Search

Le deportazioni ai tempi di Renzi e Alfano

Le deportazioni ai tempi di Renzi e Alfano
Le deportazioni di immigrati e richiedenti asilo fanno parte di un dispositivo disciplinare affinato negli anni per mettere sotto controllo chi viaggia senza visti e documenti. Si tratta di operazioni molto redditizie per chi gestisce centri di accoglienza, CARA, CIE, hotspot, tendopoli, caserme abbandonate e per chi viene pagato per il trasporto. Ascoltate la diretta dell’info di radio Blackout con Antonio Mazzeo, che sul suo blog ha pubblicato un’inchiesta dedicata all’affare della deportazione da Messina. Di seguito l’articolo uscito sul blog: Prima l’identificazione e l’invito a dimenticare nome, cognome e luogo di provenienza in cambio di un numero identificativo che dovrai... Leggi tutto

Un 2 giugno di lotta agli eserciti e alle frontiere

Un 2 giugno di lotta agli eserciti e alle frontiere
La pioggia battente non ha fermato gli antimilitaristi torinesi che hanno dato vita ad un corteo che ha attraversato le vie del centro cittadino, dipanandosi da piazza XVIII dicembre sino a via Garibaldi. Lo striscione “Contro tutti eserciti per un mondo senza frontiere” apriva il corteo, cui hanno preso parte anche diversi esponenti della comunità curda torinese, che appoggia le esperienze di autogoverno in Rojava e in Bakur. In via Cernaia, il monumento equestre a Lamarmora è stato coperto con un telo da pacciamatura. Le strade, le piazze e i giardini delle nostre città, Torino non è da meno, sono... Leggi tutto

Idomeni. Cominciato lo sgombero

Idomeni. Cominciato lo sgombero
Ieri mattina alle sette sono cominciate le operazioni di sgombero del campo spontaneo di Idomeni, al confine tra la Grecia e la Macedonia. Qui sono intrappolate da mesi tra le otto e le diecimila persone, in viaggio verso l’Europa del nord. La chiusura violenta della rotta balcanica li ha relegati in un limbo di fango e tende, dove la sopravvivenza è garantita dalla solidarietà della gente del paese e di tutta la Grecia. Alcuni hanno tentato di fare richiesta di ricollocamento in altri paesi europei, sebbene le difficoltà tecniche, tra connessioni traballanti e informazioni incerte, rendano questa prospettiva chimerica. Altri... Leggi tutto

La polizia dichiara guerra ai poveri

La polizia dichiara guerra ai poveri
I sindacati di polizia partecipano alla campagna elettorale presentando un “patto per la sicurezza” ai candidati sindaco. Lunedì hanno indetto una fiaccolata per la sicurezza da piazza Crispi al Comune. Il loro programma per rendere Torino più sicura? Sgomberare campi rom e case occupate (tranne quelle fasciste per soli italiani). Limitare i diritti dei rifugiati, cacciare baraccati e mendicanti. Chiedono la riapertura dei bordelli e l’allontanamento delle prostitute dalle strade, la chiusura dei mercati abusivi, la deportazione dei senza documenti. Chiedono più poliziotti e più secondini. La loro “sicurezza” puzza di razzismo, di violenza contro gli immigrati poveri, contro chi... Leggi tutto

Morte al fascio! Scritta alla sede di Fratelli d' Italia

Morte al fascio! Scritta alla sede di Fratelli d' Italia
La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede di Fratelli d’ Italia in Barriera di Milano, i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco dei pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri. Sono gli stessi del 1945. E’ tempo che una nuova primavera di lotta li spazzi via. 25 aprile ogni giorno! Da un comunicato di Indymedia Svizzera www.anarresinfo.noblogs.org Leggi tutto

Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai

Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai
“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte sulla sede della prima circoscrizione. Quest’anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie. Tutte le forze politiche istituzionali sono state unanimi nella pretesa che i “nostri” marò tornino a casa. I due pescatori morti ammazzati sono scomparsi da una scena nella quale era loro riservato il ruolo di comparse.... Leggi tutto

Fassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati

Fassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati
Una brutta sorpresa per il sindaco di Torino Piero Fassino, che questa mattina inaugura la nuova pista ciclabile ai giardini Milone. Questa notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!” Fassino ha scelto il 25 aprile, l’anniversario dell’insurrezione contro il fascismo per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l’hanno sfidato occupando una casa per viverci. Quando gli sfruttati alzano la testa, la democrazia diventa fascismo. Siamo all’estrema... Leggi tutto

Fuori i fascisti dai quartieri

Fuori i fascisti dai quartieri
23 aprile. Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di San Salvario. San Salvario è il primo quartiere che incontra chi arrivava in treno a Torino, da sempre incrocio di gente diversa, la borghesia intellettuale di sinistra e gli immigrati dell’ultima ora, oggi è diventato uno centri della movida torinese. Localini alla moda, studenti e strisciante gentrification, accanto ad immigrati, kebabbari, gente senza casa. Polizia, vigili urbani e militari fanno frequenti ronde per le strade. Nella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d’armi, contestata dai partecipanti al... Leggi tutto

Schiere Nere e altri anarchici tedeschi contro Hitler

Schiere Nere e altri anarchici tedeschi contro Hitler
La Resistenza anarchica in Germania è poco nota. Da qualche anno grazie ai lavori di alcuni studiosi anche italiani ne sappiamo di più. Anarres ne ha parlato con David Bernardini, autore di un libro su Rocker e di un altro libro sulle Schiere Nere. Ascolta l’intervista con David Di seguito un articolo che ha scritto per Anarres La storia della resistenza anarchica tedesca non è molto conosciuta. Cercherò quindi di fornire molto schematicamente un minimo di orientamento all’interno di un argomento così poco trattato. Per iniziare è necessario forse dire due parole sulla storia del movimento anarchico in Germania. Max... Leggi tutto

No Tav. Chiesti 9 anni per Gabriele e Matteo

No Tav. Chiesti 9 anni per Gabriele e Matteo
9 anni di reclusione. Questa la richiesta formulata dal PM Rinaudo al termine dell’ultima udienza del processo contro Matteo e Gabriele. I due No Tav sono accusati di aver sequestrato e rapinato un carabiniere nei boschi della Clarea il 3 luglio del 2011, il giorno dell’assedio al nascente cantiere di Chiomonte, a meno di una settimana dallo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena. Quest’inchiesta, destinata all’archiviazione, vista l’inconsistenza dell’apparato accusatorio, dopo il passaggio delle carte dal PM Ferrando, promosso Procuratore Capo ad Ivrea, al PM Rinaudo, è approdata in tribunale. Il processo, celebrato a porte chiuse, come prevede il rito... Leggi tutto

La truffa del petrolio lucano

La truffa del petrolio lucano
Più di tremila giovani ogni anno lasciano la Basilicata. Le trivelle continuano a pompare una ricchezza che non li sfiora. E loro vanno via dalla regione più povera d’Italia dove il 31,6% di chi ha dai 15 ai 34 anni non ha uno straccio di lavoro, e più del 28% delle famiglie vive al di sotto della soglia di povertà. Dai pozzi di petrolio non sono usciti né lavoro, né sviluppo. Altro che Texas, altro che “Libia di casa nostra”, come sosteneva il governatore Vito De Filippo, Pd. Dopo decenni di trivellazioni Potenza non è Dubai, la Val d’Agri non... Leggi tutto

Francia. L’onda cresce

Francia. L’onda cresce
Il movimento contro il nuovo codice del lavoro del governo Valls sta crescendo e allargando i propri orizzonti. La giornata più importante è stata il 31 marzo, quando è stato proclamato uno sciopero generale che ha bloccato fabbriche ed uffici, dilagando nelle strade di tutto il paese. I cortei del 5 e del 9 aprile, pur con numeri meno importanti, hanno riempito le piazze, nonostante una reazione poliziesca molto dura. Le Nuit Debut, partite da Parigi e dilagate in tutto il paese, hanno dato il via ad un diversificarsi sia delle tematiche, sia delle pratiche di lotta, sia della spinta... Leggi tutto

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras
Lesbo. Nella mattinata di venerdì 8 aprile quarantacinque di pakistani sono stati deportati in Turchia da Lesvos. Quattro attivisti hanno tentato di bloccare la nave, gettandosi in mare e cercando di scalare l’ancora. Sono stati bloccati, fermati e poi rilasciati. Due pakistani deportati martedì 5 aprile, appena giunti nel campo di detenzione in Turchia avrebbero tentato il suicidio. Secondo una notizia diffusa nei social media ma non confermata da altre fonti uno di loro sarebbe morto. Mercoledì è stata diffusa la notizia che il governo greco avrebbe sospeso le deportazioni, per avere il tempo di esaminare le richieste d’asilo fioccate... Leggi tutto

Espropriamo i padroni!

Espropriamo i padroni!
Questo testo è stato distribuito il 17 e 18 marzo in piazza a Torino. Ci raccontano che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. Intanto piovono pietre. Nelle nostre periferie tanti non ce la fanno a pagare il fitto e il mutuo e finiscono in strada. A Torino si moltiplicano gli sfratti, mentre ci sono migliaia di appartamenti vuoti. Il governo dice che non ci sono soldi. Mente. I soldi per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li trovano sempre.... Leggi tutto

I migranti sfondano il confine

I migranti sfondano il confine
Centinaia di migranti, sfiniti da giorni di attesa per varcare la frontiera, hanno preso d’assalto, lunedì mattina, la recinzione nel villaggio di Idomeni. Circa 300 iracheni e siriani, circa 300 hanno sfondato un tratto del valico tra i due Paesi, rinforzato con del filo spinato. La polizia macedone ha lanciato gas lacrimogeni. Una trentina di persone, compresi diversi bambini, sono rimaste ferite. Alcuni migranti si sono riversati sui binari, dove si sono seduti per protesta, rifiutando di andarsene sino a quando non sarà loro consentito di entrare in Macedonia. Al grido di «Aprite il confine», i migranti hanno lanciato sassi... Leggi tutto
1 7 8 9