Search

Fa’ debito. Una “nuova” già vecchia strategia USA.

Fa’ debito. Una “nuova” già vecchia strategia USA.
Alla fine di aprile, il consigliere per la sicurezza nazionale USA Jake Sullivan ha tenuto un discorso sul nuovo Washington Consensus promosso dall’amministrazione Biden. Sullivan ha parlato alla Brookings institution, un centro di ricerca oggi guidato da un generale a quattro stelle, un altro segnale della crescente influenza dei militari sulla politica USA. Il termine è stato usato per la prima volta nel 1989 dall’economista inglese John Williamson. Il Washington Consensus originale era un insieme di dieci prescrizioni di politica economica considerate come il pacchetto di riforme “standard” promosso per i Paesi in via di sviluppo in crisi da istituzioni... Leggi tutto

La finanza si mangia il mondo

La finanza si mangia il mondo
Vitor Gaspar, responsabile per la politica fiscale del Fondo Monetario Internazionale, ha dichiarato che “entro quello che è il limite del nostro orizzonte di proiezione – il 2028 – ci aspettiamo che il debito pubblico mondiale arrivi a corrispondere a quasi il 100% del prodotto interno lordo, tornando ai livelli record stabiliti nell’anno della pandemia”. Secondo l’agenzia Fitch Rating i disavanzi del debito nazionale hanno raggiunto livelli record: dal 2020 9 stati sono stati coinvolti in 14 eventi di sospensione nel servizio del debito (default) mentre fra il 2000 e il 2019 questi eventi erano stati 19 in 13 stati.... Leggi tutto

Crisi delle banche e crisi del sistema

Crisi delle banche e crisi del sistema
La crisi bancaria in corso ci dice molte cose sulle contraddizioni dell’economia capitalistica e sul ruolo dei governi. Molti economisti di grido accusano la politica monetaria restrittiva delle banche centrali di essere la causa della crisi bancaria, sia negli Stati Uniti che in Europa. Bisogna però capire che cosa guida gli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea; da questo punto di vista l’azione dei governi è decisiva. Per quanto riguarda gli Stati Uniti è bene ricordare che essi escono da 15 anni di quantitative easing, decisi dall’amministrazione Obama. Nonostante Obama avesse promesso,... Leggi tutto

Misura di inclusione attiva?

Misura di inclusione attiva?
Nel corso delle ultime settimane il governo insediatosi in seguito alla vittoria delle destre nelle elezioni politiche del 25 settembre, ha manifestato l’intenzione di procedere a una “riforma” del cosiddetto “reddito di cittadinanza”. Come è noto, quest’ultimo è, in realtà, una misura di contrasto alla povertà che, fino a pochi mesi fa, le destre dicevano di voler abolire, anche se poi, durante la campagna elettorale, hanno smorzato i toni per non scontentare una parte importante del loro elettorato. Ma in che cosa consisterebbe l’annunciata “riforma”? Al momento non è chiaro. Sulla base delle prime indiscrezioni sembra che s’intenda dividere l’insieme... Leggi tutto

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze
Il 2 febbraio è stato approvato dal consiglio dei ministri il disegno di legge (DDL) sulla “autonomia differenziata” redatto dal leghista Calderoli. Ciò avvia l’iter di un provvedimento mirato in realtà alla gestione regionale del 90% della fiscalità ed alla regionalizzazione della scuola (e non solo), personale compreso. Stando alle stime consolidate sulla spesa corrente, ecco di quanto si ridurrebbe il budget annuale della maggioranza delle regioni: Marche -105milioni; Liguria -347; Friuli Venezia Giulia -410; Umbria -1.213; Valle d’Aosta -1.472; Campania -2.086; Provincia Autonoma di Trento -2.287; Abruzzo -2.364; Puglia -2.501; Sicilia -3.576; Basilicata -3.948; Molise -3.996; Sardegna -4.368; Calabria... Leggi tutto

Finzione e realtà. Teorie economiche al servizio dello sfruttamento.

Finzione e realtà. Teorie economiche al servizio dello sfruttamento.
Dal 6 all’8 gennaio si è tenuto a New Orleans l’annuale meeting dell’ASSA (Allied Social Science Associations). Se l’economia è la religione della società capitalistica, il periodico appuntamento statunitense può essere considerato come uno dei sinodi più importanti. Basti pensare che ad esso ha presenziato, oltre ad accademici e premi Nobel, politici e funzionari di alto livello in carica o in dorata pensione, il vice direttore del Fondo Monetario Internazionale Gita Gopinath, rock star dell’economia mainstream. Durante il pranzo speciale dell’AEA (American Economic Association) per commemorare i 60 anni da quando due economisti, Robert Mundell e Marcus Fleming, svilupparono in... Leggi tutto

Ucraina. La terza guerra mondiale è rimandata?

Ucraina. La terza guerra mondiale è rimandata?
Ho ripreso il titolo dalla rubrica “L’esule news” di mercoledì 16 novembre. Di mio ho aggiunto il punto interrogativo per concedere un qualche beneficio d’inventario ai numerosi guerrafondai nostrani. La frase si riferiva ad alcuni avvenimenti che si erano susseguiti nei giorni precedenti. Il 9 novembre le truppe russe si ritiravano da Kherson, non è chiaro se in seguito a qualche considerazione strategica o per una effettiva debolezza dell’esercito e del fronte interno. Nei giorni successivi i risultati delle elezioni di Midterm negli Stati Uniti non davano ai repubblicani il successo sperato ma non dimostravano neanche un aumento della popolarità... Leggi tutto

Voucher. A volte ritornano.

Voucher. A volte ritornano.
Tra le ultime novità approvate dal governo Meloni abbiamo il poco gradito ritorno dei voucher  come strumento di pagamento per lavori definiti “occasionali”. Questa vergognosa forma di sfruttamento ha una lunga storia (vedi UN 11 marzo 2017). Istituiti formalmente con la legge Biagi (governo Berlusconi, D. lgs. 276/2003) che li riservava alla retribuzione di lavori “di natura meramente occasionale” di soggetti marginali (“lavoretti” di studenti, pensionati, casalinghe, disoccupati o disabili)  hanno trovato per la prima volta effettiva applicazione solo nel 2008 (governo Prodi) quando sono stati introdotti sperimentalmente per prestazioni occasionali di tipo accessorio nel comparto delle vendemmie. L’obiettivo dichiarato... Leggi tutto

Alla fine vince sempre il mercato. Analisi della legge di bilancio.

Alla fine vince sempre il mercato. Analisi della legge di bilancio.
Abbiamo, nostro malgrado, assistito ad una campagna elettorale come non se ne vedevano da anni, la gara a chi la sparava più grossa in termini di “definitiva chiusura con il recente passato”, contro le ricette Conte e Draghi, alla fine l’ha spuntata semplicemente chi fino ad ora è sempre stato opposizione e, seppur a fasi alterne, opposizione di maggioranza. I tempi erano anche abbastanza propizi per una sorta di rigurgito nazional-populista, e che forse l’Italico popolo aveva bisogno di una dose di proclami altisonanti. Perché fondamentalmente stiamo parlando di semplici e banali proclami ai quali hanno abboccato parecchie persone. C’è... Leggi tutto

Sia lodato il profitto. L’economia secondo Bergoglio.

Sia lodato il profitto. L’economia secondo Bergoglio.
Ad Assisi, dal 22 settembre al 24 settembre scorso, si è tenuto l’incontro internazionale denominato Economy Of Francesco rivolto a mille giovani economisti, imprenditori, manager, giovani coinvolti in attività di start up e change makers (creatori di cambiamento), di oltre centoventi paesi dei cinque continenti. Il convegno organizzato dal Comune di Assisi, dall’Istituto Serafico cittadino con la collaborazione di importanti istituzioni cattoliche, le Famiglie Francescane, il Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale e dalla Santa Sede, ha avuto come momento centrale la presenza e l’intervento, nella giornata conclusiva, di Bergoglio. L’evento ha rappresentato il punto di arrivo del lungo percorso del... Leggi tutto

Il dito e la luna. Prezzi, salari e profitti.

Il dito e la luna. Prezzi, salari e profitti.
Guardando i più aggiornati dati ISTAT disponibili, nell’ultimo anno i prezzi sono aumentati dell’8,4% e i salari sono aumentati solo dell’1%. Ogni lavoratore ha perso il 7,4% del proprio stipendio. È l’equivalente di una mensilità di stipendio l’anno. È come se nessun lavoratore avesse ricevuto la busta paga di settembre. Già questo potrebbe bastare a spiegare cosa sta accadendo nelle tasche di tutti noi. Poi se andiamo a guardare i dati in dettaglio ci si rende conto che la situazione è anche peggiore perché gli aumenti salariali non hanno riguardato tutti. Sono rimasti esclusi i 3 milioni di lavoratori “in... Leggi tutto

Segnali dal futuro del cibo. Una recensione.

Segnali dal futuro del cibo. Una recensione.
Ci eravamo lasciati nel 2017 con IL PIANETA MANGIATO e la situazione era già al limite e necessitava di interventi drastici e immediati. I denutriti non erano più il problema principale, lo stavano diventando gli obesi e i sovrappeso. Si parlava di 2.000.000.000 in totale, contro 800.000.000 di cronici malnutriti. Aggiungiamoci tutti i problemi climatici, un aumento della popolazione e BIG FOOD con la GDO che creavano nuovi bisogni. Passiamo oltre, siamo al 2022. Mauro Balboni ha impiegato 4 anni di ricerche, non per arrivare ad una soluzione, ma per raccontare cosa è successo e cosa sta succedendo. Il tutto... Leggi tutto

Crisi socio-economica come congiunzione fra sindemia e conflitto

Crisi socio-economica come congiunzione fra sindemia e conflitto
Quantificare la crisi che si sta approssimando è molto difficile ma, a più di due mesi dall’avvio dell’assalto russo all’Ucraina, si può tentare di ragionare su quanto la guerra peserà sull’economia dell’Unione. Appare abbastanza chiaro che a pagare il conto di questo conflitto tra opposte fazioni dello stesso sistema predatorio sarà l’Eurozona, mentre Usa e Asia dovrebbero cavarsela senza troppi danni. La guerra in Ucraina si inserisce in un momento molto delicato dell’economia UE già sfiancata dalla sindemia: l’ aumento dell’inflazione, la maggiore fluttuazione dei prezzi dell’energia e soprattutto lo shortage dei prodotti alimentari di base e una volatilità assai... Leggi tutto

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.
Il governo ucraino approfitta della situazione creata dall’invasione russa per imporre alla classe operaia un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Sul sito anarcosindacalista polacco Iniziativa dei Lavoratori è stato pubblicato materiale del Movimento Sociale Ucraino (Socjalnyj Ruh – Соціальний рух), un’organizzazione non governativa che cerca di costruire un partito dei lavoratori di ispirazione socialdemocratica. Questo materiale riguarda l’approvazione da parte della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) della legge 2136-IX, ed è composto da una lettera aperta al presidente Zelenski per chiedergli di porre il veto a questa legge e di un comunicato sull’entrata in vigore della... Leggi tutto

Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).

Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).
Lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina ha fatto quasi cadere nel dimenticatoio tutte le belle promesse di grande sviluppo economico contenute nel PNRR, provocando anzi una accelerazione vertiginosa della crisi. Ancora prima dello scoppio della guerra dicevamo: “L’ipotesi più probabile dunque è che la pandemia permanente possa costituire l’innesco di una grande e duratura recessione con tutte le relative conseguenze di disoccupazione di massa e impoverimento delle classi lavoratrici (…) Per completare il quadro manca solo un ulteriore crollo finanziario, dopo quello del 2008, ma le premesse ci sono tutte visto il mastodontico indebitamento sia pubblico che, soprattutto,... Leggi tutto
1 2 3 4 7