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Oltre il circo mediatico

Oltre il circo mediatico
Il G7 per il governo è stata una mera questione di ordine pubblico. Sin dall’inizio, quando il vertice doveva tenersi tra Torino e Venaria. Lo spostamento alla Reggia, la cancellazione di quasi tutti gli incontri in città, hanno creato lo scenario per l’assedio, solleticando un immaginario da 1789. Peccato che il palazzo di caccia dei Savoia sia solo un museo. Chi ci lavora lo ha bloccato tante volte nell’ultimo anno e mezzo di lotte. Tant’è. La politica e i media si nutrono di spettacolo, fanno spettacolo quotidiano usa e getta. Tra la prima e la seconda edizione della Stampa di... Leggi tutto

E' tempo che la paura cambi di campo

E' tempo che la paura cambi di campo
Il fronte del lavoro pare essersi inabissato nell’immaginario di tanta parte dei movimenti di opposizione. La trasformazione sociale è processo che non incardina più la guerra di classe alla contrapposizione tra capitale e lavoro, tra dominanti e dominati. Come se la lunga serie di sconfitte degli ultimi trent’anni avesse reso inessenziale questo terreno di lotta, come se la diversa configurazione materiale dello sfruttamento rendesse marginale lo spazio e il tempo del lavoro. In realtà stato e padroni continuano a fare la guerra di classe con crescente durezza. Se lo studio era stato una delle maggiori conquiste per i figli dei... Leggi tutto

Repressione e opposizione

Repressione e opposizione
Obbligare a Fare   Parafrasando un celebre aforisma di Roland Barthes a proposito del fascismo, la repressione non è tanto impedire di fare, quanto obbligare a fare. L’obbligo, ad esempio, di attenersi scrupolosamente alla “legalità” imposta dal sistema, alle sue regole, ai suoi dettami martellanti, ai suoi corifei più o meno prezzolati. Da tutto questo sembra impossibile sfuggire, e con conseguenze tutt’altro che filosofiche e/o teoriche. Si parla di conseguenze terribilmente pratiche, che hanno un’incidenza precisa sulla vita di tutti coloro che, in un modo o in un altro, si oppongono a tutto ciò. Conseguenze che sono quotidiane, e che... Leggi tutto

Per un mondo senza servi e senza padroni

Per un mondo senza servi e senza padroni
A fine settembre alla reggia di Venaria si incontreranno i ministri del lavoro, dell’industria e della ricerca di Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia, Francia, Giappone, Germania e Canada. L’incontro doveva svolgersi a Torino, ma in luglio gli appuntamenti torinesi, comprese le cene e le visite culturali, sono stati cancellati o spostati a Venaria. Solo gli sherpa delle delegazioni verranno ospitati nell’albergo di lusso di piazza Carlina, fiore all’occhiello della “nuova” Torino, quella che negli ultimi vent’anni ha allontanato dal centro gli abitanti più poveri, cambiando poco a poco pelle. La decisione di relegare il summit nella reggia di Venaria è... Leggi tutto

Terrorizzare e reprimere

Terrorizzare e reprimere
Scriviamo queste righe con l’elicottero che ci ronza sulla testa, a G7 Ambiente ancora in corso. Terrorizzare e reprimere sono le parole che meglio spiegano quanto è avvenuto in questi giorni di giugno 2017 a Bologna. Migliaia di poliziotti, altrettante identificazioni, un numero imprecisato di fermi e di fogli di via preventivi. In base a informazioni di polizia, viene fermato chi arriva in città e la questura ne ordina l’allontanamento. È esattamente quello che faceva il fascismo: in occasione di eventi particolari, come la visita in città del re o di qualche alto gerarca, fermava o allontanava chi era ritenuto... Leggi tutto

Militarizzazione e conflitto

Militarizzazione e conflitto
Il G7 di Taormina del 26 e 27 maggio si è concluso con l’unanime giudizio di un semi-fallimento; in realtà si è chiuso con una evidente affermazione della politica statunitense, che non ha concesso nulla o quasi in materia di ambiente, protezionismo, migranti e ha confermato i legami tra economia dei paesi più ricchi e guerra. Non che ci fosse molto da concedere, visto che quel che chiedevano, soprattutto gli europei, rientrava sempre all’interno di visioni e pratiche neoliberiste e guerrafondaie, ma, insomma, agli Stati Uniti di Donald Trump non interessano accordi o patti cui poi devono attenersi ma tirare... Leggi tutto

Giornata di mobilitazione contro il G7

Giornata di mobilitazione contro il G7
Contro l’ennesimo vertice dei governanti di 7 di alcune delle grandi potenze che affamano e opprimono il mondo, almeno 600 persone sono scese in piazza a Lucca il 10 aprile , rispondendo all’appello della coalizione “Toscana contro il G7”. La questura di Lucca aveva vietato di manifestare all’interno delle mura storiche dell’antica città toscana ed è quasi superfluo dire che la piccola città toscana era letteralmente militarizzata come mai lo è stata. Le porte della città erano presidiate da centinaia di celerini e carabinieri pronti a intervenire contro chiunque avesse voluto in qualche modo mettere in discussione il divieto. Come... Leggi tutto

Appello al movimento anarchico per la mobilitazione contro il G7 di Taormina

Appello al movimento anarchico per la mobilitazione contro il G7 di Taormina
In questi mesi sono in corso di svolgimento i G7 tematici in varie città d’Italia; il momento culminante sarà il vertice di Taormina il 26 e 27 maggio, cui parteciperanno tutti i capi di Stato dei sette “grandi” paesi. A Taormina risuonerà una sola voce: guerra; sia essa la guerra imperialista nei vari campi di battaglia che insanguinano il pianeta, sia quella che si fa ai migranti ai quattro angoli del globo, sia la guerra interna che, sotto il nome di “sicurezza”, restringe libertà e attua controlli sempre più sofisticati sulle persone e i territori. La Sicilia è stata scelta... Leggi tutto