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Buoni e cattivi. Appunti sull’«Operazione Aquila» e il buonismo mercenario degli italiani.

Buoni e cattivi. Appunti sull’«Operazione Aquila» e il buonismo mercenario degli italiani.
«Da soldato l’indiano veste l’uniforme, tira la paga e le razioni, e sotto ogni aspetto è su un piano di parità con il bianco. Ciò dimostra alla sua mente semplice nel modo più positivo che non abbiamo pregiudizi contro di lui per via della sua razza e che, se si comporta bene, sarà trattato in modo uguale al bianco. Tornando alla sua tribù, dopo il servizio militare, è in grado di vedere oltre le vecchie superstizioni che hanno governato il suo popolo e pensa e decide per sé» Generale Crook, in “American Indian Culture and Research Journal” – David D.... Leggi tutto

Per un Mediterraneo libero. Capo Frasca, 16 Ottobre: manifestazione contro le basi.

Per un Mediterraneo libero. Capo Frasca, 16 Ottobre: manifestazione contro le basi.
L’iniziativa, promossa da A foras e il movimento indipendentista corso Core in Fronte, ha unito diverse anime dell’ala antagonista dell’isola fra realtà indipendentiste, antimilitariste, anarchiche e comuniste (Caminera Noa, Sardinnia Aresti e molti altri movimenti politici). Le motivazioni che hanno spinto tale manifestazione sono ormai radicate nell’estrema sinistra sarda, in una voglia di riscatto, di ribellione e di riappropriazione del proprio territorio occupato e inquinato dall’esercito italiano e dalla NATO. Inoltre questa giornata è risultata necessaria a fronte di un’intensificazione delle esercitazioni in atto nei poligoni di Capo Frasca, Teulada e nel salto di Quirra, che riducono l’isola ad uno... Leggi tutto

Sicilia: un’isola in guerra

Sicilia: un’isola in guerra
Queste sono delle riflessioni strettamente personali. Chi scrive è solamente un militante e non un conoscitore dell’istituzione militare. Da diverso tempo la Sicilia da avamposto armato e portaerei del Mediterraneo è diventata un’isola che fa la guerra tutti i giorni. La base di Sigonella e le antenne del Muos di Niscemi lo testimoniano ampiamente, gli attacchi che vengono lanciati dalla Nato e dagli ucraini vedono la presenza costante degli aerei e dei droni partiti da Sigonella e guidati dalla base di Niscemi, non siamo più una piattaforma ma siamo propri lì al fronte in prima linea. È noi non lo... Leggi tutto

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.
“Guerra alla guerra, sotto qualunque forma si manifesti! Guerra alla guerra economica, alla guerra morale, alla intellettuale! Guerra ad ogni forma di sopraffazione e facciamo largo alla civiltà nuova, basata sul gran principio della solidarietà, solidarietà delle patrie, delle classi, delle caste, concorrenti in un movimento uguagliatore al libero sviluppo delle energie di ciascuno per il benessere di tutti.” “Questa città, in cui serve il lavorio della organizzazione economica, in cui gli scioperi si sono succeduti agli scioperi, nei giorni di battaglia anche la più pacifica, deve aver visto passare da un capo all’altro le compagnie di soldati mandati dal... Leggi tutto

Guerra in Ucraina: a fianco dei disertori

Guerra in Ucraina: a fianco dei disertori
Nel tragico scenario della guerra che si sta combattendo in Ucraina, e in coerenza con la nostra posizione antimilitarista, è importante manifestare in maniera chiara il sostegno ai disertori e renitenti alla leva sia in Russia che in Ucraina. In Ucraina le frontiere sono chiuse sin da febbraio per tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni. La debole legge sull’obiezione di coscienza in Ucraina è stata sospesa e le 5.000 domande di servizio civile respinte. In Russia da mesi c’è un esodo che si è intensificato nelle ultime settimane, dopo la mobilitazione di 300.000 riservisti. Dal 28... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!

Verso lo sciopero generale: no Putin, no Nato, no armi, no guerra!
Nell’ultimo anno il sindacalismo di base ha individuato nell’opposizione al riarmo, alla guerra, all’economia di guerra e alla crisi che essa impone uno dei punti fondamentali della propria azione. Con l’apertura del conflitto determinata dall’invasione russa dell’Ucraina la questione è divenuta tanto urgente, per le ripercussioni sulle condizioni di vita e di lavoro, da determinare in modo preciso le piattaforme dello sciopero generale dello scorso 20 maggio e quella del prossimo sciopero generale del 2 dicembre, a cui si sta lavorando in modo unitario. La questione della guerra in Ucraina pone alcuni nodi importanti, che è utile richiamare per meglio... Leggi tutto

Il parco delle teste di cuoio. Reparti speciali a Coltano (Pi)

Il parco delle teste di cuoio. Reparti speciali a Coltano (Pi)
Pisa-Coltano. La cementificazione di 73 ettari di terreni, in buona parte ad uso agricolo, all’interno del parco regionale di Migliarino–San Rossore–Massaciuccoli, per realizzare innumerevoli caserme e alloggi per militari e famiglie, poligoni di tiro e basi addestrative. Un progetto di oltre 190 milioni di euro, voluto dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, funzionale al rafforzamento del ruolo geo-strategico della regione Toscana per la proiezione delle forze armate nazionali, USA, NATO ed extra-NATO negli scacchieri di guerra internazionali. La nuova Cittadella dei reparti d’élite dei CC si aggiungerà al complesso di Camp Darby, all’aeroporto di Pisa-San Giusto, al porto di Livorno,... Leggi tutto

Rispondere alla crisi, ai sacrifici, all’economia di guerra. Verso lo sciopero generale.

Rispondere alla crisi, ai sacrifici, all’economia di guerra. Verso lo sciopero generale.
Ci siamo lasciati alle spalle gli anni della pandemia che hanno messo a dura prova molte persone e come se non bastasse in questa situazione già difficile è scoppiata una guerra. Questo creerà ancora più divario sociale: i disoccupati e le disoccupate e le fasce di reddito più basse saranno sempre più relegate ai margini, i lavoratori vedranno svanire quel benessere da classe media conquistato con anni di fatica, traditi proprio da quel liberismo che ha permesso loro la scalata sociale a colpi di consumismo; molte piccole imprese salteranno e quelle più grosse per sopravvivere effettueranno tagli e riorganizzazioni. Certamente... Leggi tutto

Da Chernobyl a Zaporizhzhia. Le centrali nucleari ucraine e la guerra.

Da Chernobyl a Zaporizhzhia. Le centrali nucleari ucraine e la guerra.
Nel pomeriggio del 24 febbraio 2022, sulla piattaforma di pronta notifica USIE (1) della IAEA, l’Autorità di sicurezza nucleare ucraina (SNRIU) annunciava che, dalle ore 17:00, tutti gli impianti presenti nella zona di esclusione di Chernobyl erano sotto il controllo di forze armate non identificate. Si trattava dei militari della federazione russa che, superato il confine, occupavano la centrale e l’area circostante. La guerra tra Russia e Ucraina riportava agli onori della cronaca la centrale di Chernobyl dopo che, nella notte tra il 25 e il 26 aprile 1986, si generò il più grave incidente occorso ad un impianto nucleare.... Leggi tutto

Roma: Stop Memorandum Italia-Libia

Roma: Stop Memorandum Italia-Libia
Il 15 ottobre, come gruppo Mikhail Bakunin FAI Roma&Lazio abbiamo deciso di scendere in piazza nel percorso della Rete Antirazzista e di Black Lives Matter Roma. È stata una giornata di lotta internazionale proposta da Abolish Frontex, dedicata principalmente a denunciare i crimini di Stato che, attraverso il Memorandum degli accordi Italia-Libia, si perpetrano in virtù dell‘esternalizzazione delle frontiere di molti paesi europei, in primis l’Italia. Inoltre è stata per noi, anche nel solco delle iniziative promosse dall’Assemblea Antimilitarista, un’occasione per amplificare le voci dei disertori di tutte le guerre, a cominciare da quelli provenienti da Russia, Bielorussia e Ucraina,... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale. Forum sindacale europeo e percorsi unitari

Verso lo sciopero generale. Forum sindacale europeo e percorsi unitari
Il 10 e 11 settembre si è tenuto a Roma il forum europeo dei sindacati alternativi proposto e organizzato da alcune sigle del sindacalismo di base e conflittuale ADL Varese, CIB-Unicobas, COBAS Sardegna, CUB, SGB e USI CIT ed è stato partecipato da altre organizzazioni dei sindacati di base in Italia e alternativi in Francia, Spagna, Germania, Svizzera che hanno portato il loro contributo alle due giornate. Negli ultimi anni il deterioramento delle condizioni di vita e di lavoro ha interessato tutta l’Europa e la disoccupazione, la precarietà hanno incrementato in maniera esponenziale le disuguaglianze sociali e la concomitante perdita... Leggi tutto

Convegno FAI: “Continuiamo la lotta contro guerra e militarismo”

Convegno FAI: “Continuiamo la lotta contro guerra e militarismo”
Il clima di guerra continua a rafforzarsi, in Italia come nel resto del mondo. Il perdurare della guerra in Ucraina così come il moltiplicarsi dei conflitti in varie parti del pianeta fanno si che la guerra faccia parte ormai della nostra quotidianità. In questo quadro si inserisce il recente rifinanziamento delle missioni militari all’estero, votato come sempre in maniera bipartisan in Parlamento. Nonostante questa situazione di crescente militarizzazione sociale e di propaganda bellica portato avanti dai media mainstream, anche in questi ultimi mesi non sono mancate iniziative antimilitariste diffuse sui territori, in particolare contro le basi militari e le infrastrutture... Leggi tutto

Vedi Minsk e muori. Come le imprese bielorusse vendono i rifugiati.

Vedi Minsk e muori. Come le imprese bielorusse vendono i rifugiati.
di Julia Dauksza, Anastasiia Morozova (FRONTSTORY.PL), Paweł Reszka (Polityka) Originale in polacco https://frontstory.pl/zobaczyc-minsk-i-umrzec-jak-bialoruskie-firmy-handluja-migrantami/ Traduzione a cura del Gruppo Anarchico Galatea – FAI Catania Prefazione Il presente articolo è apparso per la prima volta sul sito polacco “Frontstory” il 9 dicembre 2021. Una traduzione in inglese si trova sul sito Vsquare.org, pubblicata il 13 dicembre 2021. Ove possibile e con i nostri limiti, abbiamo attinto all’articolo in lingua polacca per sopperire ad alcune mancanze della traduzione inglese. L’articolo riporta in maniera dettagliata la genesi della nuova rotta originatasi lo scorso anno al confine tra Bielorussia e Polonia, a partire dal ritrovamento... Leggi tutto

Dalla Russia in guerra. Due articoli di “Zhenskaya pravda”.

Dalla Russia in guerra. Due articoli di “Zhenskaya pravda”.
Ogni giorno come fosse l’ultimo di Manizha Bulochkina Articolo pubblicato su “Zhenskaya pravda”, n. 6, 11 Luglio 2022 Traduzione a cura del Gruppo Anarchico Galatea – FAI Catania “Zhenskaya Pravda” è un giornale pubblicato online dalla “Resistenza Femminista Anti-Militarista” (Feministskogo Antivoyennogo Soprotivleniya (FAS) (Феминистского Антивоенного Сопротивления (ФАС)). Fondato in risposta alla chiusura di tutti i mezzi di comunicazione indipendenti russi, “Zhenskaya Pravda” pubblica frammenti di reportage e interviste di media indipendenti, notizie per le madri dei coscritti e molto altro ancora. Il gruppo che gestisce il giornale, Resistenza Femminista Anti-Militarista, è stato fondato nel Febbraio del 2022 in risposta all’invasione... Leggi tutto

Sfondamento di bilancio? Si può!

Sfondamento di bilancio? Si può!
Il governo aggira il tetto al debito pubblico per finanziare le missioni militari all’estero È stata trasmessa alle Camere la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata il 15 giugno 2022, che impegna lo Stato italiano a partecipare alle missioni di guerra nel mondo nel corso del 2022. Una parte consistente del finanziamento per le missioni, oltre 410 milioni, saranno tratti da obbligazioni esigibili nel 2023. In altre parole, il finanziamento previsto dalla legge di Bilancio in vigore non è sufficiente, e Draghi fa più debito. Il ricorso ad “obbligazioni esigibili nel 2023” permette al governo di aggirare il tetto di... Leggi tutto
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