E sempre allegri bisogna stare…
Quando qualcuno va giù duro, con la lingua sciolta e senza paura di nessuno, le parole possono diventare dure come le pietre e far male ai destinatari, i quali possono far buon viso a cattivo gioco oppure censurare, querelare, mettere i bastoni fra le ruote, far terra bruciata e non far lavorare, come tradizione mafiosa insegna. Basti il solo esempio dell’affabulatore satirico Daniele Fabbri, in arte Luttazzi, cacciato dalla TV di stato per volere del ducetto del momento. La storia della censura nell’italietta vaticana – monarchica o repubblicana, fascista o democristiana – è lunga (e per certi versi dolorosa). I...
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