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Le radici cristiane dell’Europa?

Le radici cristiane dell’Europa?
I reperti e i documenti sulla distruzione dei templi nei primi secoli del cristianesimo raccontano come ad Atene fu profanata la colossale statua di Atena dell’Acropoli, e che le sculture e i marmi del Partenone non sfuggirono alla stessa sorte. Una grande statua di Afrodite fu sfigurata da una grezza croce intagliata sulla fronte, gli occhi devastati e il naso fatto a pezzi. In poco più di un secolo le più belle sculture scomparirono. A Cirene fu profanato l’antico tempio di Demetra, a Sparta una statua colossale di Era fu deturpata e il volto sfigurato da grezze croci. Non furono... Leggi tutto

Le radici cristiane dell’Europa?

Le radici cristiane dell’Europa?
A proposito delle radici cristiane dell’Europa, si sente troppo spesso dire che le istanze politiche che oggi i paesi europei dichiarano di condividere, il “pluralismo”, la “passione per la libertà”, si radicano nel cristianesimo, nel sentirsi partecipi di una storia comune che ha fatto del cristianesimo il punto focale intorno cui l’Europa si è definita, e che l’Europa è debitrice verso il cristianesimo perché, lo si voglia o no, esso le ha dato forma, significato e valori. A chi ama la cultura e l’arte e conosce un po’ di storia queste affermazioni appaiono false e ingannevoli, proprio come le ostentazioni... Leggi tutto

14 luglio Senza Patria a Ventimiglia manifestazione internazionale

14 luglio Senza Patria a Ventimiglia manifestazione internazionale
Almeno sette-ottomila manifestanti, qualcuno parla di diecimila, hanno sfilato in solidarietà ai migranti che cercano una vita migliore qui in Europa e a tutte le famiglie dei morti nell’attraversata del Mediterraneo e dei confini. Un’Europa sempre più con le frontiere blindate per i poveri, non per le merci; sempre più coacervo di politiche razziste ed autoritarie, verminaio dei Salvini, delle varie leghe e partiti nazionalisti (di destra, ma anche di sinistra!) di ogni Stato d’Europa. È da qualche anno che lo sdoganarsi di comportamenti apertamente razzisti si fa avanti in una mescola di sensazionalismo da giornale e chiacchiera da bar.... Leggi tutto

Aquarius

Aquarius
La nave Aquarius della ONG SOS Mediterranee con a bordo 629 naufraghi provenienti dalla Libia, dopo due giorni di stallo in acque internazionali, trasborderà parte dei migranti su unità militari italiane, per dirigersi verso il porto spagnolo di Valencia.  Sembrava un’operazione come tante altre. L’Aquarius si è mossa in base alle indicazioni ricevute dal coordinamento della guardia costiera di Roma. Dopo aver salvato i passeggeri di due gommoni, uno già affondato, l’altro in grave difficoltà, ha accolto a bordo altre persone ripescate da unità della marina italiana.  In un primo tempo la guardia costiera aveva indicato Messina come approdo sicuro. L’Aquarius era in... Leggi tutto

La debacle della propaganda antirussa

La debacle della propaganda antirussa
L’Unione Europea prosegue nella sua stretta sui canali non ufficiali di informazione su internet. Le misure hanno ancora un notevole margine di ambiguità: si va dall’intimidazione nei confronti dei gestori delle piattaforme, sino all’istituzione di un “gruppo di verificatori” delle informazioni diffuse su internet. L’iniziativa della Commissione Europea è corredata dalla “notizia” (una “fake”?) secondo cui la maggioranza della pubblica opinione considera le cosiddette “fake news” una “minaccia per la democrazia” (ma quant’è cagionevole ’sta democrazia). L’annuncio più eclatante è però che sarebbero già stati monitorati tremilanovecento casi di disinformazione “pro Cremlino”. Come a confessare che il confronto politico-militare... Leggi tutto

L'autorazzismo dai tempi del colera

L'autorazzismo dai tempi del colera
L’orgoglio italico potrebbe essere soddisfatto,‭ ‬perché il copione già rappresentato nel nostro Paese con il Buffone di Arcore,‭ ‬viene oggi riproposto nel caso di Donald Trump.‭ ‬A distanza di cinque anni ci viene ripresentata persino la replica della manifestazione delle donne contro il super-maschilista di turno.‭ ‬Allora era il febbraio‭ ‬2011‭ ‬e la manifestazione‭ ‬si chiamava‭ “‬se non ora quando‭?”‬. In realtà non c’è di che essere orgogliosi,‭ ‬né da farsi pagare nessun copyright,‭ ‬poiché non si trattava di un copione elaborato in Italia,‭ ‬bensì di una sperimentazione di psywar di cui l’Italia era solo il laboratorio.‭ ‬Tanto per risultare... Leggi tutto

Il vecchio che ritorna

Il vecchio che ritorna
Quest’estate io e la mia compagna siamo andati nei paesi baltici ma,‭ ‬invece di fare il solito giro delle tre capitali,‭ ‬abbiamo deciso di dedicarci più approfonditamente ad una sola delle tre repubbliche‭ – ‬l’Estonia‭ – ‬per cui,‭ ‬dopo aver visitato Tallin e le coste del Golfo di Finlandia,‭ ‬ci siamo inoltrati nella zona russofona,‭ ‬lungo le coste del lago Peipsi.‭ ‬Lì eravamo del tutto fuori dalle rotte del turismo‭ “‬occidentale‭”‬,‭ ‬per usare un eufemismo:‭ ‬in una settimana non abbiamo incontrato,‭ ‬oltre agli abitanti locali,‭ ‬altro che turisti provenienti dalla confinante Russia. Il primo impatto con un clima da guerra... Leggi tutto

La Germania vende un modello che non ha

La Germania vende un modello che non ha
La multinazionale mediatica “Bloomberg” ha diffuso nei giorni scorsi una dichiarazione di Angela Merkel, secondo la quale il governo tedesco non penserebbe ad aiuti di statoper soccorrere Deutsche Bank, che, come è noto, ha aggiunto ai suoi guai finanziari anche la multa di quattordici miliardi di dollari inflittale dal governo federale USA. La dichiarazione è stata accolta con ovvi sarcasmi, visto che non ha alcun senso prospettare un “bail in” per il caso Deutsche Bank, in quanto anche una spoliazione completa di azionisti, obbligazionisti e correntisti rappresenterebbe una goccia nel mare del dissesto finanziario della maggiore banca tedesca. La voragine... Leggi tutto

L'Europa e il lavoro

L'Europa e il lavoro
Il limite al diritto di sciopero sancito dalla Corte di Giustizia Europea, il caso Viking. La Viking, società di trasporti marittimi finlandese, nel 2004 decide di cambiare bandiera di una delle sue navi, registrandola in Estonia, così da poter applicare la contrattazione collettiva di quel paese e quindi corrispondere stipendi di gran lunga inferiori ed “offrire” ai propri lavoratori tutele radicalmente ridimensionate. Il sindacato finlandese dei marittimi, ai quale erano iscritti i componenti dell’equipaggio della nave in questione, in lotta contro questo scambio di bandiera, promuove un’azione sindacale nei confronti della Viking. L’impresa finlandese a sua volta instaura una controversia... Leggi tutto

Brexit?

Brexit?
Il voto del referendum nel Regno Unito pone le basi per significative modifiche alla situazione internazionale. Intanto il voto ha fatto emergere definitivamente divisioni interne al territorio del Regno Unito: la Scozia, nazione costituente del regno, ha fatto capire che tenderà alla completa indipendenza da Londra e richiederà autonomamente di rientrare nell’Unione Europea. Anche in Ulster riprendono fiato le politiche indipendentiste, tese a riunificare le contee con l’Eire e, di conseguenza, rientrare nell’UE. Nei fatti il risultato del referendum rischiano di far collassare l’assetto oramai plurisecolare, l’ultima modifica di rilievo era stata l’indipendenza dell’Eire quasi novantacinque anni fa, delle isole... Leggi tutto

Scenari europei

Scenari europei
In questi ultimi tempi ci si è chiesto quali fossero le reali motivazioni che spingono la cancelliera Merkel a impoverire il contesto europeo,‭ ‬imponendo politiche di bilancio restrittive tanto da impedire alla UE una crescita in termini di investimenti pubblici e di contribuzione allo sviluppo o al salvataggio delle imprese in difficoltà.‭ ‬È chiaro che,‭ ‬formalmente,‭ ‬si tratta di regole previste dalla legislazione europea,‭ ‬ma sappiamo tutti che l’ispiratrice incontestabile di questa normativa è la Germania della Merkel.‭ Ebbene,‭ ‬la risposta che personalmente intendo proporre non è incoraggiante,‭ ‬anche se contiene margini di visionarietà impossibili da evitare per chi ragiona... Leggi tutto

Obama tutor dell'Europa

Obama tutor dell'Europa
Che l’Unione Europea non fosse solo una questione di “zero virgola” nei bilanci, di ottusità di Juncker o di arroganza della Germania, è stato dimostrato ancora una volta dalla sortita della settimana scorsa da parte del presidente Obama in presenza del primo ministro britannico Cameron. Obama ha praticamente ammonito il Regno Unito sulle nefaste conseguenze commerciali a cui andrebbe incontro nell’eventualità di un’uscita dall’Unione Europea. La Gran Bretagna è stata esplicitamente trattata come una colonia qualsiasi, e l’irritualità della presa di posizione di Obama, la sua palese ingerenza negli affari interni di un altro Paese alla vigilia di un voto... Leggi tutto

Tra il filo spinato spunta una tenda rossonera

Tra il filo spinato spunta una tenda rossonera
Intervista a un compagno di Trieste che si è recato in Ungheria per osservare in prima persona e documentare la situazione che riguarda le persone in fuga dalla Siria e di passaggio nei paesi dell’Europa dell’Est. Come mai hai deciso di andare in Ungheria? Ho deciso di andare in Ungheria quando ho visto sui giornali che le autorità ungheresi bloccavano i treni e che un folto gruppo di rifugiati decideva di dirigersi a piedi verso la frontiera austriaca. Purtroppo non sono riuscito a partire in tempo per seguire la marcia e non l’ho nemmeno vista, ma è stata questa... Leggi tutto

Lupi, peli e vizi

Lupi, peli e vizi
La politica, intesa come gestione del potere e delle sue articolazioni, si muove sempre in una dimensione del tutto estranea al buon senso. Questa considerazione, che per gli anarchici può avere la stessa importanza della scoperta dell’acqua calda, è dedicata a chi, invece, anarchico non è, e magari si ostina – in tutta buona fede – a sperare nella potenziale bontà delle istituzioni e di chi le dirige, a ogni livello. Per rendersene conto, è sufficiente osservare il modo in cui le istituzioni europee intendono mettere mano al fenomeno delle recenti massicce migrazioni. Per anni abbiamo lottato contro i centri... Leggi tutto

Rompere le gabbie del debito e della proprietà privata

Rompere le gabbie del debito e della proprietà privata
Domenica‭ ‬20‭ ‬settembre i greci saranno chiamati nuovamente alle urne per scegliere i propri rappresentanti al Parlamento.‭ ‬L’esperienza di Syriza si è conclusa,‭ ‬di fatto,‭ ‬con l’accettazione delle condizioni imposte dai creditori internazionali‭ (‬Unione Europea,‭ ‬Banca Centrale Europea,‭ ‬Fondo Monetario Internazionale‭)‬,‭ ‬e con la rinuncia al programma iniziale della coalizione.‭ ‬Da Syriza si sono quindi staccati alcuni esponenti che hanno dato vita ad Unità Popolare,‭ ‬che ha al centro del proprio programma il ritorno alla dracma. Alcuni parlano dell’esperienza di Syriza come di una tragedia,‭ ‬in realtà si è trattato di una farsa,‭ ‬che solo l’accettazione acritica dei principi democratici... Leggi tutto
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