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Sicilia e migranti

Sicilia e migranti
Tra la fine di Giugno e i primi di Luglio lo sbarco delle persone presenti nella nave-quarantena Moby Zaza – ormeggiata a Porto Empedocle -, è stato un argomento di propaganda politica nel territorio agrigentino. L’assessore alla Sanità della Regione Sicilia Ruggero Razza ha polemizzato con il governo nazionale e le ONG dichiarando come “la Regione ha fatto 180 tamponi sui migranti dell’Ocean Viking a largo di Pozzallo. E si è sostituita allo Stato. Non mi pare una cosa normale nessuno può scendere se non dopo l’esito del tampone. Se ne facciano una ragione quelli della Ong. La salute,... Leggi tutto

Post pandemia e distopia

Post pandemia e distopia
Nella nostra rubrica “fantascienza e anarchia”, siamo forse stati facili profeti quando, in tempi non sospetti, descrivevamo il genere distopico come ritornato in auge in maniera dirompente. La fantascienza tende a speculare sui possibili scenari che la realtà ci propone, talvolta estremizzandone alcuni aspetti, anticipando così (questo fin dall’inizio del Novecento) alcuni fenomeni poi diventati realtà. Qui azzarderò una ipotesi prendendo spunto dalle ultime pubblicazioni post pandemia, e non solo, che descrivono nuovi scenari e nuovi immaginari distopici. Sgombriamo il campo da un possibile equivoco : il tema del virus, della malattia, della pandemia , non rappresenta una novità nel... Leggi tutto

L’uomo di pietra

L’uomo di pietra
È tempo di Covid. I casi scendono, ma i morti non si dimenticano. Epidemiologi gioiscono timidamente; bar, ristoranti, palestre, tutti riaprono. Attività produttive e non. Lentamente e timorosamente ma tutto pian piano riprende. Che fine hanno fatto però quelle bare portate dall’esercito nella bergamasca? Le sofferenze e la morte in solitudine non si possono cancellare con un DPCM. Eppure ne abbiamo visti in questi mesi. Mesi difficili, mesi di chiusura totale, di lock-down, di polemiche sui runner. Gli operatori sanitari sono eroi, facciamo loro applausi, facciamo qualche flash mob. Eravamo l’esercito del selfie, ora siamo l’Italia dei balconi. Almeno per... Leggi tutto

Il concilio di Conte

Il concilio di Conte
Se l’economia è la religione del mondo moderno, gli Stati generali dell’economia ne sono il Concilio, per lo meno per quanto riguarda l’Italia. Come tutti i concili, più che degli argomenti in discussione conta la liturgia, il succedersi rituale degli interventi, le inevitabili polemiche e le lamentele degli esclusi, la riconciliazione finale ad opera del presidente del consiglio, che assegnerà i vari compiti alle parti sociali. I dieci giorni di dibattito si concluderanno senza nessuna decisione reale, visto che i compiti di indirizzo in materia economica e finanziaria spettano al Parlamento. Quali sono quindi le funzioni di questo spettacolare e... Leggi tutto

Ci dissero ma cosa potremo fare …

Ci dissero ma cosa potremo fare …
Ci dissero ma cosa potremo fare con gente dalla mente tanto confusa e che non avrà letto probabilmente neppure il terzo libro del Capitale. Dal canto “Siam del popolo gli arditi” Prendo le mosse da un evento specifico che ritengo interessante sia per le sue caratteristiche sia perchè può essere di spunto ad alcune considerazioni di carattere più generale. Sabato 30 maggio, in 15 capoluoghi di regione, vi sono state partecipate manifestazioni delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo colpiti, dal punto di vista economico, in misura violentissima dagli effetti della pandemia e privi di adeguate tutele che chiedevano adeguate... Leggi tutto

La scuola ai tempi del Covid-19

La scuola ai tempi del Covid-19
Una premessa opportuna Uno degli effetti della pandemia e certo non il meno rilevante è l’affermarsi nel ceto politico di sinistra e di destra, con la destra che spesso prende posizioni più “estreme”, di una gara per il consenso nei confronti del padronato e delle corporazioni delle classi medioalte, dove vediamo una richiesta di intervento pubblico senza i vincoli imposti negli ultimi decenni. Per quanto sia chiaro, almeno a noi, che i “neoliberisti” hanno sempre considerato i finanziamenti pubblici alle imprese ed ai ceti dominanti in genere come misure accettabilissime, è evidente che le politiche economiche attuali rimettono in campo... Leggi tutto

Le vie del contagio

Le vie del contagio
Le metafore di tipo biologico non sono una novità nel campo dell’informatica: da sempre i programmi creati per causare problemi ai computer sono infatti chiamati “virus”. Non è quindi strano che anche le cosiddette “fake news” vengono spesso definite come se fossero una sorta di malvagia entità biologica che colpisce l’informazione, un parassita che si infiltra nei suoi canali e che può arrivare a “contagiare” le singole persone che ci vengano in contatto. Mai come in questi momenti la diffusione di notizie false assume una valenza così preoccupante, quando ci sono persone che pubblicano ma soprattutto diffondono evidenti falsità in... Leggi tutto

Chi pagherà lo scotto?

Chi pagherà lo scotto?
Non abbiamo visto ancora niente! Questo è il mantra che serpeggia da un po’ di tempo, da quando cioè il lockdown ha cominciato a presentare il conto e gli aiuti promessi tardano a rimpinguare le tasche di una parte consistente del corpo sociale. Stiamo in qualche modo scampando all’attacco diretto della pandemia – stando a quanto si evince dai dati ufficiali su contagi, decessi e guarigioni – ma quello che la fase acuta si sta lasciando dietro, oltre ad un elevato numero di morti che in molti casi potevano essere, è una situazione sociale disastrosa; siamo però solo all’inizio. Presi... Leggi tutto

Mutualismo o dell’incompatibilità collettiva

Mutualismo o dell’incompatibilità collettiva
Il processo tecnologico abbatte progressivamente la domanda di lavoro manuale (e non solo), erodendo progressivamente la domanda aggregata a causa dell’abbassamento del reddito pro-capite. In questo scenario di progressiva contrazione della forza lavoro, sostituita da intelligenza artificiale, automazione robotica e gestione digitale, nonché dalla specializzazione nella produzione immateriale che esclude di fatto i soggetti con un basso livello di istruzione, il problema riguardante la tenuta sociale è non solo urgente ma improcrastinabile. Quello che attende il mondo nel post-pandemia è un’accelerazione di questi fattori. Sul versante dell’analisi da molte aree si sta cominciando a capire la vastità del problema e... Leggi tutto

Intervista sulla condizione dei lavoratori

Intervista sulla condizione dei lavoratori
Intervista a Luis UN: Raccontaci un po’ la situazione che si è venuta a verificare – soprattutto nel Nord Italia dove vivi e lavori – rispetto alla malattia del coronavirus, partendo dai primi momenti. LUIS: Ovviamente ti farò un’analisi della situazione soprattutto dal punto di vista della relazione tra i lavoratori ed il padronato. Accennerò solo ad un aspetto della complessa situazione dal punto di vista medico, che è collegata con il discorso generale: la crisi è stata tale perché l’incapacità di affrontare la pandemia è dovuta alla sfascio della sanità pubblica: le spese dello Stato, in tutti i paesi... Leggi tutto

Coronadroga

Coronadroga
Alla fine dello scorso anno, l’Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano, guidato dal famigerato esperto in “spending review” Carlo Cottarelli. pubblicava un rapporto secondo cui in Italia ci sono circa 306mila agenti di polizia, cioè 453 ogni 100mila abitanti, ben oltre la media europea di 355 agenti ogni 100mila abitanti (con una spesa di 22,6 miliardi di euro all’anno, ossia l’1,3% del Pil, molto al di sopra della media europea dello 0,9%). Tanto per intenderci, nel Regno Unito ci sono 211 agenti ogni 100mila abitanti, in Germania 297, in Francia 320, in Spagna 361, mentre in Norvegia appena... Leggi tutto

Pandemia e militarizzazione

Pandemia e militarizzazione
Se ne sono accorti pure sul quotidiano cattolico Avvenire, con l’articolo di Lucia Capuzzi del 21 marzo scorso significativamente intitolato: “I militari per strada: il vero rischio è che poi ci restino”. La cronista osserva che “a preoccupare è l’impiego disinvolto della narrativa bellica da parte dei governi per descrivere l’attuale emergenza (…). La questione non è meramente linguistica. Di fronte all’estendersi rapido dei contagi, i vari esecutivi del mondo stanno adottando misure proprie di una situazione di conflitto, dalla chiusura allo schieramento dell’esercito. Il coronavirus, oltretutto, arriva in un momento di infatuazione collettiva verso l’autoritarismo populista, considerato più efficiente... Leggi tutto

Avanzando contro vento

Avanzando contro vento
Dentro la Trinità Farnesina, Ambasciata e Compagnie aeree si rischia di rimanere bloccati. Migliaia di persone in movimento sono state travolte dalle misure di sicurezza del lockdown mentre tentavano di rientrare nei propri paesi di origine e purtroppo inevitabilmente, anche intrecciate dentro le lunghe braccia di forme di speculazione mai in crisi. Gli ostelli, gli alberghi, b&b, alimentari e ristorazione chiudono; i trasporti via terra sono pochi, gli spazi aerei si restringono. Molti viaggiatori sono costretti a lasciare l’alloggio subito mentre pochi fortunati riescono a mantenere una stanza nell’attesa della conferma di un volo che ad oggi per molti non... Leggi tutto

I morti dimenticati

I morti dimenticati
Come dicevamo in tutti gli articoli precedenti, di là da ogni altra considerazione, l’attenzione mediatica e le conseguenze politiche legate alle malattie da COVID-19 hanno fatto quasi del tutto dimenticare un dato, in sé banale ma fondamentale per capire la realtà effettiva della situazione; tutte le altre malattie che necessitano, nei casi gravi, di ricoveri in terapia intensiva – influenza stagionale, polmoniti batteriche, neoplasie, malattie cardiache e quant’altro – non sono sparite per nulla e necessitano di cure, né più né meno delle infezioni gravi da COVID-19. Eppure la cosa andrebbe continuamente ricordata in quanto è la chiave per capire... Leggi tutto

Il tempo della peste del terzo millennio

Il tempo della peste del terzo millennio
Malattia, classismo, militarizzazione In queste settimane da più parti si leva la voce contro le spese militari portate avanti in questi anni, a fronte di una contrazione progressiva di quelle sanitarie. “Più soldi per gli ospedali, meno soldi per i generali”, si diceva un tempo e mai come oggi la tremenda attualità di questo slogan si afferma con forza. Spesa sanitaria e militare rispetto al Pil hanno subito destini diversi negli ultimi anni: la prima ha perso 0,5% (dal 7% al 6,5%), l’altra ne ha guadagnati 0,18% (dal 1,25% al 1,43%, rispetto al 2020). Alcuni dati: 1,3 mld annui per... Leggi tutto
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