fiamme rosse, mentre le due torri più a sinistra, simili a torce gigantesche, ardevano intensamente azzurre, alte nel cielo. Era triste come un incendio: gli unici astri che sorgevano all’orizzonte minaccioso erano i fuochi notturni delle terre del carbone e del ferro”. Chi credeva che simili narrazioni fossero ormai sorpassate dai tempi, rendendo di fatto Germinale di Zola un testo fortemente vincolato al contesto... Leggi tutto